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من: molly59 (الرسالة الأصلية) |
مبعوث: 02/08/2011 07:45 |
Pesca: 2.1 milioni di tonnellate di merluzzo buttate via
La situazione drammatica degli stock ittici dei nostri mari dovrebbe essere ormai sotto gli occhi di tutti, i rapporti sullo stato degli ecosistemi marini danno tutti lo stesso identico responso: stiamo sfruttando troppo una risorsa che di questo passo siamo destinati a perdere. La logica del mercato applicata alla pesca ha provocato negli ultimi 100 anni danni inimmaginabili e non mancano i paradossi.
La New Economics Foundation, pur avendo come oggetto di studio l’aspetto puramente commerciale della pesca, ha raccontato un realtà che mostra in tutta la sua evidenza la follia del nostro presunto modello di sviluppo. Fra il 1963 e il 2008 le flotte europee hanno gettato in mare qualcosa come 2.1 milioni di tonnellate di solo merluzzo bianco per rimanere all’interno delle quote per la pesca stabilite dall’Unione.
Lo studio si è concentrato esclusivamente sul merluzzo perché si tratta di uno degli stock ittici sul quale esistono le stime più accurate e precise e, naturalmente, sottolinea come dal punto di vista economico si tratti di uno “spreco” di 2,7 miliardi di euro, ma non può non impressionare anche il dato ambientale. Quanto pesce peschiamo e poi buttiamo in mare ormai morto o moribondo per seguire assurde regole ispirate esclusivamente all’aspetto economico e agli equilibri commerciali dei paesi? Le stime meno prudenti parlano di una percentuale vicina al 60% del pescato. Per quanto potremo andare avanti in questo modo?
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رسائل 2 من 3 في الفقرة |
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من: Marika |
مبعوث: 02/08/2011 15:53 |
I pesci spesso non sono nemmeno considerati "animali", occupano un gradino ancora più basso nella scala dell'umana compassione. La prova di tale bassa considerazione è che non si dice mai "i pesci", ma "il pesce". Un nome collettivo, a indicare la mancanza di una minima considerazione per la loro individualità e sofferenza.
Eppure, i pesci provano dolore, molti di loro hanno sistemi nervosi complessi, alcuni, come il polpo, sono particolarmente intelligenti e capaci di compiere attività elaborate.
Un terzo dei pesci pescati in tutto il mondo viene ributtato in mare dopo morto, perché "di scarto", in quanto appartiene a specie considerate non commestibili, ma, si sa, le reti rastrellano tutto.
Oltre ai pesci pescati in mare, si va diffondendo sempre di più l'acquacoltura, cioè l'allevamento intensivo di pesci, in cui questi animali vengono tenuti in spazi ristrettissimi, dove soffrono per lo stress e l'infelicità.
Anche le aragoste vengono allevate in batteria, per finire poi bollite vive nelle pentole dei consumatori.
http://www.saicosamangi.info
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من: Marika |
مبعوث: 03/08/2011 16:11 |
Un vero peccato
condivido Molly |
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