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De: Tony Kospan (Mensaje original) |
Enviado: 23/03/2011 16:29 |
CIAO... LIZ TAYLOR
GATTA DAGLI OCCHI VIOLA
ED ULTIMA GRANDE DIVA DI HOLLYWOOD
Si è spenta a 79 anni... a Los Angeles...
Era nata a Londra il 27 febbraio 1932
La sua bravura d'attrice ed il fascino della sua bellezza
le hanno consentito di interpretare oltre 50 film
con i più importanti registi della cinematografia mondiale.
La sua vita si è svolta tra Cinema
e... matrimoni... ben 8...
Ma è famosa anche per la sua lunghissima...
difficile ed insieme bellissima storia d'amore
con Richard Burton
conosciuto sul set del kolossal Cleopatra' nel 1963.
Fu proprio la sua strepitosa recitazione in questo film
a renderla la star più pagata dell'epoca...
Salutiamola con questo video a lei dedicato...
Ciao Liz...
continua a recitare (e ad amare) tra le stelle...
Tony Kospan
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... ritroverà il suo grande amore, Richiard Burton.
E' stata una donna bellissima.
Riposa in pace, Liz!
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Con la scomparsa di Liz Taylor - 79 anni compiuti il 27 febbraio scorso - Hollywood ha perso la sua ultima grande diva e «gli occhi viola più belli della storia del cinema». Il suo vero nome era Elizabeth Rosemond Taylor, nata a Hampsted, vicino a Londra: sette mariti (ma otto matrimoni: Richard Burton lo ha sposato due volte), quattro figli, più di 50 film, 2 Oscar - per Venere in visone nel 1960 e Chi ha paura di Virgina Woolf, nel 1966 - il teatro, la televisione (piccole partecipazioni in diversi serial, è stata ospite anche dei Simpson) e, soprattutto nell'ultima parte della sua vita, l'impegno nella lotta all'Aids, dopo la morte dell'amico Rock Hudson, e la lunga amicizia con Michael Jackson che ha sempre sostenuto. Dal 1943, quando a 11 anni ha sorpreso l'America in Torna a casa Lassie! Liz Taylor non ha più smesso di fare l'attrice ed è cresciuta e invecchiata con i suoi film. |
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Elizabeth Taylor e Richard Burton
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Settantanove anni, 8 matrimoni, 50 film e due Oscar. Anche ridotta in cifre, così, senza riguardo, la vita di Elizabeth Taylor rivela tutta la sua intensità, un'intensità che ha condizionato tutte le scelte della diva, nella vita privata come in quella professionale. Una febbre di vivere che non si è mai allentata un momento. Neppure in vecchiaia. Basti pensare che l’ultimo matrimonio, col muratore Larry Fortensky, è del 1991 e che l’amore tra i due (lei già attempata star al tramonto, lui appena 40enne) nacque proprio durante uno degli innumerevoli soggiorni della star alla clinica per alcolisti Betty Ford di L.A.
Negli ultimi anni si vociferava anche di un nono matrimonio, con un fotografo iraniano più giovane di quasi vent’anni, un sogno che è rimasto irrealizzato. Forse l’unico, visto che la follia d’amore più romantica di tutte, quella di sposare per due volte lo stesso uomo, Liz l’ha compiuta con il grande amore della sua vita, l’attore inglese Richard Burton, conosciuto sul set di Cleopatra, nel 1963. Sposatisi l’anno dopo, i due restarono insieme per dieci anni, divorziarono e si risposarono - ma solo per un altro anno - nel 1975. Tra liti e crisi alcoliche, la coppia riuscì ad attrarre l’attenzione dei media di tutto il mondo sulle loro “scene (e scenate) da un matrimonio”, primo caso di un vero celebrity show il cui apice fu l’interpretazione, da parte di entrambi, del film La bisbetica domata, diretto da Franco Zeffirelli nel 1967.
Vissuta con la pancia, la vita di Liz Taylor è riuscita a sconfiggere la macchina del successo dello showbiz americano, un ingranaggio infernale che ha distrutto la vita di tante star intossicandole d’alcol, droghe o sonniferi, da Marilyn Monroe a Michael Jackson. La Taylor, al contrario, ha vinto la sua battaglia. Soffrendo, certo, bevendo fino a perdere sensi, diventando l’emblema stesso della trasgressione, della chirurgia estetica e degli eccessi ma alla fine mantenendo il controllo su se stessa. Ha lavorato solo con i più bravi ed ha interpretato quasi soltanto film memorabili.
