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De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 16/11/2010 11:46 |
Qualsiasi cosa si insegna ad un bambino, mediante parole o azioni, vivra' sempre nel suo cuore. Diamo la possibilita' che conservi gli sguardi sereni che si posi su di loro e tenerezze che accarezzano la sua vita......
Qui di seguito stralci di frasi tratte dal libro di Sergio Barbaren: Lettera a mio figlio sulla felicita'.
Non dimenticare mai che l’amore che provo per te è come il vento: non potrai mai vederlo, ma potrai sempre sentirlo… Ovunque sarai.
Ascolta sempre la voce del cuore, Daniel: sarà lui a dirti chi sei.
La vita è breve… Perdona in fretta, bacia lentamente, ama davvero, ridi sempre di gusto… E non pentirti mai di qualsiasi cosa ti abbia fatto sorridere, oppure piangere.
Se cadi, rialzati, affronta le avveristà e trova sempre il coraggio di proseguire. Fai della tua esistenza qualcosa di spettacolare.
La sola battaglia che non puoi vincere è quella che non vuoi combattere.
Se ti fidi dei tuoi istinti e accetti la vita così com’è, un giorno sarai in grado di trovare la pace non solo solo nei momenti più felici, ma anche nelle occasioni in cui il gioco si fa duro. Perchè il segreto è semplice: è tutto nella nostra testa, la realtà è una condizione mentale, null’altro.
Abbandona il tuo guscio di certezze, esci dal coro: parti, va’ lontano. Abbatti tutte le pareti che hai innalzato intorno a te. Sii libero, lascia che il tuo spirito voli verso il tuo destino.
Posso confidarti un segreto? Non importa quanti anni vivrai, ma come li vivrai. Dai valore al tuo tempo. Se in futuro, per esempio, ti troverai a percorrere giorno dopo giorno il tragitto casa-ufficio al volante di un’auto, con gli occhi incollati sulla distesa d’asfalto di fronte a te, trova ogni tanto il coraggio di spezzare la routine e ritagliati un istante per goderti le piccole meraviglie della Natura: soffermati ad ammirare un tramonto, stupisciti davanti al volo di un colibrì…
Vivere in pace, figlio mio, è rispettare le opinioni altrui e dare molto, molto di più di quanto si prende.
Puoi sentirti vecchio pur essendo soltanto un ragazzino se non vivi un giorno per volta, se smetti di sognare, se vendi il tuo spirito in cambio del conforto della sicurezza.
Sergio Barbaren |
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De: Ver@ |
Enviado: 17/11/2010 15:33 |
I nostri bambini cominciano a manifestare la loro personalità e si oppongono continuamente ai nostri divieti, a nulla valgono rimproveri e punizioni, siamo arrivati ad un punto di crisi nera….allora che fare? In alcuni programmi televisivi (S.O.S Tata) è tornata in auge la cara vecchia tabella educativa.
Che cos’è? E’ una tabella con items (comportamenti) variabili, si può scrivere infatti ciò che si vuole ottenere dal bambino purchè il piccolo venga coinvolto nella stesura. La tabella infatti non deve essere imposta ma concordata con il bambino poiché serve a responsabilizzarlo.
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De: Ver@ |
Enviado: 17/11/2010 15:36 |
…I nostri bambini sono infelici. Infelici, oberati dal troppo lavoro e senza imparare quello di cui hanno bisogno per avere successo. La prima cosa che deve cambiare è il modo in cui definiamo la parola successo. La sentiamo usata continuamente come una misura di come se la cavano i bambini nella vita. E se invece il modo in cui abbiamo definito il successo fosse del tutto sbagliato? Su cosa ci dovremmo focalizzare come genitori? La felicita è mai sul tavolo quando si discute di successo?
Sembra che, di questi giorni, la maggior parte dei genitori sia così presa dalla competizione che non riesce a ricordare che il nostro obbiettivo ultimo dovrebbe essere la felicità dei bambini. Ma chi dovremmo accusare allora, se siamo tutti condizionati a sopravvivere in un’economia competitiva e selvaggia? Questo modello sembra rendere la scuola un luogo infelice, in quanto un numero record di bambini viene ora sottoposto a farmaci di alterazione dell’umore per gestire una vita ai limiti sopportabili della pressione. è un luogo dove degli estranei con dei mandati da parte del governo e delle aziende stanno controllando le menti ed i corpi dei bambini.
Non possiamo aspettarci che i bambini diventino adulti indipendenti e liberi pensatori se sono tenuti sotto chiave, segregati per età, completamente controllati dalle regole, e costretti ad imparare il programma decretato dal governo federale. è un freddo condizionamento mentale da parte delle istituzioni. Agli americani è stato insegnato di pensare alla parola successo come alla dipendenza dal fatto di eccellere a scuola, ma sembra che il successo sociale sia più dipendente dalla conoscenza effettiva – ed i due non sono sinonimi. Se possiamo cambiare il modo in cui pensiamo al successo, allora quest’ultimo potrà equivalere alla felicita – il successo umano definitivo.
Nel 2007, per la prima volta, l’UNICEF ha compiuto uno studio sul benessere e la felicità dei bambini in 21 nazioni industrializzate. Stati Uniti e in Gran Bretagna, due delle più ricche nazioni sulla lista, erano agli ultimi posti. Questo, di per sé, dovrebbe far sollevare qualche sopracciglia, in quanto dimostra che i nostri bambini non sono felici e più soldi non sono certo la risposta al problema.
