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De: Brinetta (Mensaje original) |
Enviado: 01/10/2010 07:15 |
Sto seguendo il caso della sparizione di Sara Scazzi, la quindicenne scomparsa da Avetrana (TA) il 26 agosto ... Ed è proprio un mistero !
E' stato ritrovato il suo telefonino e a parte questo, non vi sono altri indizi che possano dare una traccia di cosa sia accaduto.
Voi cosa ne pensate, che fine può aver fatto questa ragazza ?
Un saluto e buona giornata a tutti
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De: Nando1 |
Enviado: 01/10/2010 10:22 |
Ogni tanto qualche bella ragazza scompare e questo lascia molto pensare.
Che fine hanno fatto?
Chi c'è dietro queste scomparse?
Certo è misterioso quel che accade, ma... se non si ritrovano perchè scomparse per sfondo sessuale, per me c'è dietro un racket che porta queste ragazze altrove, una specie di tratta delle bianche...
Vorrei non fosse così, ma, cara Brinetta, ho espresso quel che penso.
Un caro saluto e grazie per aver aperto questa discussione
Nando |
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Penso anch'io che ci sia qualcosa di brutto ormai,
dietro a questo mistero!
Grazie a te, Nando, di aver risposto ...
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Al momento attuale mi è difficile dare una risposta alla sparizione di Sara... Forse un rapimento con inserimento della fanciulla in un mondo perverso! Un vero mistero.... Continueremo a seguire il caso e speriamo di rivederla presto nel suo mondo giovane, tra gli amici e i familiari che la attendono con ansia... Daniela |
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Speriamo, Daniela, ma il ricordo di altre giovani fanciulle scomparse nel nulla fa riflettere molto e dà momenti d'angoscia a noi, ma in modo particolare alle persone care di Sara.
La speranza tuttavia è l'ultima a morire e noi non fasciamoci la testa prima...
Auguri Sara che presto torni nel calore della tua famiglia.
_A_ |
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Sarah Scazzi e’ una ragazza di 15 anni scomparsa ad Avetrana, provincia di Taranto il 26 agosto alle 14.30. Sarah e’ uscita di casa per incontrarsi con la cugina Sabrina che abita a poche centinaia di metri da casa sua e andare al mare insieme ma, nel tragitto e’ successo qualcosa di inspiegabile e Sarah sarebbe scomparsa all’appuntamento con la cugina non e’ mai arrivata.
I genitori della ragazza sono preoccupati perché la minorenne non sarebbe fidanzata e ha poche frequentazioni, dopo la denuncia fatta ai carabinieri sono ricorsi a facebook. Decine di carabinieri, da giovedì sera, lavorano alla ricerca della ragazzina con l’ausilio delle unità cinofile hanno controllato i casolari e le campagne di Avetrana. Una cugina della ragazza scomparsa ha creato un gruppo su Facebook scrivendo:
“Ho creato questo gruppo perché mia cugina, Sarah Scazzi, di Avetrana (TA) è scomparsa il 26 agosto alle 14.30. Sarah non si è allontanata da casa e svanita nel nulla per sua spontanea volontà. Non ne aveva alcuna ragione. Non era fidanzata e non aveva litigato con nessuno. Queste ipotesi sono da scartare. Per di più, lei è sempre stata una ragazza dal carattere determinato, è sempre passata sopra ogni situazione. Se avesse avuto degli scontri con i genitori prima di uscire, sicuramente avrebbe lasciato perdere. Lei ascoltava musica mentre andava dalla cugina per andare al mare, quindi non si poteva rendere conto di una presenza dietro di lei. Se avete informazioni scrivete in bacheca. Grazie dell’aiuto e fate girare la voce!”
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Il ritrovamento del cellulare di Sarah Scazzi resta al momento l'unica traccia concreta della ragazza di Avetrana scomparsa da oltre un mese. Le coincidenze che hanno portato al ritrovamento, fatto casualmente in un podere di campagna da Michele Misseri, zio della quindicenne scomparsa, hanno fatto concentrare l'attenzione degli investigatori sulla famiglia di Sarah e in particolare sulla cugina Sabrina che per tutta la giornata di giovedì è stata interrogata nella caserma dei carabinieri di Taranto.
Sotto torchio la cugina di Sarah - Sabrina, 22 anni, cugina e migliore amica di Sarah è stata l'ultima ad avere contatti con lei. Avevano appuntamento il 26 agosto scorso per andare al mare. Sarah è uscita di casa alle 14,30 per raggiungerla a casa, a poche centinaia di metri di distanza, e ha fatto uno squillo sul cellulare di Sabrina per avvertirla che stava arrivando. Ma quando Sabrina l'ha chiamata a sua volta perché lei non arrivava, Sara non ha risposto e poi il telefonino è stato spento. Erano le 14.42. Probabilmente nelle lunghe ore di interrogatorio cui Sabrina è stata sottoposta, gli investigatori le hanno fatto ripetere il suo racconto incrociandolo anche con quello dell'amica Mariangela con cui le ragazze sarebbero dovuto andare al mare. Nulla al momento è trapelato dagli investigatori, nemmeno se con Sabrina siano stati ascoltati alcuni amici della ragazza che Sara frequentava pur essendo di diversi anni più piccola.
