La parola "MADRE" è nascosta nel cuore
e sale alle labbra nei momenti di dolore e di felicità,
come il profumo sale dal cuore della rosa e si mescola allaria chiara.
Kahlil Gibram
Mamma
Quando allalba vedo nascere il sole penso a te mamma che mi hai donato la luce Quando il sole mi brucia la pelle penso a te per il calore che mi hai donato. Quando guardo un fiore e sfioro i suoi petali penso a te per il profumo di vita che mi donasti. Quando guardo la luna piena penso a te mamma per le dolci carezze che mi hai dato. Quando guardo un albero penso a te per la forza che mi hai donato. Qualsiasi cosa guardi... il sorriso di un bambino una rondine in volo un prato fiorito la verde acqua del mare un arcobaleno una stella nel cielo penso a te mamma per offrirti tutto ciò che vedo quello che ho lo devo a te mamma... Fa si che io possa offrirti la vita quella che tu mi donasti con tanto amore... Fa sì che il sole non tramonti mai per vedere negli altri la tua immagine damore.
Marco Spyry 91
Grazie Mamma
Grazie mamma perché mi hai dato la tenerezza delle tue carezze, il bacio della buona notte, il tuo sorriso premuroso, la dolce tua mano che mi dà sicurezza. Hai asciugato in segreto le mie lacrime, hai incoraggiato i miei passi, hai corretto i miei errori, hai protetto il mio cammino, hai educato il mio spirito, con saggezza e con amore mi hai introdotto alla vita. E mentre vegliavi con cura su di me trovavi il tempo per i mille lavori di casa. Tu non hai mai pensato di chiedere un grazie. Grazie mamma.
Judith Bond
Le Mani della Madre
Tu non sei più vicina a Dio di noi; siamo lontani tutti. Ma tu hai stupende benedette le mani. Nascono chiare in te dal manto, luminoso contorno: io sono la rugiada, il giorno, ma tu, tu sei la pianta.
Rainer Maria Rilke
Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso deterno consiglio, tu se colei che lumana natura nobilitasti si, che l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si riaccese lamore, per lo cui caldo ne leterna pace così è germinato questo fiore. Qui se a noi meridiana face di caritate, e giuso, intra mortali, se di speranza fontana vivace. Donna, se tanto grande e tanto vali, che qual vuol grazia e a te non ricorre sua disianza vuol volar senzali.
Dante Alighieri
Supplica a Mia Madre
E difficile dire con parole di figlio ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio. Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore, ciò che è stato sempre, prima dogni altro amore. Per questo devo dirti ciò chè orrendo conoscere: è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia. Sei insostituibile. Per questo è dannata alla solitudine la vita che mi hai data. E non voglio esser solo. Ho uninfinita fame damore, dellamore di corpi senza anima. Perché lanima è in te, sei tu, ma tu sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù: ho passato linfanzia schiavo di questo senso alto, irrimediabile, di un impegno immenso. Era lunico modo per sentire la vita, lunica tinta, lunica forma: ora è finita. Sopravviviamo: ed è la confusione di una vita rinata fuori dalla ragione. Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire. Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile…
Pier Paolo Pasolini
Mamma
Ogni tanto Dio, nella sua generosità, fa scendere sulla terra un angelo.
E tante volte noi, nella nostra confusione, non lo riconosciamo - questo essere magnifico. Che ci guida e ci aiuta a vedere le cose che sono veramente importanti.
Pero tu, cara mamma, sei stata scoperta. Tu lo sei davvero un angelo. Non è per caso che anche il tuo nome sia... Angela.
Tu sei qui per insegnarci il vero significato dellamore. Con la tua disposizione di sempre mettere i bisogni di quelli che tu ami davanti alle tue, ti sacrifichi incessante per vederci felici. E ti accontenti con troppo poco in ricambio.
Non esistono parole abbastanza belle per dedicarle a te. Ma queste sono sinceri, e vengono dal cuore.
Tu sei più che mamma - tu sei amica, tu sei inspirazione, tu sei langelo beato che Dio ci ha mandato.
E cosi vogliamo dirti semplicemente che ti vogliamo bene.
Forse non quanto lo meriti, ma tanto di più che lo pensi.
E ci auguriamo che Dio, nella Sua bontà, ti fa rimanere tra di noi per ancora tanto tempo.