Mentre divorziava e si risposava preda della sua ansia d’amore, Liz “occhi viola” (un colore che la rendeva unica) è stata fin da bambina la protagonista di film indimenticabili come "Torna a casa Lassie!" (1943), "Il padre della sposa" (1950), "Un posto al sole" (1951), "L’ultima volta che vidi Parigi" (1954), "Il gigante", accanto a James Dean, del 1956. Una raffica di titoli che la impose da subito come sensualissima star, affinatasi poi tra la fine degli anni ’50 e il decennio successivo in ruoli sfaccettati di dark lady più o meno inconsapevole del proprio fascino oscuro. Come ne "La gatta sul tetto che scotta" (1958), dove recita accanto a Paul Newman, coppia indimenticabile, od in "Improvvisamente l’estate scorsa" (1959) in cui emerge accanto alla già mitica Katharine Hepburn ed all’amico di sempre Montgomery Clift. Per averla in "Cleopatra", forse il più costoso fiasco della storia del cinema, la Fox pagò il primo cachet da un milione di dollari. Una cifra mai sborsata prima per una star femminile, ma è anche vero che il film viene ricordato soprattutto per la sua interpretazione cui seguì nel 1967 "Riflessi in un occhio d’oro" dove la Taylor tiene testa a Marlon Brando, l’attore che forse le assomigliava di più, come talento e come carattere. L’ultimo film della Taylor è "Flintstones I", del 1994, in cui è guest-star, ospite d’onore. Elizabeth Taylor adorava il nostro paese. Recentemente è uscito un libro di memorie di Mimmo Cavicchia, il patron della Taverna Flavia, a Roma, il meeting-point delle star hollywoodiane nella capitale, che per lei aveva inventato il “filetto alla Taylor”. Liz venne in Italia per l’ultima volta nel 2001. Fu a Venezia, per un gala dell’Amfar, l’associazione fortemente sostenuta dall’attrice e da Michael Jackson, l’amico del cuore degli ultimi trent’anni. Accanto a lei sfilarono star da Oscar come Charlize Theron e Nicole Kidman, top model come Claudia Schiffer ma fecero poco più che da tappezzeria. Noi c’eravamo e la intervistammo. Ci tremò la voce e dovemmo ripetere le domande due volte. Succede solo quando parli con una leggenda.
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De: Ver@ |
Enviado: 23/03/2011 18:46 |
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De: Marika |
Enviado: 23/03/2011 22:34 |
è MORTA LIZ TAYLOR: 8 MARITI, UN SOLO AMORE -FOTO/VIDEO
Mercoledì 23 Marzo 2011 - 16:11 |
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LOS ANGELES - E' morta la grande attrice Liz Taylor. A riferirlo, la tv
statunitense Abc. Elizabeth Rosemond Taylor, questo il suo nome completo, aveva
79 anni, compiuti lo scorso febbraio. L'attrice è morta in un ospedale di Los
Angeles, dove era ricoverata da alcune settimane. Figlia di due americani residenti in
Gran Bretagna,Elizabeth Taylor, era nata ad Hampstead, vicino Londra, il
27 febbraio 1932 e ha compiuto da poco 79 anni. Il cinema in un certo senso lo
aveva nel dna visto che la madre, Sara Viola Warmbrodt, era un ex-attrice famosa
col nome d'arte di Sara Sothern, ritiratasi dalle scene quando si sposò nel 1926
a New York. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale i genitori rientrarono
negli Stati Uniti e la famiglia si trasferì a Los Angeles. La sua prima
esperienza nel mondo del cinema è precoce: nel 1942 è nel film, There's One Born Every Minute,
prodotto dall'Universal. Subito dopo, l'attrice è ingaggiata dalla Metro-Goldwyn-Mayer, dove esordisce
con Torna a casa Lassie! (1943), che la porta all'attenzione
del pubblico. Primo ruolo da protagonista è quello di Velvet Brown, una bambina
che allena un cavallo nel film di Clarence Brown Gran Premio (1944), con Mickey Rooney. La pellicola
ottiene un grandissimo successo, con un incasso di oltre 4 milioni di dollari, e
le fa guadagnare lo status di 'bambina-prodigio'. Da lì comincia la sua
strepitosa carriera che la porta a vincere due Oscar: il primo, nel 1960,
perVenere in Visone di Daniel
Mann e il secondo, nel 1966, per Chi ha paura di Virginia
Woolf?di Mike Nichols, accanto all'allora marito Richard
Burton, conosciuto sul set del kolossal Cleopatra. Un film - girato
quasi esclusivamente a Roma - al quale deve l'incontro con Richard Burton,
l'uomo della sua vita con il quale si sposerà per due volte e divorziando
altrettante volte. Una storia d'amore che, all'epoca, riempì le pagine di tutti
i giornali del mondo e la fece diventare vera e propria 'femme fatalè. Non a
caso, l'attrice - dai folgoranti occhi viola - ha avuto ben otto mariti e numerose flirt. Interprete di oltre
oltre 50 film dei più importanti registi della cinematografia mondiale, Liz
(diminutivo che non amava) Taylor ha avuto al suo fianco gli attori e le attrice
più famose. Attiva - soprattutto negli ultimi anni - anche in tv e a teatro,
Taylor si è battuta con grande energia nel difendere i malati di aids e a favore
della prevenzione della malattia. Grande amica di Montgomery Clift come diMichael Jackson è stata la ultima vera diva dello star system di Hollywood.
