Nella cultura Celtica, Spirito e Materia erano una cosa sola. I celti si consideravano parte della natura che li circondava e, questo, permetteva loro di vivere anche il lato animico e spirituale della realtà. Il componimento che segue ne da un breve "assaggio".
Tail na Bridè - Eryr Nemeton
E io ho il vento nel cuore
e con la tempesta corro nei cieli carichi di pioggia;
salgo e scendo, sfreccio rapido fra le fole che si intrecciano
in mille gorghi e spirali.
E io ho il sole nel cuore,
e con raggi sinuosi mi lascio scivolare fino a terra;
m'immergo nella calda luce e sprofondo nel culmine del volto sorridente
dove la dolce carezza m'acquieta.
E io ho la pioggia nel cuore,
e con gli scrosci divento acqua ridente;
cado quand'essa cade e in rivoli m'addentro nei meandri oscuri,
fra le pieghe di Madre Terra.
E io ho la terra nel cuore,
profumata pelle di chicchi di roccia;
sono pietra dura e sabbia fine,
zolla fertile ed erba tenera
e con risa di frane corro lungo le montagne.
E io sono aria nel cuore,
e sono fuoco nel cuore;
sono acqua,
e sono terra nel cuore.