Carmen Colombo Sept 1994
A Mia Madre
Non sempre il tempo la beltà cancella o la sfioran le lacrime e gli affanni mia madre ha sessantanni e più la guardo e più mi sembra bella. Non ha un accento, un guardo, un riso che non mi tocchi dolcemente il cuore. Ah se fossi pittore, farei tutta la vita il suo ritratto. Vorrei ritrarla quando inchina il viso perchio le baci la sua treccia bianca e quando inferma e stanca, nasconde il suo dolor sotto un sorriso. Ah se fosse un mio prego in cielo accolto non chiederei al gran pittore dUrbino il pennello divino per coronar di gloria il suo bel volto. Vorrei poter cangiar vita con vita, darle tutto il vigor degli anni miei Vorrei veder me vecchio e lei... dal sacrificio mio ringiovanita!
De Amicis
Che Cosè Una Mamma
Rititì lo vuoi saper tu Che cosa è una mamma? Nessuno, nessuno dei bimbi lo sa. Un bimbo nasce e …va.
Lo sanno, ma forse, ma tardi quelli che non l’hanno più. Rititì che pensi e mi guardi, Rititì lo vuoi saper tu?
Una mamma è come un albero grande che tutti i suoi frutti ti da: per quanti gliene domandi sempre uno ne troverà. Ti da il frutto, il fiore, la foglia, per te di tutto si spoglia, anche i rami si taglierà. Una mamma è come un albero grande
Una mamma è come una sorgente. Più ne toglie acqua e più ne getta. Nel suo fondo non vedi belletta: sempre fresca, sempre lucente, nell’ombra e nel sol è corrente. Non sgorga che per dissetarti, se arrivi ride, piange se parti. Una mamma è come una sorgente.
Una mamma è come il mare. Non c’è tesori che non nasconda, continuamente con l’onda ti culla e ti viene a baciare. Con la ferita più profonda non potrai farlo sanguinare, subito ritorna ad azzurreggiare. Una mamma è come il mare.
Una mamma è questo mistero: tutto comprende tutto perdona, tutto soffre, tutto dona, non coglie fiore per la sua corona. Puoi passare da lei come straniero, puoi farle male in tutta la persona. Ti dirà: "Buon cammino bel cavaliero!" Una mamma è questo mistero.
Francesco Pastonchi
La Madre
E il cuore quando dun ultimo battito avrà fatto cadere il muro dombra per condurmi, Madre, sino al Signore, come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa, Sarai una statua davanti alleterno, come già ti vedeva quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie braccia, come quando spirasti dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando mavrà perdonato, ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai davermi atteso tanto, e avrai negli occhi un rapido sospiro.
Giuseppe Ungaretti *1929*
“… Tu sei di tua madre lo specchio, ed ella in te rivive il dolce aprile del fior dei suoi anni…”
William Shakespeare
“… Don… don e mi dicono Dormi! Mi cantano Dormi! Sussurrano Dormi! Bisbigliano Dormi! Là, voci di tenebra azzurra… Mi sembrano canti di culla, che fanno ch’io torni com’era… sentivo mia madre… poi nulla sul far della sera”
Giovanni Pascoli
“… Come non è che sera, madre, d un solo dì ? Me la miravo accanto esile sì, ma bella: pallida sì, ma tanto giovane! una sorella! bionda così comera quando da noi partì.”
Giovanni Pascoli
Lettera Alla Madre
"Mater dolcissima, ora scendono le nebbie, il Naviglio urta confusamente sulle dighe, gli alberi si gonfiano dacqua, bruciano di neve; non sono triste nel Nord: non sono in pace con me, ma non aspetto perdono da nessuno, molti mi devono lacrime da uomo a uomo. So che non stai bene, che vivi come tutte le madri dei poeti, povera e giusta nella misura damore per i figli lontani. Oggi sono io che ti scrivo: " Finalmente, dirai, due parole di quel ragazzo che fuggì di notte con un mantello corto e alcuni versi in tasca. Povero, così pronto di cuore lo uccideranno un giorno in qualche luogo.- " Certo, ricordo, fu da quel grigio scalo di treni lenti che portavano mandorle e arance, alla foce dellImera, il fiume pieno di gazze, di sale, deucalyptus. Ma ora ti ringrazio, questo voglio, ellironia che hai messo sul mio labbro, mite come la tua. Quel sorriso mha salvato da pianti e da dolori. E non importa se ora ho qualche lacrima per te, per tutti quelli che come te aspettano, e non sanno che cosa. Ah, gentile morte, non toccare lorologio in cucina che batte sopra il muro tutta la mia infanzia è passata sullo smalto del suo quadrante, su quei fiori dipinti: non toccare le mani, il cuore dei vecchi. Ma forse qualcuno risponde? O morte di pietà, morte di pudore. Addio, cara, addio, mia dolcissima Mater".
