Prendimi per mano
Cammineremo.
Cammineremo soltanto.
Sarà piacevole camminare insieme.
Senza pensare di arrivare da qualche parte.
Cammina in pace. Cammina nella gioia.
Il nostro è un cammino di pace.
Poi impariamo
che non c’è un cammino di pace;
camminare è la pace;
non c’è un cammino di gioia;
camminare è la gioia.
Noi camminiamo per noi stessi.
Noi camminiamo per ognuno
sempre mano nella mano.
Cammina e tocca la pace di ogni istante.
Cammina e tocca la gioia di ogni istante.
Ogni passo è una fresca brezza.
Ogni passo fa sbocciare un fiore sotto i nostri piedi.
Bacia la terra con i tuoi piedi.
Imprimi sulla terra il tuo amore e la tua gioia.
La terra sarà al sicuro
se c’è sicurezza in noi.
(Thich Nhat Hanh)
Sorridere alla vita
Thich Nhat Hanh
La vita è piena di sofferenza, ma è anche piena di meraviglie: l’azzurro del cielo, la luce del sole, lo sguardo di un bimbo.
Soffrire non basta, dobbiamo anche essere in contatto con le cose
stupende della vita, dentro di noi e attorno a noi, ovunque, ad ogni
istante.
Se non siamo felici, se non siamo in pace, non abbiamo pace e felicità
da condividere con gli altri, nemmeno con coloro che amiamo, con le
persone che vivono sotto il nostro stesso tetto.
Se siamo felici, se siamo in pace, possiamo sorridere e sbocciare
come un fiore e la nostra famiglia e tutta la società trarranno
beneficio dalla nostra pace. C’è bisogno di fare uno sforzo particolare
per gioire della bellezza del cielo azzurro? Abbiamo bisogno di qualche
pratica per goderne? No, semplicemente ne ricaviamo gioia.
Ogni minuto, ogni secondo della nostra vita possono essere così.
Dovunque ci troviamo in qualunque momento, possiamo gioire della luce
del sole, della compagnia degli altri, della sensazione del nostro
respiro. Non abbiamo bisogno di andare in Cina per gioire del cielo
azzurro, non dobbiamo viaggiare nel futuro per gioire del nostro
respiro. Possiamo essere in contatto con tutto ciò, qui ed ora. Sarebbe
un peccato limitare la consapevolezza solo alla sofferenza.
Siamo così occupati, che troviamo a fatica il tempo di guardare noi
stessi e le persone che amiamo anche quando siamo a casa. La società è
strutturata in modo che, anche quando disponiamo di tempo libero, non
sappiamo come impiegarlo per ristabilire il contatto con noi stessi.
Abbiamo milioni di modi per sprecare questo tempo prezioso: accendere il
televisore, sollevare la cornetta del telefono, salire in macchina per
andare chissà dove.
Non siamo abituati a stare con noi e ci comportiamo come se non ci piacessimo, come se volessimo sfuggirci.
Meditazione significa essere consapevoli di quello che sta accadendo nel
nostro corpo, nelle sensazioni, nella mente, e nel mondo.
Ogni giorno muoiono di fame quarantamila bambini. Le superpotenze
dispongono di oltre cinquantamila testate nucleari, abbastanza per
distruggere l’intero pianeta, e non una volta sola.
Eppure, il sole che sorge è splendido e la rosa sbocciata stamattina sul muro è un miracolo.
La vita è terribile e splendida insieme.
Meditare è entrare in contatto con tutti e due gli aspetti.
Non pensate che occorra assumere un atteggiamento solenne: quello che invece ci serve è sorridere molto.
Una volta facevo meditazione con un gruppo di bambini. Ce n’era uno che si chiamava Tim e che sorrideva meravigliosamente.
“Tim” gli dissi, “hai un sorriso meraviglioso”.
“Grazie”, rispose.
Ed io: “Non devi ringraziarmi, sono io che devo ringraziare te. Con il tuo sorriso rendi la vita più bella. Invece di dire ‘Grazie’, dovresti dire ‘Prego’ “.
Il sorriso di un bambino, il sorriso di un adulto, sono cose molto importanti.
Se nella vita quotidiana riusciamo a sorridere, se sappiamo essere in
pace e felici, non solo noi, ma tutti quanti ne avranno beneficio.
Se chi sorride sapesse che sta rendendo felice un altro, potrebbe dire davvero: ‘Prego’.
Thich Nhat Hanh