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De: Acquario (Mensaje original) |
Enviado: 23/10/2011 04:27 |
C’era una volta un’isola, dove vivevano tutti i sentimenti e i valori degli uomini: il Buon Umore, la Tristezza, il Sapere… così come tutti gli altri, incluso l’Amore.
Un giorno venne annunciato ai sentimenti che l’isola stava per sprofondare, allora prepararono tutte le loro navi e partirono, solo l’Amore volle aspettare fino all’ultimo momento.
Quando l’isola fu sul punto di sprofondare, l’Amore decise di chiedere aiuto.
Ricchezza passò vicino all’Amore su una barca lussuosissima e l’Amore le disse: “Ricchezza, mi puoi portare con te?” “Non posso c’é molto oro e argento sulla mia barca e non ho posto per te.”
L’Amore allora decise di chiedere all’Orgoglio che stava passando su un magnifico vascello, “Orgoglio ti prego, mi puoi portare con te?”, “Non ti posso aiutare, Amore…” rispose l’Orgoglio, “qui é tutto perfetto, potresti rovinare la mia barca”.
Allora l’Amore chiese alla Tristezza che gli passava accanto “Tristezza ti prego, lasciami venire con te”, “Oh Amore” rispose la Tristezza, “Sono così triste che ho bisogno di stare da sola”.
Anche il Buon Umore passò di fianco all’Amore, ma era così contento che non sentì che lo stava chiamando.
All’improvviso una voce disse: “Vieni Amore, ti prendo con me“ Era un vecchio che aveva parlato. L’Amore si sentì così riconoscente e pieno di gioia che dimenticò di chiedere il nome al vecchio. Quando arrivarono sulla terra ferma, il vecchio se ne andò. L’Amore si rese conto di quanto gli dovesse e chiese al Sapere: “Sapere, puoi dirmi chi mi ha aiutato?”
“É stato il Tempo” rispose il Sapere
“Il Tempo?” si interrogò l’Amore, “Perché mai il Tempo mi ha aiutato?”
Il Sapere pieno di saggezza rispose:
“Perché solo il Tempo è capace di comprendere quanto l’Amore sia importante nella vita”
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Interessante e piaciuta storia...
Fa riflettere!!
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De: Nando1 |
Enviado: 23/10/2011 18:41 |
Molti anni fa, in Cina, vivevano due amici. Uno era molto bravo a suonare l’arpa. L’altro era dotatissimo nella rara arte di saper ascoltare. Quando il primo suonava o cantava di una montagna, il secondo diceva: “Vedo la montagna come se l’avessimo davanti”. Quando il primo suonava a proposito di un ruscello, colui che ascoltava prorompeva: “Sento scorrere l’acqua fra le pietre”. Ma un brutto giorno, quello che ascoltava si ammalò e morì. Il primo amico tagliò le corde della sua arpa e non suonò mai più. Esistiamo veramente se qualcuno ci ascolta. Il dono più grande che possiamo fare ad una persona é di ascoltarla “veramente”. |
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De: Nando1 |
Enviado: 24/10/2011 07:11 |
Che ne dici se oggi facciamo un bel Sorriso a chiunque incontriamo? ... io lo sto facendo a te!!!!!!...
accompagnato da un GRANDE abbraccio
Nando |
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De: Marika |
Enviado: 24/10/2011 09:23 |
Il lupo e la rosa
Passi lenti nella foresta corde e liane tatuano la pelle il Passi lenti nella foresta corde e liane tatuano la pelle il vento soffia e si insinua fra le mille pieghe della mia carne sibillino canta la sua nenia onde di paura gelano il sangue la luna illumina il sentiero da percorrere e il passo si fa veloce un antro… entro un rifugio quasi accogliente si prospetta ai miei occhi calma apparente e poi un rumore rompe il silenzio un ululato risveglia la mia attenzione gocce di paura imperlano la fronte le mani tremano cade la rosa dalle mie labbra ora il canto del vento si fa sussurro con passo deciso il lupo si avvicina guarda la rosa la prende e si allontana porterà con se l'aulente ricordo di un incontro che profuma di sogno....
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De: Nando1 |
Enviado: 25/10/2011 06:52 |
A volte leggo alcune frasi di persone che non amano apparire, così belle e profonde, da farle preferire a quelle di autori celebri.
Questa che posto, ad esempio, l'ho trovata così vera, da non poter fare a meno di farla conoscere anche a chi, come me, non l'ha letta prima.
Ciò che amareggia di più la vita dell’uomo è il sapere dove si trova la propria felicità senza conoscere la strada per raggiungerla.
- Anonimo -
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La mente umana
e’ paragonabile ad una farfalla
che assume il colore delle foglie
sulle quali si posa…
si diventa cio’ che si contempla.
~ Gustave Flaubert ~
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