Salvatore Quasimodo
Ora Nel Vento
Nell’oceano Dei tuoi desideri repressi Navigava il tuo credo di madre Per istinto felina e protettiva . “Donna partorirai con gran dolore “ e lo sapevi quando , per vocazione , sentivi dentro al tuo ventre i palpiti e gli spasimi e tu stringevi i denti senza un lamento piena d’emozione . Poi ad uno ad uno , col passar degli anni, ti lasciarono sola per andare in una terra dove il pane è duro a fare i vu’ cumprà o gli accattoni ma tu non lo sapevi . Nell’ultimo sospiro li chiamasti Come un appello antico , una preghiera , e in quel momento non tutti li vedesti al capezzale . ora madre senza confini , senza più desideri tu certamente ascolti echi dei vu’ cumprà , di quei tuoi figli , nel vento , nell’azzurro , nella pace dei tuoi incomunicabili silenzi…
Luciano Somma
Mamma Parola D’Amore
Mamma, il tempo chiede asilo allo stupore delle tue pupille e l’alfabeto attinge alla ricchezza dei tuoi vezzeggiativi.
Mamma, tu detieni le chiavi del sole inesauribile, anche quando, nuvole di pianto solcano il tuo viso e la casa sprofonda in una nebbia di silenzio.
Mamma, mi donasti un’ infanzia di pane fragrante, di acqua di fonte, di uve passite al sole del sud. Serbo ancora, intatta, l’innocenza che in giorni lontani plasmasti con le tue mani avvezze a scalare montagne di fatica.
Mani abili a cucire cieli per i nostri aquiloni di fanciulle, per i nostri saltelli alla campana, nei meriggi assolati, di controra.
Mamma, riaffiora dal video dei ricordi, il profumo di mirto dei tuoi bucati, quel candore di percalle e di vigogna di cui il mio Dash ultrabianco si vergogna.
Tu sai di ninne-nanne e di carezze di inverni col braciere e di certezze, di camiciole di tiepida flanella per rendermi l’infanzia ancor più bella.
Mamma, sei quell’albero frondoso che agli affanni della vita dà riposo, e nulla chiede, nulla per sé spera, solo un sorriso, solo una preghiera.
Mamma, parola d’amore, sia se detta dal labbro di un bimbo, sia se detta da un vecchio che muore.
Quale meravigliosa alchimia il cuore infiamma ogni volta che un figlio chiama, MAMMA.
Anna Marinelli
Regalarti
Regalarti un sorriso, il mio scopo più vivo. Regalarti un’emozione, la mia gioia più profonda. Regalarti un sogno, il mio più grande sogno. Regalarti il mondo, sarebbe sempre il fondo, per te, mamma, che hai regalato a me la vita.
Daniela Adamo
Mia Madre
Mia madre, con le sue larghe spalle e il sorriso di sempre. Mia madre, cui la vita ha regalato solo il poter vivere da sola. Mia madre, dolce, fragile, forte, immensa. Mia madre, con il suo solo modo di essere madre.
Daniela Adamo
Filastrocca
Mia dolce mamma Amore immenso Meraviglioso Magnifico Aspettami sempre col sorriso.
R. Paciotti
O madre, nei purpurei raggi del tuo volto io guardo i tuoi occhi misericordiosi.
O madre, la tua parola, distruggendo la morte, si alza silenziosa nell immenso cielo.
Sulla terra tutti ti riveriscono,
tutti ti onorano nelle fatiche della vita. Fiduciosi mettiamo il corpo, l anima, tutto
Nell incensiere dell adorazione.
O madre, nei purpurei raggi del tuo volto, io guardo i tuoi occhi misericordiosi.
Nel tuo vassoio d oro oggi verserò lacrime di dolore. O madre, ti cingerò il collo di una collana di perle.
Poco importa se i miei capelli diventano grigi,
sono sempre giovane e vecchio. Come il più giovane e il più vecchio di questo villaggio.
Alcuni hanno negli occhi sorrisi semplici e dolci, alcuni un furbesco ammiccare.
Alcuni piangono alla luce del giorno, altri piangono in segreto nel buio.
Hanno tutti bisogno di me e non ho tempo di rimuginare sull eternità.
Ho la stessa età di ciascuno, e cosa importa Se i miei capelli diventano grigi.
Anonima
By Max
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