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Respuesta  Mensaje 1 de 2 en el tema 
De: Acquario  (Mensaje original) Enviado: 30/01/2011 12:18

I temporali producono antimateria!

Il fenomeno di cui parliamo è particolarmente curioso, e fino ad oggi non era mai stato osservato. Gli scienziati che hanno studiato il tutto teorizzano che le particelle di antimateria si formino in conseguenza di flash di raggi gamma prodotti all'interno dei temporali, in presenza di fulmini.
"Questi segnali sono la prima prova diretta che i temporali creano fasci di particelle di antimateria" afferma Michael Briggs, membro del Fermi's Gamma-ray Burst Monitor all'Università dell'Alabama. Il telescopio orbitante  utilizzato è progettato per monitorare i raggi gamma: quando l'antimateria collide con particelle di materia tradizionale, entrambe si annichiliscono all'istante, e si trasformano in raggi gamma.

Ilana Harrus, scienziata dal programma fermi alla NASA: "In orbita per meno di tre anni, la missione Fermi ha dimostrato di essere uno strumento incredibile per sondare l'universo. Ora apprendiamo che può anche scoprire misteri molto più vicini a casa".
La sonda si è dimostrata molto potente, tanto che ha dimostrato di poter monitorare i raggi gamma emessi dai temporali anche a distanze di migliaia di chilometri. Ci sono stati casi in cui "anche se il Fermi non ha potuto vedere la tempesta, la sonda era magneticamente connessa ad essa" dice Joseph Dwyer, del Florida Institute of Technology. "Il raggio gamma prodotto dal temporale ha prodotto elettroni e positroni ad alta velocità, che hanno percorso il campo magnetico terrestre colpendo la sonda".



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Respuesta  Mensaje 2 de 2 en el tema 
De: Acquario Enviado: 30/01/2011 12:22
 

I temporali creano l'antimateria

Gli scienziati della NASA che lavorano con il telescopio spaziale Fermi per la rilevazione dei raggi gamma, hanno scoperto un fenomeno mai visto prima d'ora: i temporali producono fasci di antimateria verso lo spazio. Gli scienziati pensano che l'antimateria si formi grazie a quelli che si chiamano Terrestrial Gamma-ray Flash (TGF), una sorta di  getti di raggi gamma prodotti all'interno delle tempeste.


Il telescopio spaziale Fermi è stato lanciato per rilevare i raggi gamma, le onde elettromagnetiche di più alta energia; si formano, tra l'altro, quando una particella colpisce un'antiparticella, annichilendosi a vicenda e generando i raggi stessi. Ad oggi, Fermi ha rilevato raggi gamma di energia fino a 511 mila elettronVolt, il chiaro risultato di uno scontro tra un elettrone e la sua antiparticella, il positrone. Sebbene Fermi sia stato progettato per la rilevazione dei fenomeni ad alta energia dell'universo, sta controllando anche l'atmosfera terrestre; dal 2008, anno del lancio, ha già identificato 130 TGF.

Nella maggior parte dei casi, la sonda era posizionata al di sopra dei temporali, tranne in quattro casi in cui invece si trovava lontana. Anche se la sonda era lontana dal temporale, era comunque collegata con esso dal punto di vista magnetico: gli elettroni ed i positroni ad alta velocità prodotti, hanno comunque raggiunto i sensori sotto la forzante del campo magnetico terrestre. Il fascio poi ha superato la sonda, ha raggiunto il punto cosiddetto specchio, ed tornato verso la navicella dopo appena 23 millesimi di secondo. In entrambi i passaggi, i positroni hanno colpito gli elettroni della navicella, annichilandosi e producendo i raggi gamma poi rilevati. Tali raggi posseggono un'energia pari a 511 mila elettronvolt, chiaro segno dell'annichilazione elettrone-positrone.

Gli scienziati hanno a lungo sospettato che i TGF derivino da forti campi elettrici che si possono generare  nella parte superiore dei temporali. Nelle giuste condizioni, dicono, il campo diventa abbastanza forte da sparare verso l'alto una sorta di eruzione di elettroni. Raggiungendo velocità prossime a quella della luce, questri elettroni ad alta energia emettono raggi gamma quando vengono deviati dalle molecole d'aria; normalmente, sono proprio questi raggi gamma che vengono rilevati come TGF. Se questi raggi gamma colpisono un atomo, ecco che si forma una coppia composta da un elettrone ed un positrone; quest'ultimo, poi, seguendo il campo magnetico terrestre, viene portato verso il telescopio Fermi, interagisce con gli elettroni della sonda formando un raggio gamma, che viene infine rilevato.

Ecco quindi un motivo in più per apprezzare i fenomeni temporaleschi in tutta la loro inquietante bellezza; quando vedremo un fulmine e sentiremo un tuono, sapremo che anche un pò di antimateria è stata creata sopra le nostre teste.
 
fonte:Nasa


 
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