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De: MOTHERSIXTEN (message original) |
Envoyé: 23/06/2011 13:51 |
Antica favola del filosofo turco Nasreddin Hoca, nato nel 1208 in un villaggio dell'Anatolia

La luna nel pozzo Una notte Hodja camminava nei pressi di un pozzo quando senti' l'impulso di guardare dentro. Stupito vide il riflesso della luna nell'acqua ed esclamo': "La luna e' caduta nel pozzo. La devo salvare in qualche modo!" Si guardo' attorno e raccolse una fune con un uncino, la getto' nel pozzo e grido': "Afferra l'uncino, luna,e tienilo stretto! Ti tirero'fuori!!..... La fune s'impiglio' in una roccia dentro il pozzo e Hodja tiro' verso di se' la fine con tutte le sue forze. Di colpo l'uncino si libero' dalla roccia e Hodja fini' disteso per terra. Con gli occhi rivolti al cielo vide sopra di lui la luna in alto nel cielo. "Che fatica,ma ne e' valsa la pena, sono riuscito a liberare la luna dal pozzo! disse con un sospiro di sollievo...... Dal "Boschetto di Ylith"
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La Luna, rappresenta nel suo periodo crescente lo sviluppo di ogni cosa. Nella fase calante tutto diminuisce e scompare. Ma questa non è la fine perchè la luce subentra all’oscurità anche quando l’oscurità vince la luce e la Luna appare ancora una volta nella sua fase creativa e benefica.
Regina della notte, rappresentava nel mito antico la dea della fecondità, l’istinto, la sensibilità, la percezione, l’immaginazione, le emozioni e le sensazioni di una persona. L'aggettivo lunatico si usa per definire l'influenza di meccanismi psichici ed emotivi e riconduce all’instabilità emotiva, all’irrazionale femmineo.
Come Stella della Sera, figlia della Luna, era la dea dell’amore che attira l’uomo verso la donna.
Per le donne è il principio stesso del loro essere. Per gli uomini la mediatrice tra se stessi e la fonte segreta della vita nascosta nelle profondità dell’Inconscio.
Tra le poesie dedicate alla Luna la più famosa è l’appassionato, malinconico soliloquio di un pastore asiatico durante una notte illuminata dalla Luna. Leopardi chiede “Dimmi che fai tu luna in ciel…” dal punto di vista della ragione non ha nessun significato, lo assume solo se gliene viene dato un secondo. La Luna come interlocutrice femminile.
La "Luna nel pozzo" è la metafora del desiderio di potere dell'uomo. “Nei tuoi occhi inseguo ombre fuggitive, esili riflessi di pensieri. Conosco lo stagno, non la luna. Conosco i tuoi occhi, non il tuo cuore”.
La Luna è capricciosa come una donna e si fa desiderare, a differenza del Sole, simile ad un maschio bonario che si concede sempre e a tutti. Nel tempio buddista Nazen-Ji di Kioto c'è scritto:“Per prendere la Luna basta osservare la sua autenticità..." dal web |
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De: Nando1 |
Envoyé: 24/06/2011 04:53 |
Trotterellando sul suo cavallo
s'allontanò dal suo castello
La luna nel pozzo si buttò
e mille avventure cominciò...
Passò di lì un bel ragazzo
la luna voleva salvare dal pozzo
ad una fune così la legò
la tirò fuori e in cielo la ritrovò
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