Lo zio: lo so che la coincidenza è strana - Gli investigatori, invece, avrebbero giudicato credibile la versione dello zio di Sara che ha nuovamente raccontato ai giornalisti come è andata. Nel pomeriggio di martedì era andato nell'uliveto di un amico insieme con Carmelo Parisi a fare lavori di ripulitura del terreno per preparare il fondo alla raccolta delle olive. I mucchi di sterpi erano poi stati dati alle fiamme. L'indomani mattina, quando si è accorto di aver lasciato sul campo un cacciavite, Misseri è tornato a cercarlo e, solo allora, in un cumulo di cenere, ha visto il telefonino semibruciato. "Ho pensato subito che era il telefonino di Sara - ha raccontato - ho chiamato subito Sabrina per avere conferma, ma il cuore me lo diceva che era il suo". Poi ha avvertito i carabinieri. Lui stesso si rende conto che la coincidenza è strana. "Lo so - ha detto - possono pensare che l'ho messo io lì, ma secondo me era già lì da tempo".
Gli crede anche la mamma di Sara, Concetta, che esclude che il cognato possa avere qualche responsabilità nella scomparsa della figlia. E gli crede anche l'altra figlia di Misseri, Valentina, che cerca di difenderlo dall'assalto delle telecamere. "Mio padre è sincero, mi rendo conto che qualcuno può pensare malignità, ma è andata come dice lui. Ora lasciatelo stare, ha lavorato tutto il giorno, è stanco".
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Una sorellastra segreta che vive e Milano. E il ristrovamento del cellulare, bruciato e senza scheda telefonica. Al giallo sulla scomparsa di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana di cui si sono perse le tracce lo scorso 26 agosto, si aggiungono dichiarazioni e fatti che potrebbero rivelarsi importanti per le indagini. In un'intervista al Corriere del Mezzogiorno la madre di Sarah, Concetta Serrano Spagnolo, ha dichiarato di sospettare che il marito e padre dell'adolescente scomparsa abbia un’altra figlia a Milano, avuta da una relazione extra-coniugale.
Di lui dice inoltre di temere il "passato burrascoso che potrebbe avere creato rancori o sete di vendetta". Poi racconta un episodio di un anno fa: "Eravamo in macchina con mio marito e Sarah stava giocando con il suo telefonino quando vide che nella memoria c'era la foto di una bambina di circa cinque anni con i capelli scuri. Lei sospettò subito e disse al padre: chi è questa, un'altra tua figlia che vive a Milano? Mio marito s'infuriò con lei urlando che non doveva permettersi di curiosare tra le sue cose. Poi si giustificò dicendo che quel telefono lo aveva comprato di seconda mano e che sicuramente la foto apparteneva al vecchio proprietario".
La donna aggiunge altri dettagli sul giorno della scomparsa: "Quel 26 agosto, Maria (la badante romena dello zio, morto il 17 settembre, ndr) era sempre al telefono, ricordo che mentre noi stavamo imbiancando la casa, lei usciva fuori per telefonare; anche poco prima che mia figlia uscisse lo ha fatto. Mi ha meravigliato anche la dettagliatissima descrizione che ha dato ai carabinieri su com'era vestita Sarah, persino i particolari più piccoli che nemmeno noi sapevamo".
Intanto i carabinieri hanno trovato il telefonino di Sarah. Sul posto sono subito arrivati le forze dell'ordine e il procuratore aggiunto di Taranto Pietro Argentino. Il luogo del ritrovamento è tra le campagne di Avetrana e Nardò in contrada Tumani (territorio della provincia di Lecce). Il cellulare Vodafone della ragazza era privo di batteria e di scheda telefonica e parzialmente bruciato. Si trovava al di sotto di foglie secche che erano state ridotte in cenere. A trovarlo è stato lo zio. Il telefonino è stato abbandonato a 6-7 metri dal ciglio della strada. Come se fosse stato lanciato.
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... chissà se sapremo mai come sono realmente andate le cose !
Grazie a tutti
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Sono davvero senza parole ...
La verità sulla vicenda di Sara, è una strada lunga e tortuosa !
Ma spero che gli inquirenti la percorrano tutta e che per lei ci sia giustizia.
Se è vero che anche Sabrina, la cugina, è colpevole, mi chiedo come abbia potuto, in tutto questo tempo, aver finto, pianto e sofferto, con questo peso sulla coscienza ! Questione di anima, penso io: c'è chi ce l'ha, e chi ne è privo .... Evidentemente lei non ce l'ha !
La tua storia, Sara, mi provoca una tenerezza infinita e tanta rabbia tanto dolore, allo stesso tempo !
Ciao piccolina, non sarai mai dimenticata !
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Questa vicenda è ancora piu' brutta ogni momento che passa.... Io non ho parole....
Mi domando come possa qualsiasi essere umano a far finta di niente, quanto ha commesso un crimine così efferato, così grave..... probabilmente come hai detto tu Brinetta è una una questione di anima e di coscienza, c'è chi ce l'ha, chi non l'ha mai avuta e chi la perde senza neppure rendersene conto.
Mi metto nei panni della mamma di Sarah...... o forse non potremo mai capirla fino in fondo, povera donna, già ad un dolore così grande, si aggiunge il dolore nel sapere che, proprio le persone che dovevano volerle piu' bene, che avrebbero dovuta proteggerla, una nipote, una cugina, proprio loro, di cui lei si fidava, hanno fatto una cosa così atroce....... proprio vero che a volte gli orchi sono nascosti nelle proprie famiglie.
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Speriamo che giustizia sia fatta e che la povera Sara possa riposare in pace, ora che vive lassù fra le stelle...
Sinceramente provo tanta commozione mista a rabbia al pensiero che si possano verificare tali atrocità in seno alla propria famiglia, dove ci dovrebbero essere gli affetti più cari...
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