Tu sei per la mia mente, come cibo per la vita. Come le piogge di primavera, sono per la terra. E per goderti in pace, combatto la stessa guerra che conduce un avaro, per accumular ricchezza. Prima, orgoglioso di possedere e, subito dopo, roso dal dubbio, che il tempo gli scippi il tesoro. Prima, voglioso di restare solo con te, poi, orgoglioso che il mondo veda il mio piacere. Talvolta, sazio di banchettare del tuo sguardo, subito dopo, affamato di una tua occhiata. Non possiedo, né perseguo alcun piacere, se non ciò che ho da te, o da te io posso avere. Così ogni giorno, soffro di fame e sazietà, di tutto ghiotto, e d'ogni cosa privo.
e che sono nati gli uni per gli altri, si incontrano facilmente: le anime affini si salutano già da lontano. Arthur Schopenhauer
PARLAMI
Ambrogio Fumagalli
Parlami se il cielo non t’ha più sorriso se il mare non t’ha più amato se le nuvole non t’hanno ricoperto quando faceva freddo o quando l’amore t’ha lasciato e ti sentisti morire piano piano come fosse il luccicare d’una candela che si spegne in un soffio di vento o di tempo.
Parlami dei tuoi passi dell’amore che ti mancò del volare che non ti bastò o quella voglia di sperare che ti fece sognare o era un voler pregare in una mattina d’inverno quando il gelo si confuse con la bruma e il luccicare del ghiaccio lo scambiasti per l’infinito cielo stellato.