La Vita

Vivere,
si pensa sempre che nel nostro modo di vivere,
deve essere presente la ricerca della ricchezza,
quella ricchezza fatta di cose materiali, che per
noi sono fonte di piacere, soddisfazione, orgoglio,
quella stessa materialità che fà parte di uno "Status Simbol"
che ci permette di sentirci sempre una "Spanna"
al di sopra degli altri.
E così tiriamo avanti, dritti per la nostra strada,
una strada lastricata di egoismo, quello stesso
egoismo che non ci permette di guardarci alle
spalle e vedere chi, per un motivo od un altro,
vive la propria esistenza in sofferenza, in povertà,
ma con quella dignità di essere libero da
quei canoni comuni e futili, che noi illusi
materialisti ci siamo creati tutt'intorno.
Poi un bel giorno ti capita di cozzare contro un muro,
lo stesso muro eretto a nostra difesa, e che per una
qualsivoglia ragione si incrina, aprendo una breccia,
dalla quale sei costretto a vedere la vera luce
del mondo reale, quell'essenza fatta di sofferenze,
problemi, malattie ed in fine morte.
E' allora che lì d'avanti ti fermi a riflettere e
ti ritrovi a guardare quel che hai fatto
e che vorresti realizzare, anche a discapito degli altri,
come uno spettatore che all'interno di un gran teatro sfarzoso
guarda un "Opera Prima".
Un opera prima che come tutti gli altri spettacoli termina
Con un ovazione ed un grande applauso,
per poi essere replicato il giorno dopo.
Ma questo spettacolo ripetuto non è la vita,
ed è allora che, con un piccolo esame di coscienza
ti ravvedi, e decidi di vivere la tua esistenza prendendo
quello che ti viene offerto giorno per giorno,
non pensando troppo al domani, un domani incerto,
ma vivendo l'oggi con l'esperienza maturata ieri
nel bene e nel male, perché se ci rifletti in modo coerente,
la vita è si un grande spettacolo nel teatro dell'esistenza,
ma uno spettacolo dove, una volta calato il sipario
non ci saranno più repliche, ne si sentirà il frastuono
degli applausi.-