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Aereo in volo Qualche tempo fa si parlò della compagnia aerea Lufthansa, la prima al mondo ad utilizzare i biocarburanti per i voli civili. Ora a distanza di poco meno di un anno viene segnalato addirittura il primo volo intercontinentale con questa tipologia di carburante. Il Gulfstream G450 della Honeywell infatti è stato il primo aereo a compiere la traversata dal Nord America fino all’Europa con una miscela composta al 50% da un biocarburante e per l’altra metà da un carburante convenzionale. Il velivolo, decollato da Morristown nel New Jersey, è atterrato a Parigi dopo un volo durato sette ore. Soddisfatti i responsabili della compagnia che, oltre ad intravedere una nuova possibilità di riduzione dei costi di carburante (possibilità, non certezza), ne sottolineano la bontà dell’iniziativa anche da un punto di vista ambientale. Il carburante è infatti un derivato della camelina, una pianta nota soprattutto per i suoi semi utilizzati come mangime per gli uccelli e che per il fatto di poter essere coltivata su terreni marginali, non danneggerebbe la catena alimentare. L’impiego di questo biocarburante, concludono gli esperti di Honeywell, avrebbe fatto risparmiare circa 5,5 tonnellate nette di CO2; la stessa quantità che si sarebbe emessa in un volo tradizionale.
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