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Respuesta  Mensaje 1 de 2 en el tema 
De: Nando1  (Mensaje original) Enviado: 03/04/2011 07:05


Accadde Oggi:
1776 - L’Università americana di Harvard, conferisce la sua prima laurea “ad honorem” al presidente George Washington.
1829 - Viene brevettato il macinacaffè.
1936 - Negli Stati Uniti viene eseguita la condanna a morte, mediante sedia elettrica, di Bruno Hauptmann, colpevole di aver rapito e ucciso il figlio di Lindbergh.
1948 - Approvato il piano Marshall. Prevede 17 miliardi di dollari per ricostruire l’Europa dopo la guerra.
1966 - A Losanna in Svizzera muore il designer Giorgio Pininfarina.
1947 - Entra in vigore il nuovo regolamento RAI: a garanzia dell’indipendenza e imparzialità delle trasmissioni è istituita una commissione di vigilanza, composta da 30 parlamentari.
1961 - Viene pubblicato il “Gronchi rosa” un francobollo rarissimo perchè ritirato poco dopo la sua emissione a causa di un errore.
1973 - Il funzionario dell’Italcable si suicida nella sua abitazione. Era accusato di corruzione e associazione a delinquere, nell’ambito dello scandalo per le intercettazioni telefoniche.
1974 - A Parigi si svolgono in forma privata i funerali del presidente Pompidou. I funerali di Stato si svolgeranno il 6 Aprile.
1975 - Viene approvato il decreto per l’iscrizione dei 18 anni liste elettorali.
1976 - Drammatico incendio nello stabilimento Mirafiori della Fiat a Torino. I danni sono valutati in un miliardo, le Brigate Rosse se ne attribuiscono la paternità.
1976 - Oltre 30.000 donne manifestano a Roma in favore dell’aborto libero e gratuito.
1977 - E’ durata 80 giorni la prigionia di Piero Costa, liberato a Genova dalle Brigate Rosse.
1978 - L’annuale premiazione degli Oscar è alla 50esima edizione. 10 nominations per “Guerre stellari”, ma vince solo per gli effetti sonori e visivi, miglior colonna sonora e musica originale, montaggio, costumi e direzione artistica. Miglior regista è Woody Allen per “Annie Hall”, e per lo stesso film Diane Keaton è la migliore attrice.
1978 - La Comunità Economica Europea firma un accordo commerciale di 5 anni con la Cina.
1979 - La Magistratura chiede la sospensione dall’incarico per Mario Sarcinelli, vicedirettore generale della Banca d’Italia.
1990 - Alla periferia di Los Angeles muore la cantante jazz Sarah Vaughan, aveva 66 anni.
1999 - I missili della NATO attaccano Belgrado e distruggono un quartier generale delle forze di sicurezza, accusate di avere intrapreso una campagna contro kosovari e albanesi.

Nati Oggi:

1783 - Washington Irving (scrittore: “La leggenda di Sleepy Hollow”)
1881 - Alcide de Gasperi (politico e statista, Primo Ministro dal 1945 al 1953)
1924 - Marlon Brando (attore: Oscar per “Fronte del porto” nel 1954 e “Il Padrino” nel 1972)
1926 - Virgil Grissom (astronauta: “Apollo 1”)
1930 - Helmut Kohl (politico, Cancelliere di Germania)
1944 - Lamberto Bava (regista)
1945 - Catherine Spaak (attrice e conduttrice tv: “Harem”)
1956 - Miguel Bosè (cantante e attore)
1958 - Alec Baldwin (attore: “Caccia a Ottobre Rosso” “Talk radio”)
1961 - Eddie Murphy (attore: “Un piedipiatti a Beverly Hills” “48 ore” “ Il bambino d’oro”)
1972 - Jennie Garth (attrice: “Beverly Hills 90210”)


 

 



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Respuesta  Mensaje 2 de 2 en el tema 
De: solidea Enviado: 03/04/2011 08:29
 