OTTO MARITI, UN AMORE La turbolenta vita sentimentale di Liz
Taylor, morta oggi a Los Angeles a 79 anni, ha nutrito per anni i rotocalchi
rosa. Ha avuto otto mariti, quattro figli e nove nipoti. Il primo ad impalmarla
fu il miliardario Conrad Hilton, proprietario della catena dei famosi alberghi.
Si sposarono nel 1950, divorziarono l'anno successivo. Liz lo ha ricordato come
«distratto e manesco». Poi venne l'attore inglese Michael Wilding: matrimonio
nel '52, divorzio nel '56. Nacquero due figli, entrambi attori, Chris e Michael
jr. Di lui, Liz ha detto: «qualsiasi cosa facessimo, anche solo prendere insieme
una tazza di caffè, era per me un indescrivibile divertimento». Poi nel '57 il
brevissimo matrimonio con il produttore Mike Todd: lui morì l'anno dopo in un
incidente aereo. Da quell'unione nacque Liza, scultrice. Dopo il matrimonio nel
'59 con il cantante Eddie Fisher, arrivò il famoso colpo di fulmine con Richard
Burton: si sposarono nel '64, divorziarono 10 anni dopo, si risposarono nel '75
e divorziarono di nuovo nel '76. Fu passione e litigio, amore folle e
disastroso, «Burton ha cambiato radicalmente la mia vita - disse - mi ha
insegnato a non aver paura di niente». Appena divorziata da Burton, nel '76 Liz
Taylor sposò il senatore John Warner che durò fino all'82. Nel '91 fu la volta
di Larry Fortensky, un muratore di 20 anni più giovane di lei, conosciuto al
Betty Ford Center dove entrambi cercavano la disintossicazione dall'alcool. Il
matrimonio è finito con un divorzio nel '96. L'ultimo flirt attribuito (ma non
confermato) riguarda un suo collega, l'attore Rod Steiger, che nel '67 vinse
l'Oscar con «In the heat of the night».
CON BURTON L'AMORE PIU'
TRAVOLGENTE Nel cielo della memoria
di Hollywood la stella di Liz
Taylor - morta oggi a 79 anni a Los
Angeles - brillerà a lungo, ed avrà sempre vicino quella diRichard
Burton. Fra liti burrascose e ritorni di fiamma, regali colossali e
tradimenti la loro storia d'amore si consumò durante tutti gli anni '60 sempre
in pubblico, sullo schermo e sui rotocalchi, fra fiumi di dollari, interviste e
scotch whisky fin dal primo bacio sul set di Cleopatra. Un bacio diventato
leggenda fra i macchinisti di Cinecittà. Pare che durante una ripresa fra le
ciclopiche costruzioni volute dal regista Mankiewicz un silenzio innaturale, una
tensione inattesa si sia prodotta sul set. «Ehi, quei due fanno sul serio»
esclamò un elettricista che capì quel che forse non sapevano ancora nè Liz, nè
Richard. è il 1961. Burton è semisconosciuto, fuori dal teatro inglese e dal
repertorio delle opere di Shakespeare. Lei, a trentuno anni, è famosa da almeno
venti. La sua vita è già allora una formidabile esemplificazione del divismo
hollywoodiano. Da bambina era stata enfant prodige come Judy Garland, a 20 anni
una «fidanzata d' America» come Mary Pickford. Poi aveva cominciato a
collezionare mariti (quattro dal 1950 al 1959), scandalizzando l'America
puritana. Ma intanto aveva compiuto i suoi exploit drammatici accanto a James Dean (Il gigante), a Montgomery Clift (Improvvisamente l' estate
scorsa), a Paul Newman (La gatta sul tetto che scotta).
