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General: I GIORNI DELLA MERLA
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Respuesta  Mensaje 1 de 3 en el tema 
De: Marika  (Mensaje original) Enviado: 31/12/2010 07:56
I giorni della merla vanno dal 29 al 31 gennaio


A GENNAIO.. fa freddo … ma non per tutti ...

A dieci persone fu chiesto di completare una frase cominciante con le parole “In gennaio...”.
Otto risposero: « In gennaio fa freddo ».
E' difficile in questo mese sentire una conversazione dove non si accenni, almeno di sfuggita, ai rigori dell'inverno.
Chi è per il freddo e chi contro: ma in ogni caso si finisce per ripetere i soliti tre o quattro luoghi comuni.
Vediamo, allora, l'opinione di qualche famoso personaggio del passato.


Al primo posto fra i nemici del freddo viene D'Annunzio, che non poteva lavorare se nella stanza la temperatura non raggiungeva i 22/23 gradi.

Peggio di lui il poeta Malherbe, francese (1555-1628); si metteva fino a dieci paia dì calze e una dozzina di maglie e camicie.

Il suo connazionale Fontenelle in una sera freddissima in cui uno sciagurato scrittore lo trattenne a lungo per leggergli un interminabile poemetto, gli disse: “Se avessi messo più fuoco nei tuoi versi, o i tuoi versi nel fuoco, noi non geleremmo così”.
Giusto. Almeno si sarebbe scaldato anche il poeta.

Meno imparziale di Fontenelle una nobildonna fra le più note dell'aristocrazia francese alcuni anni, prima della grande rivoluzione, la marchesa Du Deffard.
Essa passava la maggior parte del giorno a letto a ricever visite.
Una sera d'inverno gli invitati battevano i denti intirizziti.
Quando la marchesa se ne accorse sembrò stupita, e chiese se nella stanza c'era molto freddo.
Tutti risposero di sì. Allora la Du Deffand chiamò un servo.
Ma non gli ordinò di accendere il caminetto, chiese semplicemente un'altra coperta per sè.

Modo di comportarsi che ci fa venire in mente il dialogo fra Luigi XIV e un gentiluomo squattrinato.
“Non capisco come facciate a resistere con quel vestito leggero mentre io, coperto come sono, sto gelando”, disse il re.
“Maestà, se aveste indosso tutto quello che ho indosso io, non sentireste più freddo”.
“Perché?”.
“Perchè io porto addosso tutto il mio guardaroba”.

Felice gennaio a tutti!


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Respuesta  Mensaje 2 de 3 en el tema 
De: Lelina Enviado: 31/12/2010 08:41
 

Era la fine del mese di gennaio e faceva un gran freddo, freddo come non si era mai sentito prima d'allora;

tutto era coperto di neve, i prati, gli alberi, le case 

I merli allora erano tutti bianchi, e quasi non si vedevano in mezzo a tutta quella neve. 

E la merla continuava a guardare in giro, di qua e di là, perché non sapeva dove andare a posarsi

per il freddo che faceva. Finalmente vide un camino che fumava e disse al merlo suo compagno:

"Guarda quel camino come fuma; entriamo a scaldarci" ; e lui disse: "Va bene, entriamoci" 

Insomma, i merli entrarono nel camino e ci rimasero tre giorni e tre notti.

Passati i tre giorni la merla guardò fuori, vide che era spuntato nuovamente il sole e disse :

 "Usciamo". Ma appena usciti si guardarono e la merla disse al merlo: "Ma guarda come sei diventato nero !";

"Eh, ma anche tu" - rispose il merlo. E da quel giorno i merli sono rimasti tutti neri, con il becco giallo e le zampine gialle,

 e gli ultimi tre giorni di gennaio, in ricordo di questo avvenimento sono detti "i giorni della merla".


Respuesta  Mensaje 3 de 3 en el tema 
De: Lelina Enviado: 31/12/2010 08:48
 
Un'altra versione di questa leggenda:
 

I GIORNI DELLA MERLA

Questi di fine gennaio, secondo una tradizione popolare, sono i giorni della merla perché ritenuti i più freddi dell’anno. Il nome deriva da una leggenda  secondo la quale una merla, con uno splendido candido piumaggio, era regolarmente strapazzata da gennaio, mese freddo e ombroso, che si divertiva ad aspettare che la merla uscisse dal nido in cerca dicibo, per gettare sulla terra freddo e gelo. Stanca delle continue persecuzioni la merla un anno decise di fare provviste sufficienti per un mese, e si rinchiuse nella sua tana, al riparo, per tutto il mese di gennaio, che allora aveva solo 28 giorni. L'ultimo giorno del mese, la merla pensando di aver ingannato il cattivo gennaio, uscì dal nascondiglio e si mise a cantare per sbeffeggiarlo. Gennaio si risentì talmente tanto che chiese in prestito tre giorni a febbraio e si scatenò con bufere di neve, vento, gelo, pioggia. La merla si rifugiò alla chetichella in un camino, e lì restò al riparo per tre giorni. Quando la merla uscì, era sì, salva, ma il suo bel piumaggio si era annerito a causa del fumo e così rimase per sempre con le piume nere. E come in tutte le leggende si nasconde un fondo di verità……

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