Un altro studio è stato condotto nel 2009 dalla American Psychological Association per valutare i livelli di stress nei bambini: hanno scoperto alcuni dati allarmanti. Per cominciare, lo studio ha dimostrato che i livelli di stress negli adulti e nei bambini sono cresciuti drammaticamente negli ultimi pochi anni, ma ancora più sorprendente è che i genitori sembravano per la maggior parte ignari del fatto che i figli fossero stressati. Quali erano le principali cause di stress tra i figli? Preoccupazione per i voti, l’accesso all’università e le finanze famigliari in cima alla lista. Questi problemi si traducono in emicranie, nausea e disturbi del sonno. Se il nostro obbiettivo è la felicità, il sistema educativo è, di nuovo, un fallimento.
La scuola è diventata obsoleta. Gli ultimi 10 anni hanno visto più progressi tecnologici dell’intero secolo precedente. Tutta l’informazione del mondo è ora letteralmente a portata di mano. Quasi l’intera ricchezza della conoscenza mondiale è accessibile mediante Internet e integrata nella nostra vita quotidiana. Ci sono piccoli miglioramenti ottenuti grazie a questo nuovo stile di vita, ma neanche lontanamente sufficienti per recuperare sul resto del mondo. Infatti, alcuni ricercatori sostengono che gli studenti riuscirebbero meglio mediante un apprendimento auto-gestito usando Internet, perché impariamo tutti meglio quando si tratta di qualcosa verso cui proviamo interesse.
Il sistema attuale è basato su ripetitivi test fondati sulla memoria, nonché noioso all’estremo. è un luogo che ricorda la prigione, dove “Ben poco di quello che è insegnato viene imparato, ben poco di quello che si impara viene ricordato, e ben poco di quello che si ricorda viene effettivamente utilizzato”, come dichiara John Holt in “How Children Learn”. Associatelo con il fatto che il 50% (conoscenze tecniche) di quello che viene imparato nel primo anno di università è inutile entro la laurea, e dovete solo chiedervi: Qual è il senso? Non possiamo fare meglio di così? I nostri figli non solo meritano di meglio, ma hanno bisogno di meglio per competere in un mercato con un 10% di disoccupazione ufficialmente dichiarata.
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Banchi di scuola, sedia della scrivania di casa, televisione e pc: è così che passano le giornate i nostri ragazzi! Proprio per tale ragione, una dieta corretta si presenta come necessaria non solo per il benessere fisico, ma anche per favorire la crescita mentale e i processi di apprendimento degli stessi. La cosa importante, quindi, è che le caloria introdotte non siano superiori a quelle spese, così da scongiurare il verificarsi di fenomeni sempre più frequenti connessi all’obesità.
Per prima cosa, è importante che i ragazzi inizino bene la giornata. In questo può essere fondamentale una colazione completa ed abbondante. Spesso i ragazzi, per non doversi alzare prima, trascurano questo momento importante della giornata. In realtà una bella tazza di latte, dello yogurt e della frutta rappresenterebbero il modo migliore per iniziare la giornata. Il secondo pasto della giornata è lo spuntino di metà mattinata, che dovrebbe essere costituita da carboidrati e non essere troppo pesante. Da non dimenticare poi di portare sempre con sé una bottiglietta di acqua: bere, bere e ancora bere!
Se questi consigli sono validi in generale, cerchiamo ora di dare dei consigli più specifici e mirati, consapevoli del fatto che la dieta di un ragazzo dovrebbe essere equilibrata tanto quanto quella di un adulto. I carboidrati, quindi, dovrebbero consentire un apporto di energia pari al 55%, mentre il 30% dovrebbe derivare dai grassi e il 10%-15% dalle proteine. Come per gli adulti, l’ideale sarebbe distribuire il cibo in 5 pasti (3 veri e propri e 2 spuntini).
In ogni pasto non dovrebbero mancare frutta, verdura e cereali, mentre l’assunzione di formaggi e insaccati dovrebbe essere limitata a un paio di volte alla settimana. Le quantità da assumere naturalmente variano da soggetto a soggetto, in funzione anche della costituzione e di eventuali sport praticati nel tempo libero dai ragazzi stessi.
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De: Ver@ |
Enviado: 19/11/2010 10:47 |
Nell´ attuale dibattito sulla funzione e validità formativa ed educativa della scuola italiana che investe i diversi ambiti e livelli dell’istruzione – dalla scuola elementare alle superiori – , in anni in cui si invoca e torna in auge la funzione pedagogica dell’educazione civica che dovrebbe concorrere alla crescita e all’apprendimento delle “regole fondamentali della convivenza civile, come risultati di un processo storico pervenuto a formulazioni giuridiche positive e come presupposto per ulteriori sviluppi”, si impone una riflessione sull’insegnamento della storia e sui programmi e contenuti ministeriali che la disciplinano. è infatti indubbio che tale insegnamento, con la conoscenza e gli esempi emblematici del passato, in particolare in alcune tappe e momenti del suo sviluppo dai forti valori civici e morali, possa contribuire in modo determinante alla formazione e alla crescita dei giovani studenti. |
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De: Ver@ |
Enviado: 19/11/2010 10:49 |
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