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Messaggio 1 di 5 di questo argomento |
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Da: rom* (Messaggio originale) |
Inviato: 22/01/2012 12:18 |
C'era una volta un povero Zero tondo come un o, tanto buono ma però contava proprio zero e nessuno lo voleva in compagnia. Una volta per caso trovò il numero Uno di cattivo umore perché non riusciva a contare fino a tre. Vedendolo così nero il piccolo Zero, si fece coraggio, sulla sua macchina gli offerse un passaggio; schiacciò l'acceleratore, fiero assai dell'onore di avere a bordo un simile personaggio. D'un tratto chi si vede fermo sul marciapiede? Il signor Tre che si leva il cappello e fa un inchino fino al tombino... e poi, per Giove il Sette, l'Otto, il Nove che fanno lo stesso. Ma cosa era successo? Che l'Uno e lo Zero seduti vicini, uno qua l'altro là formavano un gran Dieci: nientemeno, un'autorità! Da quel giorno lo Zero fu molto rispettato, anzi da tutti i numeri ricercato e corteggiato: gli cedevano la destra con zelo e premura (di tenerlo a sinistra avevano paura), gli pagavano il cinema, per il piccolo Zero fu la felicità.
Gianni Rodari
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Messaggio 2 di 5 di questo argomento |
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Simpaticissima questa poesia di Gianni Rodari  
Lo zero
Lo guardi e non lo vedi lo ascolti e non lo senti ma se lo adoperi è inesauribile
Lo zero ha la proprietà di “essere” il nulla o l’infinito, moltiplicando un numero per zero il risultato è sempre zero, dividendo un numero per zero il risultato è infinito. Dunque lo zero è l’ alfa o l’omega: il principio o la fine.
Forse dipende da noi la scelta dell’operatore:
moltiplicare o dividere?
Ciao ciao _A_
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Messaggio 3 di 5 di questo argomento |
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Da: Nando1 |
Inviato: 23/01/2012 08:11 |
Buona Giornata
il valore dello zero mi ha fatto pensare a questa poesia, che mi ha datto molto riflettere...
Il paradosso del nostro tempo nella storia è che abbiamo edifici sempre più alti, ma moralità più basse, autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti. Spendiamo di più, ma abbiamo meno, comperiamo di più, ma godiamo meno. Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole, più comodità, ma meno tempo. Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà, ma ridotto i nostri valori. Parliamo troppo, amiamo troppo poco e odiamo troppo spesso. Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere, ma non come vivere. Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni. Siamo andati e tornati dalla Luna, ma non riusciamo ad attraversare la strada per incontrare un nuovo vicino di casa. Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non lo spazio interno.
Ricordati di dire una parola gentile a qualcuno che ti guarda dal bassoin soggezione, perchè quella piccola persona presto crescerà, e lascerà il tuo fianco. Ricordati di dare un caloroso abbraccio alla persona che ti sta a fianco, perchè è l'unico tesoro che puoi dare con il cuore, e non costa nulla. E RICORDA SEMPRE: la vita non si misura da quanti respiri facciamo, ma dai momenti che ce li tolgono
~ George Carlin ~ |
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Messaggio 4 di 5 di questo argomento |
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Da: Sontay |
Inviato: 23/01/2012 15:41 |
quante cose si imparano dalle poesie... 
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Messaggio 5 di 5 di questo argomento |
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Da: Marika |
Inviato: 23/01/2012 20:42 |
Concordo con Sontay, le poesie insegnano
e servono anche ai nostri bambini
per imparare tante cose oltre che a divertirsi...
Le filastrocche, ad esempio, possono essere usate
come passatempo durante una festa
o semplicemente lette e recitate.
I bambini hanno un’ottima memoria
ed io ricordo ancora quasi interamente l
e filastrocche che era solita recitare mia nonna.
Al giorno d’oggi purtroppo queste usanze
sono state soppiantate dalla televisione e dai videogiohi
ma è sempre bello non perdere le proprie abitudini
e le proprie radici e tramandarle anche ai nostri bambini. |
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