Alcide De Gasperi
è stato un politico italiano.
Prima esponente del Partito Popolare Italiano
e poi fondatore della Democrazia Cristiana
 è stato il primo Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana. Viene oggi considerato come uno dei padri della Repubblica De Gasperi nacque in una famiglia povera: infatti i suoi genitori dovettero chiedere un sussidio allo Stato per farlo studiare. Era il primo dei quattro figli di Maria Morandini, nata a Predazzo, ed Amedeo De Gasperi. Italiano di lingua e cultura, De Gasperi nacque e si formò nel Trentino, regione che all'epoca era parte dell'Impero austro-ungarico. Si iscrisse nell'anno scolastico 18961897 all'Imperial Regio Ginnasio superiore di Trento,dimostrandosi studente capace soprattutto in latino, greco, italiano, lingua tedesca e propedeutica filosofica. Fin da giovanissimo partecipò ad attività politiche d'ispirazione cristiano-sociali: nel periodo degli studi universitari, a Vienna e ad Innsbruck, fu leader del movimento studentesco e protagonista delle lotte degli studenti trentini, che miravano ad ottenere un'università in lingua italiana per le minoranze italofone dell'impero. Dovette scontare per queste sue attività anche un giorno di reclusione ad Innsbruck. Nel 1905 entrò a far parte della redazione del giornale Il Trentino e in breve tempo assunse la carica di direttore, scrisse una serie di articoli con cui difendeva l'italianità e l'autonomia culturale del Trentino dai tentativi di germanizzazione proposti dalle forze politiche nazionaliste del Tirolo tedesco. Nelle elezioni del Parlamento Austriaco del 13 e 20 giugno 1911 venne eletto tra le file dei Popolari: nel suo collegio elettorale di Fiemme-Fassa-Primiero-Civezzano. Il 27 aprile 1914 ottenne anche un seggio nella Dieta Tirolese di Innsbruck. Anche il suo impegno di Parlamentare, più che all'irredentismo, fu legato alla difesa dell'italianità e dell'autonomia delle popolazioni trentine. La sua attività propagandistica finì con l'essere tenacemente avversata dagli organi polizieschi . Inizialmente De Gasperi sperò che l'Italia entrasse in guerra a fianco dell'Austria e della Germania sulla base della Triplice Alleanza. Quando ciò non avvenne, s'impegnò perché fosse almeno mantenuta la neutralità italiana. Con l'entrata in guerra dell'Italia, anche Il Trentino fu travolto dalla censura: il numero del 22 maggio 1915 venne provocatoriamente stampato con sole pagine bianche; De Gasperi decise di sospendere le pubblicazioni per prevenire il pubblico sequestro. Durante il periodo in cui il Parlamento di Vienna rimase inoperoso (dal 25 luglio 1914 al 30 maggio 1917), De Gasperi si dedicò soprattutto ai profughi di guerra. Anche dopo la riapertura del Parlamento continuò a occuparsi del tema, tanto che presentò e fece approvare una legge per regolare il trattamento loro riservato. Nel 1919 aderì al Partito Popolare Italiano promosso da don Luigi Sturzo; solo nel 1921 venne eletto deputato a Roma, in quanto il Trentino fino a quell'epoca era stato sottoposto a regime commissariale. Nel 1922 si sposa con Francesca Romani. Nasceranno quattro figlie, una delle quali entrerà in monastero. Al tempo delle dimissioni di Don Sturzo da segretario del PPI De Gasperi era capogruppo alla Camera. Nel 1925 assunse la segreteria del partito popolare. Dopo l'iniziale sostegno del suo partito nella prima parte del governo Mussolini, tanto che nel 1923 i popolari cercarono inizialmente di trovare un compromesso. Successivamente si oppose all'avvento del fascismo finché, isolato dal regime, fu arrestato alla stazione di Firenze l'11 marzo 1927, insieme alla moglie, mentre si stava recando in treno a Trieste. Al processo che seguì venne condannato a 4 anni di carcere e ad una forte multa. Dopo la scarcerazione, alla fine del luglio 1928, venne continuamente sorvegliato dalla polizia e dovette trascorrere un periodo di grandi difficoltà economiche e isolamento sia morale che politico. Venne assunto dalla biblioteca vaticana come impiegato avventizio soltanto dopo la firma dei Patti Lateranensi (1929). In quella sede passò lunghi anni di studio e di osservazione degli avvenimenti politici italiani e internazionali, nonché di approfondimento della storia del partito cristiano.  Nel 1942-43, durante la Seconda guerra mondiale, compose, insieme ad altri, l'opuscolo Le idee ricostruttive della Democrazia Cristiana in cui esprimeva le idee alla base del futuro partito della Democrazia Cristiana di cui sarebbe stato cofondatore. Una volta liberato il sud Italia ad opera delle forze anglo-americane, entrò a far parte in rappresentanza della Democrazia Cristiana (DC) nel Comitato di Liberazione Nazionale. Durante il governo guidato da Ivanoe Bonomi fu ministro senza portafoglio, mentre dal dicembre del 1944 al dicembre del 1945 venne nominato ministro degli esteri. Nello stesso anno fonda il Centro Nazionale Sportivo Libertas. Nel 1945 fu nominato presidente del Consiglio dei Ministri, l'ultimo del Regno d'Italia. Durante tale governo fu proclamata la Repubblica e perciò fu anche il primo governo dell'Italia repubblicana, e guidò un governo di unità nazionale, che durò fino alle elezioni del 1948. Da ricordare che il 12 giugno del 1946, allorché il consiglio dei ministri da lui presieduto procedette alla proclamazione della repubblica prima che la Corte di cassazione proclamasse i risultati definitivi del referendum del 2 e 3 giugno, egli ricoprì la carica di capo provvisorio dello Stato e dunque a lui furono trasmesse le funzioni fino allora esercitate dal re Umberto II. De Gasperi cumulò nella sua persona le due cariche di capo del Governo (presidente del Consiglio dei ministri) e di capo provvisorio dello Stato fino al 1º luglio, quando Enrico de Nicola, eletto Capo provvisorio dello Stato il 28 giugno, prese ufficialmente possesso della carica. Il 10 agosto 1946 intervenne a Parigi alla Conferenza di pace, dove ebbe modo di contestare, attraverso un elegante e impeccabile discorso, le dure condizioni inflitte all'Italia dalla Conferenza. Nel gennaio 1947 ebbe luogo la celebre missione di De Gasperi negli Stati Uniti. L'apertura di un dialogo costruttivo tra i due paesi conferì a De Gasperi la motivazione e il sostegno necessari ad attuare l'ambizioso disegno di un nuovo governo senza le sinistre e con l'apporto di un gruppo di "tecnici" guidati da Luigi Einaudi. Nell'occasione fu il terzo italiano ad essere onorato di una ticker-tape parade dalla città di New York, e sarà l'unico a ripeterne l'esperienza, nel 1951. Le elezioni del 18 aprile del 1948 furono tra le più accese della storia repubblicana, visto lo scontro tra la DC ed il Fronte Popolare, composto da socialisti e comunisti. De Gasperi riuscì a guidare la DC ad uno storico successo, ottenendo il 48% dei consensi (il risultato più alto che qualsiasi partito abbia mai raggiunto in Italia) e fu nominato Presidente del primo Consiglio dei ministri dell'Italia repubblicana. In un'Italia oberata dal ricordo di vent'anni di dittatura fascista e spaventosamente logorata dalla Seconda guerra mondiale, De Gasperi affrontò con dignità politica le trattative di Pace con le potenze vincitrici, riuscendo a confinare le inevitabili sanzioni principalmente all'ambito del disarmo militare, ed evitando la perdita di territori di confine come l'Alto-Adige e la Valle d'Aosta. Cercò inoltre di risolvere a vantaggio dell'Italia la questione della sovranità di Trieste e dell'Istria, ove ebbe meno fortuna. Finanziò una rivista, Terza generazione, il cui scopo era di unire i giovani al di là dei partiti e superare la divisione tra fascisti e antifascisti. Di lì a poco, nello stesso anno, Pio XII non ricevette in Vaticano De Gasperi in occasione del trentennale delle sue nozze con Francesca Romani.De Gasperi ne fu molto amareggiato e rispose ufficialmente all'ambasciatore Mameli che gli aveva comunicato il rifiuto:
  « Come cristiano accetto l'umiliazione, benché non sappia come giustificarla. Come Presidente del Consiglio italiano e Ministro degli Esteri, l'autorità e la dignità che rappresento e dalla quale non posso spogliarmi neanche nei rapporti privati, m'impongono di esprimere lo stupore per un gesto così eccezionale e di riservarmi di provocare dalla segreteria di Stato un chiarimento»
   

