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De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 01/08/2011 15:21 |
Leggere significa trovare le parole giuste, quelle perfette per esprimere cio' a cui non si riesce a dare una forma. Trovare una descrizione a cio' che si fatica a riassumere. "Nei libri le parole di altri risuonano come un'eco dentro di noi, perche' c'erano gia': E' la conoscenza di cui parlava Platone, quella che gia' ci appartiene, che e' dentro di noi. Non importa se il lettore e' giovane o vecchio, se vive in una metropoli o in un villaggio sperduto nelle campagne. Cosi' come e' indifferente se l'argomento di cui sta leggendo riguarda un'epoca passata, il tempo presente o un futuro immaginario; il tempo e' relativo, e ogni epoca ha la sua modernita'. E poi leggere e' bello, punto. Io a volte dopo aver letto un libro mi sento sazio, appagato, soddisfatto e provo un piacere fisico." Fabio Volo
Diceva Francesco Petrarca riguarda la lettura: “Io voglio che il mio lettore, chiunque egli sia, pensi a me solo, non alle nozze della figlia o alla notte con l’amante o alle insidie del nemico o al processo o alla casa o al podere o al tesoro; e almeno finché legge, voglio che sia con me. Se è è preoccupato dai suoi affari, differisca la lettura; quando si avvicinerà ad essa, getti lontano da sé il peso degli affari e la cura del patrimonio… Non voglio che apprenda senza fatica ciò che senza fatica non ho scritto.” |
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IL VALORE DELLA LETTURA
Il filosofo A.C.Grayling definisce la lettura come "elemento essenziale,non meramente accessorio o ameno, della buona vita". Ha un peso non solo il piacere di una lettura attenta e partecipativa, ma anche gli effetti che questa ha sul modo in cui viviamo la nostra vita, quindi sulla società. Il modello "per eccellenza" della lettura è il romanzo per l'esperinza del leggere qui viene concentrata, e gli si può dedicare il tempo che ciascuno di noi dedica a se stesso. Una rappresentazione teatrale non può essere fermata e poi ripresa, con il libro, con il romanzo possiaamo farlo, sia per riprendere un bel passaggio che ci ha colpito e ci è piaciuto, sia per comprendere meglio qulcosa che l'autore ha scritto, vuole dirci. Il romanzo è tutto presente, lo possiamo leggere dal principio alla fine,oppure tornando indietro riprenderlo da un certo punto, ect. Il romanzo offre mille opportunità: ci permette di osservare in altre vite e altri modi di viviere, esperienze che non si sono mai provate, e che probabilmente non proveremo mai. Leggere con attenzione ci da la possibilita' di considerare la propria esperienza osservando i riflessi del proprio mondo nello specchio della storia (che io amo tanto), e contemplare gli aspetti universali di se stessi risultanti da diverse angolazioni. Tanto migliore è il romanzo tanto più sono le possibilità che esso offre di esporare mondi diversi dal nostro, aspetti più profondi del nostro, ci insegna a sentire in modo più generale, non chiuso, limitato, ci insegna a comprendere meglio. La lettura non è la sola in grado di fare questo, di darci queste possibilità di comprendere gli altri, ma sicuramente è un mezzo molto potente per farlo e in tutta la storia umana, a ben pensarci, la narrazione è stato un mezzo fondamentale per informare gli individui, per dare nuove possibilità che vanno oltre la nostra sfera personale, in definitiva per comprender meglio. Se è vero che la comprensione è la base della comunità morale essa implica che si considerino gli interessi, le esigenze e le scelte degli altri,e significa anche che noi ci aspettiamo a sua volta di essere compresi e considerati da loro. Una società più infromata, più colta funzione meglio, in modo più adeguato, e la lettura, cari amici, promuove la comprensione di noi stessi e degli altri, quindi promuove la buona vita, nostra e della società. (da un saggio di A.C.Grayling)
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