Sono ancora poche le persone che vivono a livello spirituale.
La violenza, le guerre e la sofferenza derivano da questo.
Quando noi discipliniamo la mente, ci viene naturale
voler vivere in maniera intensamente introspettiva.
Ci tocca bloccare la tendenza all’estroversione,
così comune nel nostro mondo, ed equilibrarla
con la tendenza all’introversione, al contatto
con la voce dell'interiorità, che si raggiunge
attraverso l'osservanza della Meditazione.
La Meditazione ci fa conoscere con disciplina
l’universo della coscienza infinita dentro di noi.
Immergendoci in quest'universo noi ci liberiamo
dalle confusioni, dai malesseri e dalle turbolenze.
L’uomo che vive al livello dei sensi si perde.
L'uomo spirituale fa il suo lavoro con successo,
restando in unione costante con la Realtà del Sé.
Noi possiamo avere una meravigliosa vita interiore
e nel contempo svolgere tutti i nostri doveri materiali.
Noi possiamo occuparci delle cose di questo mondo
tenendo di vista, nel contempo, la Via dello Spirito.
Rivolgiamoci tranquillamente al Sé Universale presente in noi
e in tutti gli esseri - L’Uno senza secondo -, che è l'unica Realtà.
La grazia dell’illuminazione è una potenzialità
che tutti possediamo, ma occorre un grande sforzo
da parte nostra perché si realizzi. Dio è la Causa Prima,
l’Essere Supremo, e tutto il resto dipende da Lui,
ma questo non diventi una scusa per stare in letargo.
Aiutati che il Ciel t’aiuta! Se fai un passo verso Dio,
Dio fa dieci passi verso di te. Se ti manca l'energia,
la ferma volontà di migliorare, la colpa è solo tua.
Cerchiamo d'esser vigili giorno dopo giorno,
anno dopo anno. La vita è un dinamismo
e un’avventura continua, un progresso
e una rivelazione che non si arresta.
Noi siamo gli artefici del nostro destino.
Noi siamo i timonieri della nostra barchetta.
Dobbiamo fare la nostra parte e andare avanti.
La preghiera ha i suoi effetti ma non basta pregare.
Dobbiamo pure fare il nostro dovere, e farlo al meglio.
Soprattutto, per poter vivere la vita divina e beatificante,
noi dobbiamo sbarazzarci, una buona volta, del nostro ego.
E per riuscire in questo noi dobbiamo impegnarci senza soste.
Dovrebbe essere chiaro a tutti che
la Realizzazione oppure l’Illuminazione
- con qualsiasi nome vogliamo chiamarla -
è una divina esperienza che non dipende
da fattori esterni, come chiese di pietra,
esseri umani composti di carne e ossa,
ma unicamente dalla Luce Interiore.
Se ci diamo da fare a sviluppare
la parte divina presente in noi,
di sicuro non saremo più soli,
ma godremo la compagnia
degli Angeli dell'Universo.
Dobbiamo raggiungere presto
la conoscenza sperimentale di Dio,
trascendendo il nostro io individuale.
Questa conoscenza noi non possiamo averla
attraverso una teologia dogmatica o pratiche
liturgiche popolari appartenenti alle istituzioni
religiose cristiane, musulmane, buddhiste, ecc.
Solo nella Consapevolezza e nell’Amore del Reale,
Dio, può finalmente dare riposo alle nostre menti.
Dio non è una proposizione teologica
per mettere gli uomini gli uni contro gli altri,
per dividere nazioni, razze, religioni mettendole
le une contro le altre. Dio è Pace mentale,
Calma interiore, Equilibro ed Energia.
Egli è la pura tranquillità del cuore.
Cos’è la preghiera? Essa è il dialogo con Dio.
La preghiera è la ricerca continua del dialogo
con la presenza divina dentro il nostro cuore.
I dogmi sono vani, inutili, non servono,
come non servono le funzioni religiose.
Invece, il controllo della mente e il dialogo
con la Presenza divina in noi, ci potenziano
e ci portano ad alti livelli di Consapevolezza.
Dio è Spirito: coloro che Lo adorano
devono adorarLo in Spirito e Verità.
Noi e il nostro Padre Celeste siamo Uno.
Il concetto più alto è che noi siamo divini.
E la realizzazione della Divinità in noi
è la religione elevata al più alto grado.
Daniele Barbarotto