Mantenne la carica di presidente del Consiglio fino all'agosto 1953, dimettendosi a causa del fallimento della legge elettorale, denominata dai suoi avversari legge truffa. Convinto sostenitore della necessità di un'integrazione europea, e critico nei confronti dell'ingresso dell'Italia nella NATO, cui avrebbe di gran lunga preferito la creazione di una Comunità Europea di Difesa, Alcide De Gasperi si spense il 19 agosto 1954 nella sua casa in Val di Sella (comune di Borgo Valsugana), dove amava trascorrere lunghi periodi assieme alla famiglia. Cinque giorni prima della morte, disse alla figlia Maria Romana:

  « Adesso ho fatto tutto ciò ch'era in mio potere, la mia coscienza è in pace. Vedi, il Signore ti fa lavorare, ti permette di fare progetti, ti dà energia e vita. Poi, quando credi di essere necessario e indispensabile, ti toglie tutto improvvisamente. Ti fa capire che sei soltanto utile, ti dice: ora basta, puoi andare. E tu non vuoi, vorresti presentarti al di là, col tuo compito ben finito e preciso. La nostra piccola mente umana non si rassegna a lasciare ad altri l'oggetto della propria passione incompiuto. »
   

 Attualmente si trova sepolto a Roma, nel porticato della Basilica di San Lorenzo fuori le Mura. Poco dopo la sua morte, iniziarono le richieste di avviare per lui il processo di beatificazione., per cui la Chiesa cattolica ha assegnato ad Alcide De Gasperi il titolo di Servo di Dio.



 
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