LA FESTA DEL 25 APRILE
Tony Kospan
In qualunque modo si voglia vederla… questa festa ormai dopo 66 anni dovrebbe esser una festa di tutti…
Festa di tutti, anche di quelli che fecero scelte diverse... e che ora non possono non apprezzare, vivendolo anche loro, l'alto valore della libertà...
Liberta dall'oppressore e libertà di pensiero.
Oggi la libertà infatti è un bene comune e condiviso anche se appare, in forme coperte e subdole, spesso minacciata non nella forma ma nella sostanza.
Ma se ancora esiste e... resiste... è proprio perché gli ideali di coloro che combatterono e morirono per essa sono patrimonio irrinunciabile della maggior parte di noi.
Dopo 66 anni a mente fredda… serena... e senza preconcetti... dobbiamo riconoscere che, se abbiamo avuto 66 anni di pace… (sostanziale)
- COSA MAI AVVENUTA PRIMA NELLA LUNGA STORIA DEL NOSTRO PAESE PRIMA E DOPO L'UNITA' –
il merito va proprio a coloro
SEMPLICI CITTADINI... PARTIGIANI E MILITARI
che in varie forme... ci riscatttarono agli occhi del mondo… ed a rischio della loro vita… combattendo gli orrori del nazifascismo… insieme agli Alleati ed in attesa del loro arrivo...
(Ciò non ci esime dal riconoscere errori anche tragici commessi in questa lotta e la buona fede di molti che fecero la scelta opposta.)
Essi con il loro impegno, e spesso sacrificio, indubitabilmente ci hanno donato una patria libera nella quale tutti… proprio tutti… oggi possono riconoscersi…
La libertà non è di parte...
Questa festa aiuti a mantenere vivi questi ricordi mentre i mass media tentano di mostrarci una melassa informe e oscura in cui non si distinguono più i ruoli delle parti che spesso vengono artificialmente confusi se non addirittura ribaltati...
T.K.