Con l'alba iniziamo un trittico dedicato al giorno
che proseguirà con la sera e terminerà con la notte
essendo questi i momenti più amati dai poeti...
Ma veniamo alle poesie (ed alle musiche)
prescelte quest'anno e come sempre sarà bello
leggere sul tema le poesie vostre, o di altri,
che amate voi.
SALUTO ALL'ALBA
Kalidasa
Guarda il sole che nasce
perchè è la vita,
la vera vita della vita.
Nel suo breve corso
posano tutte le verità e
le ricchezze della sua esistenza:
la gioia della crescita,
la gloria dell'azione,
lo splendore del compimento.
Perchè ieri non è che un sogno
e il domani soltanto una visione;
ma il vivere bene oggi rende ogni
giorno trascorso un
sogno di felicità,
e ogni domani
una visione di speranza;
guarda perciò attentamente
il giorno che nasce.
SALVEZZA
G. Gozzano
Vivere cinque ore?
Vivere cinque età?...
Benedetto il sopore
che m'addormenterà...
Ho goduto il risveglio
dell'anima leggiera:
meglio dormire, meglio
prima della mia sera.
Poi che non ha ritorno
il riso mattutino.
La bellezza del giorno
è tutta nel mattino.
UN'ALBA
Alfonso Gatto
Com'è spoglia la luna, è quasi l'alba.
Si staccano i convogli, nella piazza
bruna di terra il verde dei giardini
trema d'autunno nei cancelli.
è l'ora fioca in cui s'incide al freddo
la tua città deserta, appena un trotto
remoto di cavallo, l'attacchino
sposta dolce la scala lungo i muri
in un fruscìo di carta. La tua stanza
leggera come il sonno sarà nuova
e in un parato da campagna al sole
roseo d'autunno s'aprirà. La fredda
banchina dei mercati odora d'erba.
La porta verde della chiesa è il mare
ALBA
Rabindranath Tagore
Alba, vieni in silenzio,
e porta lontano dal cielo
il velo della notte
Vita, porta lontano dal cuore
il velo esterno del boccio.
Mente, svegliati,porta lontano
il pesante ostacolo dell’inerzia.
Animo, porta lontano
il velo dell’illusione,
dalla pallida intelligenza.
LA POESIA CHE NON HO SCRITTO
Raymond Carver
Ecco la poesia che volevo scrivere
prima, ma non l'ho scritta
perché ti ho sentita muoverti.
Stavo ripensando
a quella prima mattina a Zurigo.
Quando ci siamo svegliati prima dell'alba.
Per un attimo disorientati. Ma poi siamo
usciti sul balcone che dominava
il fiume e la città vecchia.
E siamo rimasti lì senza parlare.
Nudi. A osservare il cielo schiarirsi.
Così felici ed emozionati. Come se
fossimo stati messi lì
proprio in quel momento.