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De: Acquario (Mensaje original) |
Enviado: 31/10/2011 04:44 |
LA ROSA
La rosa, della famiglia delle Rosaceae, è una pianta che comprende circa 150 specie, numerose varietà con infiniti ibridi e cultivar, originarie dell'Europa e dell'Asia, di altezza variabile da 20 cm a diversi metri, comprende specie cespugliose, sarmentose, rampicanti, striscianti, arbusti e alberelli a fiore grande o piccolo, a mazzetti, pannocchie o solitari, semplici o doppi, frutti ad achenio conutenuti in un falso frutto (cinorrodo); le specie spontanee in Italia sono oltre 30 di cui ricordiamo la R. canina la più comune, la R. gallica poco comune nelle brughiere e luoghi sassosi, la R. glauca frequente sulle Alpi, la R. pendulina comune sulle Alpi e l'Appennino settentrionale e la R. sempervirens. Il nome, secondo alcuni, deriverebbe dalla parola sanscrita vrad o vrod, che significa flessibile. Secondo altri, invece, il nome deriverebbe dalla parola celtica rhood o rhuud, che significa rosso. Storia della rosa
Già nell'antichità la coltivazione della rosa era diffusissima, sia come piante ornamentali che per le proprietà officinali ed aromatiche con l'estrazione degli oli essenziali. Sono state le specie spontanee che hanno fornito nel passato le prime varietà coltivate; come la R. canina arbusto con fiori semplici di colore rosa-pallido e steli ricoperti di spine uncinate; e la R. gallica di piccole dimensioni con rami poco spinosi, con fiori semplici color rosa-intenso, che diedero origine a forme dal fiore doppio, non rifiorenti. Alla fine del 1700, fu introdotta in Europa la R. semperflorens nota come Rosa del Bengala dai fiori piccoli e riuniti in mazzetti, rifiorente, con varietà a fiore semplice o semi-doppio di vari colori. All'inizio del 1800 fu introdotta in Europa la R. indica var. fragrans nota col nome di Rosa Tea originaria della Cina e nota anche come R. chinensis dai fiori doppi e rifiorenti. Dagli incroci tra R. gallica e R. indica var. fragrans si ottennero nel 1840 gli ibridi rifiorenti, che sostituirono rapidamente le varietà fino ad allora coltivate, con fiori grandi, pieni, rami lunghi e forti con grosse spine, rustiche, alcune varietà di questo gruppo vengono ancora oggi coltivate, mentre le varietà meno rustiche poco resistenti al freddo, con chioma troppo fitta e steli deboli non in grado di sopportare il peso dei fiori, della R. indica fragrans furono presto abbandonate. Le varietà di R. indica incrociate con gli 'ibridi rifiorenti' diedero vita a nuove varietà inserite nel gruppo degli Ibridi di Tea, piante molto fiorifere rispetto agli 'ibridi rifiorenti', e più rustiche della 'rosa tea', con un portamento intermedio tra le specie d'origine; ancora oggi vengono coltivate alcune varietà di questo gruppo, dai fiori molto colorati con o senza profumo. Sempre nei primi anni dell'Ottocento, da un incrocio occasionale tra R. indica e R. gallica ebbe origine la R. borbonica, oggi praticamente scomparsa, pianta vigorosa, rustica, con rami poco spinosi, fiori grandi a forma appiattita, con petali più corti al centro.
Un bocciòlo di rosa
Nel 1900 un floricoltore di Lione (tale Pernet Ducher) ottenne, incrociando gli 'ibridi rifiorenti' con la R. lutea, specie spontanea del medio-oriente, arbusto dai fiori semplici di colore giallo, che sbocciano a giugno, coltivato da secoli nel mediterraneo, un ibrido che riuniva le caratteristiche delle specie originarie, con rami rifiorenti, lunghi e vigorosi, molto spinosi, foglie lucenti e dentate, fiori non molto grandi, doppi, di colore variabile tra il giallo e l'arancio, incrociando questi ibridi di R. lutea con gli 'ibridi tea', si ottenne un gruppo di rose denominate Ibridi di Lutea o R. pernetiana, ancora oggi coltivati. Non è certa invece l'origine delle Rose Polyantha cespugliose e di modesto sviluppo, con fioritura durante tutto il periodo vegetativo, probabilmente frutto di un incrocio occasionale tra la R. multiflora una specie sarmentosa non rifiorente, originaria di Cina e Giappone, e gli 'ibridi tea'. Le rose polyantha hanno goduto di una notevole diffusione nei giardini per aiuole e bordi, grazie all'abbondante e continua fioritura. Rosa var. Meillandina allevata in vaso di terracotta Le varietà di 'rose sarmentose' derivate dalla R. multiflora hanno mantenuto il carattere non rifiorente della specie originaria, sono piante forti, decorative, con abbondante fioritura, fiori piccoli, doppi, riuniti in mazzetti che ricoprono totalmente i rami, particolarmente sensibili all'oidio. Molto simili sono gli ibridi originati dalla R. wichuraiana originaria dell'estremo oriente, che si distinguono per il fogliame più liscio e brillante. Dall'incrocio di questi ibridi con varietà a fiori grandi, si sono ottenuti 'ibridi sarmentosi' a fiori grandi, talvolta profumati, rifiorenti o meno, poco rustici, derivano dalle specie che hanno dato origine alle rose cespugliose a fiori grandi, cioè la R. indica fragrans, la R. lutea, la R. semperflorens, la R. gallica etc., da alcune varietà di 'rose cespugliose' sono state selezionate 'rose sarmentose' con fiore simile all'originale, che vengono chiamate Rose Climbing. Sempre tra le 'rose sarmentose' citiamo quelle ottenute da Filippe Noisette all'inizio del 1800 incrociando la R. muschata e la R. indica fragrans chiamate Rose Noisette, sono piante vigorose, rifiorenti, sufficientemente rustiche, con fiori profumati di medie dimensioni, spesso riuniti in vistosi mazzi. Da ultimo citiamo due specie originarie di Cina e Giappone: la R. banksiae , sarmentosa, adatta alle zone con clima temperato, in quanto resiste poco al gelo, ha lunghi rami ricurvi, ricoperti in primavera da piccoli fiori profumati riuniti in mazzetti; e la R. rugosa, caratterizzata da fusti con moltissime spine lunghe e sottili, piante vigorose, a foglie composte da molte foglioline di colore verde brillante superiormente, grigiastre sulla pagina inferiore, i fiori semplici, semidoppi e doppi, a seconda della varietà, molto profumati.. Le numerosissime cultivar oggi in commercio sono state ottenute da complesse e spesso segrete operazioni di poli-ibridazione che ne rendono difficile la classificazione anche dal punto di vista florovivaistico. Quanti tipi di rose esistono e di quanti colori può essere una rosa? esistono rose rosse,bianche,gialle,rosa...ma di quanti altri tipi ne esistono ancora?una rosa so che nn può essere di tutti i colori..per esempio nera nn esiste,se nn colorata artificialmente!ma allora quali e quanti sono i colori che può assumere una rosa? per favore solo risposte di persone che sanno dell'argomento,perkè nn vorrei confondermi ancora di più di quanto lo sono già!
