Normalmente la gente pensa che l’“altruismo” sia la tendenza ad aiutare la gente, in opposizione all’“egoismo” o ad una persona “egoista”, cioè ad una persona che usa il proprio ambiente per le sue necessità personali.
Ma al giorno d’oggi cosa è meglio diventare altruisti o egoisti?
Da una parte la Saggezza della Kabbalah ci insegna che l’ego è la radice di tutti i mali, le sofferenze ed i problemi che l’umanità subisce al giorno d’oggi. Ma, dall’altro lato, abbiamo già visto in passato tentativi di portare avanti una vita condivisa nel segno della dazione altruistica, come l’esempio del comunismo in Russia, ed abbiamo anche visto che sono falliti totalmente.
Perciò, prima di tutto, dobbiamo capire che cos’è davvero l’altruismo e perché abbiamo bisogno di lui. Secondo la Saggezza della Kabbalah, si somma a questo modello di mutua relazione, un componente aggiuntivo: la Forza Superiore.
L’antica saggezza c’insegna che la caratteristica della Forza Superiore è quella di portare beneficio a tutti, perciò, per percepire l’abbondanza che affluisce da essa, l’uomo deve eguagliare le proprie caratteristiche a quelle della forza della dazione infinita, vale a dire, di cercare di amare gli altri e di portar loro beneficio.
Ma prima che ci mettiamo a correre per strada cercando di fare azioni filantropiche, dobbiamo capire ed imprimere in noi quale sia lo scopo di tutto ciò.
è uno scopo speciale, assomigliare alla Forza Superiore.
Se noi faremo così, il nostro guadagno sarà enorme. Una persona che riuscirà ad acquisire questa caratteristica, equivarrà se stesso alla Forza Superiore, meriterà di sentirlo in modo chiaro e d’identificarlo come il bene assoluto. Se questo non sarà il traguardo che avremo, allora i nostri tentativi di vivere in modo altruistico saranno predestinati al fallimento, come l’esempio del fallimento del comunismo.
Ma come può una persona semplice arrivare ad un traguardo così elevato ed opposto alla sua natura originaria?
La soluzione si trova nello studio della Saggezza della Kabbalah, ogni persona ha la possibilità di leggere nei testi autentici e di trarre beneficio dall’unicità che si trova in essi: “La luce che riporta al bene”, una forza speciale che corregge l’uomo e lo trasforma gradualmente rendendolo sempre più simile al Creatore. Più l’uomo attinge la Luce dai testi, più diventerà altruista ed avanzerà verso il guadagno promesso: la rivelazione della Forza Superiore.
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