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General: LEGGENDE DI NATALE ♥
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Respuesta  Mensaje 1 de 7 en el tema 
De: Serenella  (Mensaje original) Enviado: 09/12/2011 22:38

Leggenda di Natale

 La Stella

Era la vigilia di Natale, in fondo alla cappella , Lola, una piccola messicana, in lacrime pregava:

" Per favore Dio mio, aiutami! Come potrò dimostrare al bambino Gesù che lo amo?

non ho niente, neanche un fiore da mettere a piedi del suo presepe " D'un colpo apparve una

bellissima luce e Lola vide apparire accanto a lei il suo angelo custode. " Gesù sa che lo ami, Lola,

lui sa quello che fai per gli altri. Raccogli solo qualche fiore sul bordo della strada e portalo qui.

" disse l'angelo."Ma sono delle cattive erbe, quelle che si trovano sul bordo della strada"

rispose la bambina. " Non sono erbe cattive, sono solo piante che l'uomo non ha ancora scoperto

quello che Dio desidera farne. " disse l'angelo con un sorriso. Lola uscì e qualche minuto più tardi

entrò nella cappella con in braccio un mazzo di verdure che depositò con rispetto davanti al presepe

in mezzo ai fiori che gli altri abitanti del villaggio avevano portato. Poco dopo nella cappella si senti

un breve sussurro, le erbe cattive portate da Lola si erano trasformate in bellissimi fiori rossi,

rosso fuoco. Da quel giorno le stelle di Natale in Messico sono chiamate " Flores de la Noce Buena ",

fiori della Santa Notte. Nel 1825, Joël Poinsett, ambasciatore Americano in Messico, riportò in

America semi di stelle di Natale e le fece conoscere in tutto il mondo.

"Quando Dio creó la natura nella Madre Terra,
chiese alle piante che creassero i fiori migliori
per affidarli al mondo e che ognuna di loro si scegliesse una
stagione dell'anno per la sua nascita. Chiese anche
che dessero sempre a tutti quelli che li avrebbero presi
nelle loro mani e nella loro vita, tutto il meglio di se stessi:
bellezza, amore, armonia e saggezza. "

Un certo giorno Dio vide tra tutte una pianta che fin dalla
sua nascita dava tutto ciò che di più sacro si trovava nella
sua essenza, col fine di essere scelta dagli uomini per entrare
nelle loro vite: bellezza, amore, armonia e saggezza tutto ciò
che Dio gli aveva assegnato come missione.


"Per quanto si sforzava di essere scelta, nessuno si
fermava davanti a lei per ammirarla. Nessuno l'apprezzava
perché il suo fiore era molto piccolo e le sue foglie molto grandi;
questo la rattristava. Tuttavia ci metteva sempre la sua
energia più pura e lottava per essere felice anche se
nessun fratello la voleva."

Dio vedendo questo andò dalla pianta e gli disse: "Vedo
che sei una pianta molto bella e che realizzi la tua
missione con molto amore e anche se la tua bellezza non è
stimata e questo ti rattrista; lotti tuttavia per
essere felice fino a riuscirci dando il tuo amore incondizionato agli
uomini perché sai che ne hanno bisogno. Per questo motivo ti
dò il mio sangue, essenza pura e la deposito sulle tue foglie
trasformandole nel rosso più bello, e
trasformandoti per il tuo amore e saggezza, nel fiore più
bella, nell'periodo più importante su questa Terra. Tu
sarai la rappresentante dell'amore e l'essenza divina
dell'universo."

Da quel momento trasformò la pianta dal fiore piccolo e
grandi foglie nella bellissima Stella di
Natale facendola la più rappresentativa di quella
rinascita d’amore e di speranza su questa terra e
in tutto l'universo.

Essendo accolta dagli umani ogni anno nelle loro
case, riesce cosi a compiere
la sua missione di portare: bellezza, amore, saggezza ed armonia
nella vita di tutte le persone della Terra.

Così la Stella di Natale compie la missione che
Dio lasciò col suo sangue nelle sue foglie:

amore e speranza per tutti sulla Terra.



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Respuesta  Mensaje 2 de 7 en el tema 
De: Acquario Enviado: 10/12/2011 05:55
 

Rudolph , la renna con il naso rosso

 

Una leggenda moderna nata negli USA è quella della nona renna, inventata negli uffici della Montgomery Ward (una grande catena di magazzini americani) nel 1939 quando la direzione decise di donare ai propri clienti una nuova favola per Natale. Nacque così Rudolph, la renna "dal grosso naso rosso", una specie di brutto anatracolo salvato dall’emarginazione da Babbo Natale che del suo difetto fisico fece un pregio nelle lunghe notti di nebbia.


Respuesta  Mensaje 3 de 7 en el tema 
De: Acquario Enviado: 10/12/2011 05:57

La slitta di Babbo Natale

Questa leggenda è nordica: la slitta, originariamente si diceva che la slitta fosse trainata da una sola renna, poi la versione è cambiata, ed apparivano otto renne. Infine se ne è aggiunta una nona, Rudolph appunto. Questo numero spiega la velocità con cui Babbo Natale riesca a far fronte alle innumerevoli richieste provenienti da ogni parte del mondo.


Respuesta  Mensaje 4 de 7 en el tema 
De: Marika Enviado: 15/12/2011 14:19
L'ULTIMO NATALE...
 
