Siamo tutti desiderosi che Dio esaudisca
le nostre preghiere ed Egli è sempre
pronto a farlo. Gli ostacoli, quando ci sono
vengono sempre da parte nostra ed
uno degli ostacoli principali è la mancanza
di umiltà. Se Dio resiste ai superbi, ne
deriva che non è disposto ad ascoltare le
loro preghiere: per cui il primo requisito
per essere esauditi nella preghiera è
quello di essere umili davanti a Dio.
Allora e solo allora le nostre preghiere
arriveranno al trono dell'Altissimo.
È stato detto: "La preghiera di chi si umilia
trapassa le nubi". Una delle forme piú
pericolose di orgoglio è il disprezzo
degli altri e in questo possiamo cadere noi
senza rendercene conto, quando preghiamo.
Quando il fariseo, soddisfatto di sé, ringraziava
Dio di non essere simile al povero pubblicano
probabilmente non si rendeva conto che la
sua preghiera offendeva Dio.
L'orgoglio lo accecava (Lc. 18, 10-14).
E spesso acceca anche noi. E noi forse non
ci rendiamo conto che quando nelle nostre
preghiere ci rallegriamo con noi stessi nel
vedere che non cadiamo in certe colpe degli
altri non possiamo piacere a Dio, sia perché
esaltiamo noi stessi senza merito, sia perché
disprezziamo gli altri senza averne il diritto.
Buon venerdì in serenità e gioia