Massa 25/09/2010
il tempo.
Sempre più inseguito dal tempo nemico, inesorabile, avanza contro di me, dai tempi della scuola ad oggi, mi segue in ogni mia azione quotidiana.
Dal mattino alla sera, inizia, segnandomi ogni mia azione, dal lavoro al cibo, e negli hobby preferiti, e nella vita reale, si insinua nella mia volontà, privandola di fatto ad un suo modo di vivere.
Si è impadronito di me, ha condizionato le mie azioni anche e soprattutto sul lavoro, e come quel fiume in piena che fa sentire il suo arrivo col rumore, avvisando che sta arrivando, la sua forza cieca e bruta.
Generando inquietudine e insicurezza, in tutti i miei movimenti, in modo permanente, in tutti i sensi che si vogliano guardare nella giornata di ventiquattro ore.
Come dicevo, il tempo mi fu nemico, per vari motivi, sociali, economici, e filosofali e del tempo in se, se non ancora la speranza, di un cambiamento, e di una vita serena, il sogno di una felicità libera dal tempo e dallo spazio, che minaccia la riuscita che, della missione che qualcuno già esistito mi ha affidato.
Il tempo di pensare, riflettere, sulle decisioni da prendere senza fretta.
A. G.
niki707