Eh sì ancor oggi nel 3° millennio… continuiamo,
così come gli antichi, a non comprenderne la genesi…
nè è stata scoperta la formula chimica...
Ovviamente non parliamo dell'amore come puro istinto fisico
bensì come quella magnifica emozione
che ci coinvolge in pieno... anima e corpo...
spesso anche indipendentemente dalla nostra volontà...
(se non addirittura...contro)
e dunque dell'Amore con la A maiuscola.
Fin dall’antichità la cosa ha stupito ed incuriosito…
artisti… pensatori e poeti…
ma sempre senza cavar un ragno dal buco…
Ma se di fronte al mistero dell’Amore
la ragione s’arrende
ecco che la poesia in parte ce lo svela…
o almeno ce lo lascia intravedere... intuire... vivere...
A questo tema i poeti di ogni tempo…
si sono sempre accostati…
ed infatti sono davvero moltissime le poesie
tra cui ho stavolta selezionato le seguenti.
Segnalo prima la poesia Sufi di Rumi che è, a mio parere,
tra le più belle e profonde che siano mai state scritte
su questo tema... e consiglio di leggerla con calma
per poter godere delle tante infinite suggestioni...
Segnalo infine l’ultima poesia… del mitico Neruda
per come dipinge alla grande come sempre,
quel che vive dentro di sé quand'incontra Matilde...
l'amore della sua vita...
ed emblematico e notissimo è questo verso...
"T'amo senza sapere come, né quando, né da dove"
che ci dice davvero tutto sul mistero d'amore.
Come sempre sarebbe bello leggere qui o
nell'area discussioni del
le poesie vostre o di altri autori che amate voi...
E’ QUEL CHE E’
Erich Fried
è assurdo dice la ragione
è quel che è dice l’amore
è infelicità dice il calcolo
Non è altro che dolore dice la paura
è vano dice il giudizio
E’ quel che è dice l’amore
è ridicolo dice l’orgoglio
è avventato dice la prudenza
è impossibile dice l’esperienza
è quel che è dice l’amore
CHE GIORNO E'
Jacques Prevert
Che giorno è
E' tutti i giorni amica mia
E' tutta la vita amore mio
Noi ci amiamo noi viviamo
Noi viviamo noi ci amiamo
E non sappiamo cosa sia la vita
Cosa sia il giorno
E non sappiamo cosa sia l'amore.
L'ANIMA SI SCEGLIE IL PROPRIO COMPAGNO
Emily Dickinson
L'anima si sceglie il proprio compagno
Poi chiude la porta
così che la maggioranza divina
non possa più turbarla
Impassibile vede i cocchi che si fermano
laggiù al cancello
Impassibile vede un Re inginocchiarsi
alla sua soglia
Io so che tra tantissimi
l'anima ne scelse uno
per poi sigillare come fossero pietra
le valve della sua attenzione.
SULL'AMORE ED IL SUO MISTERO
Rumi
Mi chiedi chi ama davvero? Chi è in preda alle pene.
E quale organo scherza quando il cuore è ansioso?
La medicina che cura l'amore non si trova dall'erborista:
resta un mistero divino al pari dell'astrolabio.
Correte pure, insensati, rincorrendo passioni effimere,
ma guai a voi se l'Amore regale d'improvviso vi ghermisce.
Ma come pretendete che quell'Amore sia descrivibile,
se spesso ci fa vergognare delle nostre stesse parole?
Pensate che le parole ve lo rendano più presente,
mentre quell'Amore è bello come Mistero inesplicabile?
Certo, corre la penna mentre vergo queste sue lodi,
ma se scrivo di quell'Amore la sua punta si spezza.
Ecco, guai a scrivere sull'amore sublime!
S'infrange la penna, e la pergamena si lacera.
L'intelletto s'affanna, eppur non lo comprende:
sì, solo l'Amore spiega quel suo mistero agli amanti.
Potrebbe forse il Sole splendere senza Luce?
O mia Lampada, se lo scorgi non distogliere lo sguardo.
La sua traccia è resa manifesta dalle ombre,
ma solo il suo splendore ha alito di vita.
L'ombra induce al riposo, come le confidenze serali,
ma quando il Sole sorge all'alba la Luna viene spaccata.
Nulla al mondo ferisce più nel profondo,
ma il Sole dell'Anima mia non tramonta e non ha passato.
Il cielo di questo mondo ci mostra un unico sole,
ma un cielo dai soli molteplici chi ci vieta d'immaginarlo?
Eppure il Sole dell'Amata non s'interseca col firmamento:
nessuno l'ha mai visto, né in astratto, né in concreto.
E' Amore d'Unione, essenza inconcepibile;
non lo comprende l'intelletto, né lo coglie lo sguardo.
NON T'AMO COME FOSSI ROSA DI SALE
Pablo Neruda - Sonetto XVII
Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.
T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.
T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno
.
Felice... poetica... domenica a tutti
da Tony Kospan