|
De: MOTHERSIXTEN (Mensagem original) |
Enviado: 20/09/2010 07:49 |
Un'altro autunno bussa alla nostra porta e se apriamo, raffiche di vento porteranno ai
nostri piedi le prime foglie cadute.......
E' bella 'immagine dell'autunno!!
Vorrei essere un albero con le radici impresse nel
suolo da poter poi a primavera ritrovare la bellezza,
senza pensare che quelle foglie cadute ora....
non torneranno piu'.......In confronto a noi,
un albero si rinnova tornando a fiorire e dare frutti........
La vita umana invece va.....perdendo sempre piu'
petali e foglie che non si rinnoveranno piu'.....
Annamaria
|
|
|
|
De: Nando1 |
Enviado: 23/09/2010 13:36 |
23 settembre : ARRIVA L' AUTUNNO
VEDER CADERE LE FOGLIE
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
soprattutto se sono ippocastani
soprattutto se passano dei bimbi
soprattutto se il cielo è sereno
soprattutto se ho avuto, quel giorno,
una buona notizia
soprattutto se il cuore, quel giorno,
non mi fa male
soprattutto se credo, quel giorno,
che quella che amo mi ami
soprattutto se quel giorno mi sento d’accordo
con gli uomini e con me stesso.
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
dei viali d’ippocastani.
NAZIM HIKMET
Per l'autore è profondo il legame tra l’uomo e la natura: anche
in un momento di felicità, il poeta è rattristato dalle malinconiche immagini dell’autunno.
IO VI AUGURO :
Nando |
|
|
|
.
Frutti autunnali
In autunno maturan molti frutti. In pianura vedi di riso spighe dorate, nei boschi di montagna lucidi gusci di castagna. Anche uva, mele e pere vengon presto raccolte. Nelle chiome di verde folte, ridono cachi grandi e gialli. Tra pochi giorni ormai gli alberi non avran più doni: come la natura tutta, prenderanno meritato riposo.
(Web)
|
|
|
|
.
|
|
|
|
Che belle le immagini dell'autunno!!.....
Fantastici i colori....
Come e' cambiata la campagna e come si e' allontanata
dalla citta!!
Ricordo l'autrice Ada Negri, quando a scuola si
leggevano i suoi brani sull'autunno e se ne commentava
il contenuto.....
“A un certo punto la strada si ingolfava in un intrico di cespugli ed alberi: mutava d’aspetto, non sembrava più quella, s’avallava, serpeggiava, giù giù tra frassini , ontani, salici, pioppi, querce , betulle . Zona selvosa, nota soltanto ai cacciatori, ai battellieri, ai boscaioli, alle lepri, alle volpi, agli uccelli d’acqua ed aria; e così immensa, che l’orizzonte non vi poneva termine, ma si prolungava all’infinito con essa.”
(in SORELLE)
Immaginatevi d’allontanarvi dalla città, e ritrovarvi a passeggiare fra pioppi, querce e betulle. Pace e silenzio rotti solo dal fruscio delle foglie mosse dal vento e da qualche piccolo animale o dal mormorio di un uccello d’acqua limpida, pura come la felicità di Ada nel trovarsi in un luogo dove esiste soltanto l’armonia dei colori e dei suoni. Quell’intricarsi così fitto di rami ci cala in uno spazio irreale, quasi fiabesco, un labirinto da cui non si può e non si vorrebbe mai uscire. Questo bosco sembra non avere mai fine, per la sua immensità, la sua bellezza, la sua totalità.
NEL PAESE DI MIA MADRE
“Nel paese di mia madre v'è un campo quadrato, cinto di gelsi. Di là da quel campo altri campi quadrati, cinti di gelsi. Roggie scorrenti vi sono, fra alti argini, dritte, e non si sa dove vanno a finire. La terra s'allarga a misura del cielo, e non si sa dove vada a finire.
*** Nel paese di mia madre v'han ponti di nebbia, che il vento solleva da placidi fiumi: varca il sogno quei ponti di nebbia, mentre le rive si stellan di lumi. Pioppi e betulle di tremula fronda accompagnan de l'acque il fluire: quando ne' rami s'impigliano gli astri, in quella pace vorrei morire.
Nel paese di mia madre un basso tugurio sonnecchia sul limite della risaia, e ronzano mosche lucenti, ghiotte, intorno a un ammasso di concio. Possanza di morte, possanza di vita, nell'odore del concio: ne gode la terra dall'humus profondo, sotto la vampa d'agosto che immobile sta.
*** Nel paese di mia madre, quando il tramonto s'insaguina obliquio sui prati, vien da presso, vien da lontano una canzone di lunga via: la disser gli alari alle cune, gli aratri alle marre, le biche all'aie fiorite di lucciole, vecchia canzone di gente lombarda: “La Violetta la vaaa la vaaaa.....”
|
|
|
|
De: Nando1 |
Enviado: 26/09/2010 19:57 |
E' tornato l'autunno ormai, basta poco,basta metter il naso fuori e te ne accorgi.
Son cadute le prime foglie,trascina te dal vento,altre...tante, rosse, aspetteranno ancora un po' prima di morire, per poi cadere.
Son le foglie dei ricordi,tenacemente attaccate all'albero.
Su quel tappeto camminerò, sotto un cielo d'ovatta, più grigio e nuvoloso dei miei pensieri.
I grandi platani sussurreranno note di una canzone amata, ricordata ,...farò finta di non udire...
Il rincorrersi delle nuvole..., uno stormo di uccelli disegna con il suo volo il cielo di Roma...
Ogni anno è cosi, ogni anno ritornano...
Ma Roma è bella, è magica anche in questo pomeriggio triste.
Fa freddo, ma continuo a camminare senza fermarmi mai, vado avanti... seguo i miei pensieri, li metto in ordine, in fila indiana,li riconosco meglio cosi, metto in ordine i sentimenti,e chiudo porte aperte con troppa facilità, apro quelle chiuse.
Scavalco i muri dell'indifferenza,sono forte ormai, sono muri trasparenti, di persone fatte di vapore....
Lungo la mia strada trovo anche muri che emanano calore, sono i muri fatti dall'amore e dall'amicizia che ho donato, che ho ricevuto... mattone dopo mattone, sono muri forti quelli... muri incrollabili ed è li che mi appoggio, che mi riscaldo .
La mia anima è rinata, è ricostruita sulla roccia.
Tra poco è notte, via i tremori, via le paure, via il freddo...
Continuo a camminare, il cielo si è fatto nero, sono cadute troppe foglie...
dal web
|
|
|
|
.
|
|
|
|
.
|
|
|
|
.
|
|
|
|
.
|
|
|
|
.
|
|
|
|
.
|
|
|
|
.
|
|
|
|
.
|
|
|
|
.
L'autunno di Verlaine
CANZONE D'AUTUNNO
I lunghi singulti dei violini d'autunno mi lacerano il cuore d'un languore monotono.
Pieno d'affanno e stanco, quando l'ora batte io mi rammento remoti giorni e piango.
E mi abbandono al triste vento che mi trasporta di qua e di là simile ad una foglia morta.
|
|
|
Primeira
Anterior
6 a 20 de 35
Seguinte
Última
|