Secondo Platone anche l’uomo è una creatura formata
di due parti. Un corpo che “scorre”
indissolubilmente legato al mondo sensibile.
Tutti i nostri sensi sono legati al corpo e sono inattendibili. Ma
abbiamo anche un’anima immortale, dimora della ragione.
Essa può guardare il mondo delle idee.
Per Platone l’anima è esistita prima che prendesse
dimora in un corpo. Inoltre nell’anima nasce il desiderio
di ritornare alla sua vera dimora. Platone chiama questo
desiderio èros, cioè “amore”. L’anima prova quindi
il “desiderio d’amore” di ritornare alla sua vera origine.
Secondo Platone, tutti i fenomeni in natura sono solo
ombre delle forme
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In forma ancora confusa Platone aveva capito
che quando un corpo moriva non poteva avere termine tutto
ma si affacciava già dentro di se
- prima ancora che Cristo si facesse uomo-
che qualcosa dopo la morte doveva sopravvivere
pensava anche che nulla poteva nascere, nè la natura nè altro
se non ci fosse la mano di qualcosa di sopranaturale
in pratica un cristiano senza saperlo