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Gli amici sono l'ingrediente fondamentale della felicità...
Il mio amico virtuale è diverso... egli non guarda nei miei occhi, egli vede il mio cuore!
...forse tu non sai ma quando mi parli, quando giochi con me... quando mi ascolti, quando mi vuoi bene eserciti il nobile compito di un amico reale...
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Le rose hanno un significato diverso a seconda del colore.
Rosa arancio - fascino;
rosa bianca - amore puro e spirituale;
rosa color corallo - desiderio;
rosa di Natale - pace, tranquillità;
rosa gialla - gelosia, infedeltà, declino dell'amore;
rosa muschiata - bellezza capricciosa;
rosa rosa - amicizia, affetto;
rosa color rosa scuro - gratitudine;
rosa color rosa pallido - gioia;
rosa color pesca - amore segreto;
rosa rossa - passione d'amore;
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IL LINGUAGGIO DEI FIORI
Ogni fiore esprime
una propria personalità
e comunica...
anche senza parola
un preciso messaggio...
fatto di colori...
profumi...
forme e sensazioni...
che arricchiscono il significato
di un momento importante...
già ricco di amore...
amicizia...
ringraziamento e partecipazione...
Disegno una margherita
sulla mia pelle...
calcolandone minuziosamente i petali.
Nessun bisogno contarli.
Cerco di proteggere...
di conservare
a lungo la margherita...
un fiore... regalato.
Un simbolo d'affetto.
Ora è diventata
infinitamente preziosa.
Ma...
a poco a poco...
si dilegua.
Infine scompare.
Ma lascia il posto
ad una bellissima
rosa rossa... passione
E lei...
entra come un marchio inciso...
che scava...
che brucia...
dentro la pelle.
Grazie
con la tua compagnia
la notte scivola via.
Grazie
per la tua compagnia
prende fiato l'anima mia
e lascia in giro un’ allegria
voce nello spazio
aperto tra le nuvole.
DAL WEB
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De: Lelina |
Enviado: 04/11/2011 23:53 |
Con una rosa hai detto vienimi a cercare tutta la sera io resterò da sola ed io per te muoio per te con una rosa sono venuto a te
bianca come le nuvole di lontano come una notte amara passata invano come la schiuma che sopra il mare spuma bianca non è la rosa che porto a te
gialla come la febbre che mi consuma come il liquore che strega le parole come il veleno che stilla dal tuo seno gialla non è la rosa che porto a te
sospirano le rose nell’aria spirano petalo a petalo mostrano il color ma il fiore che da solo cresce nel rovo rosso non è l’amore bianco non è il dolore il fiore solo è il dono che porto a te
rosa come un romanzo di poca cosa come la resa che affiora sopra al viso come l’attesa che sulle labbra pesa rosa non è la rosa che porto a te
come la porpora che infiamma il mattino come la lama che scalda il tuo cuscino come la spina che al cuore si avvicina rossa così è la rosa che porto a te
lacrime di cristallo l’hanno bagnata lacrime e vino versate nel cammino goccia su goccia, perdute nella pioggia goccia su goccia le hanno asciugato il cuor
portami allora portami il più bel fiore quello che duri più dell’amor per sé il fiore che da solo non specchia il rovo perfetto dal dolore perfetto dal suo cuore perfetto dal dono che fa di sè
….dal web |
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Le rose sono cosniderate da tantisismi ammiratori come le regine dei fiori, questo perchè esse hanno un origine antichissima e risultano essere al tempo stesso molto importanti, a causa del loro significato.
Infatti ad ogni colore e forma diversa esse possono assumere un linguaggio diverso da poter mandare alla persona interessata.
Inoltre queste rose possono essere diverse nel significato anche esaminando il profumo; infatti in oriente esse non venivano classificate in base al colore, ma in base al rpofumo.
E questo non è poi mica cosi strano dato che in natura le rose non sono diverse tra loro, ma la maggior parte delel volte è la mano dell'uomo che risulta essere fatale per le loro trasformazion in rose dal colore diverso.
Un esempio di ciò potrebbe risultare il colore blu, la quale se regalata da sola rappresenta appieno il simbolo del segreto, proprio perchè per moltissimi anni questo fiore è rimasto un segreto, su come venisse creato.
Inoltre il colore è legato alla fede, alla fiducia, all'onestà e alla devozione.
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