Il mio destino
Un dì una chiromante mi disse sull'istante, non hai nessun diritto il tuo destino è scritto.
-A cosa? . Le risposi? -Se non ho domandato?- Ci sono troppe croci, ormai ti han segnato.
Di ferite ne ho tante dissi a quella signora, son cresciuta sognante non posso cambiare ora!
Accorta devi stare la zingara rispose se non sai farti amare rifletti sulle cose.
Lasciami almeno i sogni le dissi sorridendo. Con quelli i miei bisogni bastano e m'accontento.
Lucia.
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