In estate basta alzare lo sguardo al cielo e l'azzurro invade i nostri occhi.
Entra nello spirito l'infinita ed eterna sua dimensione e i pensieri spaziano senza confini
nell'incando di estasi sublimi.....
Il mare....e la speranza
Strade roventi ed assolate…
placidi silenzi, rotti solo dai frinii delle cicale…
questa è l’estate…
la terra arsa, come le tue labbra al sole
e la tristezza nei tramonti…
che mi fa pensare…
quanti giorni come questi vivremo…
nella solitudine, di questo mare…
un mare di speranze…
non lo dimenticheremo..
(G.Fino)
Sei così bella
tu,
come il morbido prato dietro l’arcobaleno
nel meriggio silenzioso d’acqua e sole,
come l’increspamento della primavera
di fronte al sole dell’Aurora
come l’avena fine del serraglio
di fronte al sole del tramonto dell’estate
come i tuoi occhi verdi
col mio sorriso rosso
come il mio cuore profondo
col tuo amore vivo.
J.R.JIMENEZ
Se le cicale cantano
sugli alberi del viale
se il frumento
è diventato giallo
e ha i grani duri,
se i fiumi hanno
appena una vena d'acqua,
se le rondini
volano alte
fino a scomparire
nel cielo,
se nel giardino
sono fioriti i girasoli,
se la fontana
mette voglia di bere,
se, per la pioggia,
il cielo tuona e lampeggia,
vuol dire che è giunta
l'Estate.
R.Pezzani
Le spiagge della vita
A grandi passi l'estate sta avanzando
poi, si ferma per una sosta
come un bambino che fa le bizze
il tempo, piange,
ma lei tornerà, lo riprenderà per mano
e continueranno il percorso,
verso la fine.
E poi torni tu, estate da un passato
mai assopito, mai dimenticato,
come le note di quella canzone,
come il sapore del ghiacciolo che bollente
si scioglieva,
le strade vuote, le voci, le sere,
le mani intrecciate, il sapore di quel bacio,
la solitudine di pomeriggi assolati,
a risolvere quel rebus,
ad ascoltare l'eco di ricordi andati,
di anziani soli, dimenticati, ad osservar
da lontano quel mare coi pantaloni arrotolati.
Di stelle cadenti,
di notti di zanzare e pannolini,
di canti di grilli e cicale,
di ciabatte e libertà,
di panini, di tuffi, di musica e cene, campeggi,
di sere di ferragosto, stretti dentro un brivido,
dentro i colori di un fuoco che esplode nel cielo,
a rincorrere già il ricordo di un'estate che finisce
lungo le spiagge della vita...
Vorticosamente girano come sequenze,
in un cinema all'aperto si proietta la vita,
riavvolgo il nastro, ripongo la valigia,
come quella chitarra scordata, ed il suo eco.
L'estate è attesa e speranza e quando passa
lascia sempre lo stesso sapore...
Cambiano scenari, ma in fondo sono sempre
le stesse, non cambian colore,
siamo noi che cambiamo
ascoltando l'eco di stagioni nel cuore.
Laura Marghetti
VACANZE PER TUTTI - G. Rodari
Filastrocca vola e va
del bambino rimasto in città.
Chi va al mare ha vita serena
e fa castelli con la rena,
chi va ai monti fa le scalate
e prende la doccia delle cascate..
E chi quattrini non ne ha?
Solo resta in città:
si sdraia al sole sul marciapiede,
se non c’è un vigile che lo vede,
e i suoi battelli sottomarini
fanno vela nei tombini.
Quando divento Presidente
faccio un decreto a tutta la gente:
- Ordinanza numero uno:
in città non resta nessuno;
ordinanza che viene poi,
tutti al mare, paghiamo noi;
inoltre le Alpi e gli Appennini
sono donati a tutti i bambini.
Chi non rispetta il decreto
va in prigione difilato.
BUONA DOMENICA D'ESTATE
Annamaria