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De: ○●MAX●○ (Mensaje original) |
Enviado: 09/12/2010 04:23 |
Violetta
Una violetta stava sul prato
ignota e con il capo reclinato,
era una graziosa violetta.
Veniva una pastorella
il passo lieve, l'anima serena,
per la sua strada
giù per il prato, cantando.
Ah, pensa la violetta, vorrei tanto
essere il fiore più bello del creato,
ah, solo per un istante,
fino a che mi ha colto il mio amore
e mi ha stretto languida sul cuore!
Ah, soltanto, soltanto
per un breve quarto d'ora!
Ahimé, ahimé, venne la giovinetta
e non si diede cura della violetta,
anzi calpesta l'infelice.
Era lieta anche se cadeva e moriva:
se muoio, muoio tuttavia,
per causa sua, per causa sua,
qui ai suoi piedi almeno.
Johann Wolfgang Goethe
Il vostro Max
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Che bello questo post, Max ...!
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De: solidea |
Enviado: 09/12/2010 07:23 |
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Buongiorno ....giorno ....
anche se fa freddo ...spero che la nostra amicizia
ci riscalda il cuore ...di gioia e d'amore ...
con un bacio e una carezza ....
Melina
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De: andreas |
Enviado: 09/12/2010 09:27 |
Buon giorno |
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Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze. (Paul Valery)
COME SON PESANTI I GIORNI
- Federico Garcia Lorca -
Come son pesanti i giorni, A nessun fuoco posso riscaldarmi, non mi ride ormai nessun sole, tutto è vuoto, tutto è freddo e senza pietà, ed anche le care limpide stelle mi guardano senza conforto, da quando ho appreso nel mio cuore, che anche l'amore può morire.
par Ours Antoine
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Buon Giovedì Il giardino si prepara a festeggiare il Natale! |
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Buon pomeriggio con un bacino...
Pinuccia |
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Tutti prima o poi scrutando in uno specchio ci ritroviamo addosso qualche segno del tempo: una ruga, un capello grigio, una smagliatura… Fin che si è ancora relativamente giovani non ci si pensa, non ci si fa caso. Il tempo però prima o poi ci presenterà il suo conto come racconta questa poesia.........
Il labbro amaro
RITRATTO Non avevo questo viso che ho adesso, così calmo, così triste, così pallido, né questi occhi così vuoti, né il labbro amaro.
Né avevo queste mani senza forza, così silenziose, così fredde, così morte; io non avevo questo cuore che ora nessuno vede.
Non ho sentito il mutamento, così semplice, così certo, così facile: in quale specchio si è perduta la mia immagine? CECÍLIA MEIRELES |
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