ADOLESCENZA
Ricordo una casa fatta di nulla
ricordo la mia solitudine
ricordo sottili inganni,
ricordo rincorrevo l'orizzonte,
ricordo i dialoghi col vento
la dove mi smarrivo nell'immenso,
la dove la luce mi appariva solo fatta di fuga,
la dove imparai a diffidare anche di me stesso:
ricordi languidi di una triste adolescenza.
Ora sono qui accattone
di una carezza sulla fronte,
di sogni e di parole lievi,
l' azzurro dei miei occhi e' come un'onda
che su rive lontane lentamente muore.
Ho nel mio cuore solo ricordi
d’immensa, struggente tristezza.
Vallant Langosco