Coltivare la terra, sporcarsi le mani, curare le piante e seminare sono tutte attività che in qualche modo ci riconciliano con la vita e con la natura e ci aiutano a trovare sollievo da problemi della sfera psichica. Ne è un valido esempio l’orto della Fondazione Bertini che, proprio grazie all’ortoterapia, mira a favorire il reinserimento nel mondo del lavoro per giovani con disagi. Ma come nasce l’idea dell’ortopterapia?
Il primo a osservare con interesse gli effetti benefici che la natura offriva alle persone malate fu Roger Ulrich che, tra il 1972 e il 1981, scoprì che la degenza in ospedale dei pazienti sottoposti a colecistectomia che avevano una stanza che si affacciava nel giardino durava in media un giorno e mezzo in meno.
Fu proprio lui a teorizzare che il giardino, purché armonico, bello e curato, era in grado di offrire sollievo al dolore, ma anche a dare una spinta in più nel processo di guarigione. Ancora prima, nel 19simo secolo, Benjamin Rush, considerato il padre della psichiatria americana dichiarò che prendersi cura delle piante aveva un effetto curativo sulle persone con problemi mentali.
Oggi numerose ricerche hanno indagato sul rapporto tra natura e riduzione dello stress e della depressione. La American Horticultural Therapy Association, associazione statunitense che si occupa di ortoterapia, ricorda che affiancare alle terapie tradizionali una regolare attività di giardinaggio fa sì che le persone ansiose e quelle depresse trovino tempo e spazio per se stesse, impegno e relax.
Il tutto si traduce in un rallentamento del battito cardiaco, in una riduzione dei valori della pressione sanguigna e in una maggiore regolarità del respiro. In altre parole fare giardinaggio svuota la mente dai pensieri negativi, urgenti, stressanti.
Ricordiamo, infine, che non è necessario avere accesso a un grande giardino o a un ampio terreno per poter godere dei benefici dell’ortoterapia. Anche prendersi cura delle piante sul terrazzo di casa o coltivare pomodorini, fragole e altre piccole verdure negli spazi a nostra disposizione è un’attività anti-stress, oltre che essere un piacevole passatempo.