La neve copriva ogni cosa col suo soffice manto. Gli ultimi passerotti cinguettavano appollaiati sugli ignudi rami e tutto intorno un armonioso silenzio.
Lucy aprì la finestra al primo tiepido sole: l'inverno si presentava gelido quell'anno. Guardò giù la neve scendere lentamente e pensò all'ultimo Natale trascorso con Andrew.
La frenesìa dei preparativi in casa, la corsa al centro commerciale per i regali e poi giù al Central Park.
Giocavano come matti con quel gigantesco pupazzo di neve, pian piano  incominciavano a togliere il naso e poi la sciarpa e poi...poi... più nulla!
Lucy non ricordò più nulla, non volle ricordare più nulla...
Le lacrime le rigavano il volto e per un istante convinse se stessa di trovarsi in quello splendido parco a giocare.
Ma lei era invece lì sola come non mai: richiuse la finestra e il suo cuore!
Era solo uno spettro del passato quell'ultimo Natale...
 
 
Buon Natale
 
Photobucket

Respuesta  Mensaje 5 de 7 en el tema 
De: Marika Enviado: 15/12/2011 14:21

N  ascita

A  ttesa e

T  anto

A  gognata

L  uce

E  speranza

 


Respuesta  Mensaje 6 de 7 en el tema 
De: Nando1 Enviado: 16/12/2011 07:22
 
LA LEGGENDA DEL PETTIROSSO
 



Nella stalla dove stavano dormendo Giuseppe, Maria e il piccolo Gesù, il fuoco si stava spegnendo. Presto ci furono soltanto alcune braci e alcuni tizzoni ormai spenti. Maria e Giuseppe sentivano freddo, ma erano così stanchi che si limitavano ad agitarsi inquieti nel sonno.
Nella stalla c'era un altro ospite: un uccellino marrone; era entrato nella stalla quando la fiamma era ancora viva; aveva visto il piccolo Gesù e i suoi genitori, ed era rimasto tanto contento che non si sarebbe allontanato da lì neppure per tutto l'oro del mondo.
Quando anche le ultime braci stavano per spegnersi, pensò al freddo che avrebbe patito il bambino messo a dormire sulla paglia della mangiatoia. Spiccò il volo e si posò su un coccio accanto all'ultima brace.
Cominciò a battere le ali facendo aria sui tizzoni perché riprendessero ad ardere. Il piccolo petto bruno dell'uccellino diventò rosso per il calore che proveniva dal fuoco, ma il pettirosso non abbandonò il suo posto. Scintille roventi volarono via dalla brace e gli bruciarono le piume del petto ma egli continuò a battere le ali finché alla fine tutti i tizzoni arsero in una bella fiammata.
Il piccolo cuore del pettirosso si gonfiò di orgoglio e di felicità quando il bambino Gesù sorrise sentendosi avvolto dal calore.
Da allora il petto del pettirosso è rimasto rosso, come segno della sua devozione al bambino di Betlemme.


Respuesta  Mensaje 7 de 7 en el tema 
De: Elisetta Enviado: 17/12/2011 05:26
                            

La Storia del Santo Natale

Non si sa per certo

 quando nacque Gesù Cristo,

e ci si domanda:

perché la data fu collocata

in concomitanza del solstizio d'inverno?

Cercheremo di spiegarvelo.

Si deve sapere, che fin dai tempi antichi, i popoli che vivevano nell'Europa  ( Celti, Finnici, Danesi,  Lapponi, Unni, Romani etc. etc. ), erano influenzati dal mutar delle stagioni, a cui davano, sia pur con espressioni diverse, un unico significato: la lotta del sole, simbolo di luce prosperità e vita, con la notte, simbolo di tenebre disgrazie e morte. Il culmine di questa lotta, era il solstizio d'inverno, ovvero il periodo dell'anno, nel quale la notte prendeva il sopravvento sul giorno; nelle gelide terre del nord Europa . Questo fenomeno naturale, per via della vicinanza al polo, era sentito maggiormente. Ecco che la paura atavica dell'uomo per le tenebre e i suoi abitanti, portarono questi popoli a riti per ingraziarseli. I resti dei banchetti venivano lasciati tutta la notte sui tavoli e il fuoco rimaneva acceso, per dar modo alle anime dei morti di rifocillarsi e scaldarsi. Le porte delle case venivano bagnate da sangue di cavallo sacrificato al sole, per scacciare gli spiriti malvagi che la notte si aggiravano per le vie dei paesi.

Anche la natura ricoperta di neve, sembrava soccombere alla lunga notte invernale e per questo che nelle campagne della Francia, Germania, Irlanda, Scozia e nella penisola Scandinava, venivano accesi grandi falò;

 sugli alberi venivano messi dolcetti e cibo affinché si risvegliassero;

le case venivano adornate con rami di sempreverdi come biancospino o agrifoglio, si accendevano candele e nel camino c'era sempre un ceppo che ardeva;

ogni popolo aveva le sue usanze e credenze.Fu naturale collocare, la nascita di Colui che avrebbe sconfitto le tenebre, in questo magico periodo.

L' Evangelizzazione di queste terre, creò una fusione tra vecchio e nuovo, tale da lasciare  tracce di questi popoli, in ogni festività che si celebra in questo periodo dell'anno.

I fuochi che ancora oggi brillano

 nelle campagne di alcuni paesi

la notte di S. Lucia.

I doni che Santa Claus

( San Nicola - Babbo Natale)

porta ai bambini.

 Gli alberi di Natale

che fino a pochi anni fa,

venivano adornati con dolcetti e candele,

ora sono pieni di lucine e palle colorate;

le veglie, i cenoni, le luci ci riportano

a quelle atmosfere magiche dei tempi antichi



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