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De: Nando1 (Mensaje original) |
Enviado: 02/04/2011 05:12 |
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De: solidea |
Enviado: 02/04/2011 13:58 |
Caterina Bueno
Il suo lavoro di ricercatrice ha avuto una notevole importanza dal punto di vista culturale, consentendo di recuperare molte canzoni popolari toscane e dell'Italia centrale, tramandate oralmente fino al ventesimo secolo.La sua attività di cantante è stata finalizzata alla ricerca sin dagli esordi.Caterina nasce a San Domenico di Fiesole da padre spagnolo, il pittore Xavier Bueno, e madre svizzera, la scrittrice Julia Chamorel, e conserva la nazionalità spagnola fino all'età di ventun anni. Dopo aver imparato a suonare da autodidatta la chitarra, la Bueno inizia a raccogliere e a registrare centinaia di canti popolari toscani: in quest'attività di ricercatrice entra quindi nel Nuovo Canzoniere Italiano. Nel 1964, col Nuovo Canzoniere Italiano, partecipa allo spettacolo Bella Ciao che va in scena dal 21 al 29 giugno al settimo Festival dei Due Mondi di Spoleto. In quell'occasione Caterina esegue anche il canto per cui è maggiormente rammentata: (Maremma amara), nella versione da lei raccolta sulla montagna pistoiese. Nello stesso anno pubblica il suo primo disco La brunettina - Canzoni, rispetti e stornelli toscani. Nel 1965 partecipa al Folk Festival 1 si tiene a Torino dal 3 al 5 settembre.Nel 1966 effettua una tournée in Canada, assieme ad altri esponenti folk italiano.Nel 1967 Caterina è il soggetto di un documentario dal titolo Caterina la raccattacanzoni. Nel 1968 pubblica il suo primo LP La veglia. L'album racchiude tra l'altro il rispetto toscano E cinquecento catenelle d'oro. Durante uno spettacolo al Folkstudio di Roma conosce Francesco De Gregori, all'epoca giovane cantautore, e lo scrittura per la tournée del 1971. Nel 1976 prende parte alla trasmissione televisiva in 5 puntate Canti popolari italiani mandata in onda dal 30 luglio al 27 agosto da Rai 1 e alla trasmissione televisiva in 8 puntate Italia bella mostrati gentile, trasmessa dal 2 novembre al 28 dicembre da Rai 2. Verso la fine degli anni settanta, durante un'intervista radiofonica sulla maremma trasmessa dalla RAI, Caterina dà la notizia di una assemblea pubblica sulla costituenda centrale termonucleare di Montalto di Castro. Questo episodio le vale un mai dichiarato ma ferreo ostracismo da parte della RAI che perdurerà fino alla metà degli anni 2000. Da quel momento la sua attività di cantante riesce a proseguire all'estero, soprattutto in Svizzera e in Francia, ed in Italia soltanto grazie ad ARCI, case del popolo e ad altri circuiti alternativi. Nel 1980 è il soggetto del documentario Il tempo e la memoria di Frédéric Rossif. Nel 1995 si esibisce nuovamente con Francesco De Gregori a Roma: l'occasione è una raccolta di fondi per salvare il Folkstudio. Nel 1997 pubblica il CD Canti di maremma e d'anarchia, raccolta di brani registrati nella prima metà degli anni novanta. Il CD, prodotto con la collaborazione del Folkstudio, viene distribuito come supplemento del numero 29 del settimanale Avvenimenti. Lo stesso CD viene messo in commercio nel 2001 col titolo Caterina Bueno dal vivo, arricchito da una bella dedica di Antonio Tabucchi. Nel 2003 è ospite delle Lezioni di indisciplina ovvero La morte del denaro e Pensiero e gesto nell'arte e nell'economia, di Michelangelo Jr. , nelle sessioni del 16 marzo presso l'aula magna della facoltà di economia dell'Università La Sapienza di Roma e del 26 maggio presso il Teatro Strehler di Milano. Nel 2005, alla presenza del professor Maurizio Agamennone riceve, a Pistoia, il riconoscimento "Tradizioni ed oltre". Il 2 settembre dello stesso anno tiene un concerto all'interno della 2a Vetrina dell’Editoria Anarchica e Libertaria. Nello stesso anno il Comune di Firenze le conferisce il “Fiorino d'oro”, la massima onorificenza che la città attribuisce a personalità che abbiano rappresentato in maniera originale e significativa la cultura fiorentina e toscana in Italia e nel mondo. La cerimonia si tiene il 16 maggio 2006 nel Teatro della Pergola. In quell'occasione, a rendere omaggio a Caterina, oltre al sindaco c'è un folto pubblico e molti personaggi famosi. Caterina, come ringraziamento per l'onorificenza ricevuta, offre al pubblico, un breve spettacolo di canti toscani "debitamente contestualizzati", come esempio del suo "lavoro".L'8 agosto 2006 il Consiglio del Comune di San Marcello Pistoiese le conferisce la cittadinanza onoraria, con cerimonia ufficiale all'interno della manifestazione "Sentieri acustici" del 23 agosto 2006.Il primo settembre 2006, tiene il suo ultimo concerto pubblico a San Giuliano Terme. La sua scomparsa avviene prematuramente a Firenze il 16 luglio 2007. Riposa nel cimitero fiorentino di Monteripaldi
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