Brava, bella, mangiatrice di uomini, ora era pronta per la parte che tutte le
primedonne avrebbero voluto interpretare: Cleopatra, la regina d' Egitto amata
da Giulio Cesare anziano e da Marcantonio giovane. Ma quando la Century Fox
gliela propone, chiede la cifra astronomica di un milione di dollari: e la
ottiene, insieme ad una favolosa villa sull' Appia Antica per sè, il marito
Teddy Fisher, i figli, le tre segretarie, i cani, eccetera, eccetera. Liz conosce Richard sul set nell'
ottobre 1961. A Capodanno le due coppie, Fisher e Burton, fanno festa insieme,
secondo le cronache dei rotocalchi che da allora pedineranno ogni passo dei due
attori. Il 18 gennaio i Fisher hanno la prima clamorosa scenata. Il 24 gennaio
la Taylor torna a casa accompagnata da Burton. Le sorti del suo quarto
matrimonio si decidono davanti a due bottiglie di Carlos Primero in una
discussione che va avanti fino all'alba. In febbraio Liz tenta di avvelenarsi.
Un altro tentativo di suicidio lo compie a Pasqua, ma oramai tutti sono convinti
che Burton sarà il suo quinto marito. «Il primo giorno che ho visto Richard,
mentre le cineprese cominciavano a ronzare, lui ha stretto la mano a Mankiewicz,
poi ha salutato tutti gli altri del cast. Mi è sembrato terribilmente
stucchevole, formalista da morire: mi ha salutato per ultima, volutamente
credo», racconterà Liz qualche anno più tardi in una intervista incrociata con
quella del marito. « Si avvicinò squadrandomi dalla testa ai piedi - continuò
Liz - Ero molto seccata, ma soggiogata dal suo sguardo. Appena mi è stato
vicino, ha detto con un sorriso: 'le hanno mai detto che lei è la più bella
donna del mondo?'». Burton
confessava di aver fatto tutto apposta, mentre pensava: «Mi dà sui nervi. Io
sono un grande artista e non sopporterò le sue smanie da star, che le hanno
ficcato in testa da quando aveva i calzini corti. Sarà un bel match, ma io avrò
la meglio e la manderò a tappeto.». Difficile dire oggi chi dei due abbia vinto,
ma certo è stato un bellissimo match. I «favolosi Burton» sposatisi nel '64
divorziano nel '74, si risposano nel '75 e divorziano nel '76. Fanno coppia in
una dozzina di film, qualcuno mediocre come 'International hotel', altri di
qualità come Chi ha paura di
Virginia Woolf eLa
bisbetica domata. Insieme guadagnano miliardi, insieme allevano una
tribù di figli. Insieme scrivono una delle più appassionanti storie d' amore dei
nostri tempi, raccontata dai settimanali rosa con titoli a tutta pagina: «Per
Liz smetterò di bere»; oppure «Non dimagrirò, a Richard piaccio così». Per anni
si saprà tutto di loro: del diamante Krupp da tre milioni di dollari regalato da
Burton a Liz; dei falsi allarmi per una maternità, delle malattie vere che si
porteranno via prima Richard (1984), e segneranno dolorosamente gli ultimi anni
di Liz.
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De: Marika |
Enviado: 23/03/2011 22:35 |
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De: Lelina |
Enviado: 23/03/2011 22:49 |
Un altro mito del cinema si è spento con la morte della Taylor
Ciao Liz
continua a recitare e ad amare tra le stelle...
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Adeus Elisabeth Taylor Grande diva di cimena internacional. Que Deus te receba no Reino da Glória! Deixas saudades em nossos corações! Descansa em Paz!
Addio Elizabeth Taylor Grande diva di cinema internazionale. Che Dio si riceve nel regno di gloria! Tanta nostalgia nei nostri cuori! Riposa in Pace!
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De: Ver@ |
Enviado: 24/03/2011 15:55 |
Chi nasce muore... è la vita,
nessuno può sfuggire alla morte...
sia belli che brutti
sia ricchi che poveri...
Una preghiera per lei che ora è una stella del firmamento...
Ciao Liz
Vera
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