E va nascendo il pretesto per dire il tuo nome nella notte impregnata tenera e umida come il fiore dai grandi occhi aperti e dai petali palpitanti in cui mi sono immersa nel sonno più profondo, per disegnare il tuo nome in tutti gli angoli in cui ho vissuto e vivrò finché il vento mi porterà via, come seme, a far fiorire terre ignote e forse m'incarnerò nella bambina che ascolterà le storie nelle sere tutte uguali del Nicaragua con l'odore di terra che nasce, tessendo nelle sue viscere la verde vita del tropico lussureggiante come me, come te, come le foglie con cui ci siamo coperti quando ci hanno cacciato dal paradiso.
Gioconda BelliIl vostro Max
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