|
De: gianpi (Mensaje original) |
Enviado: 27/01/2012 22:21 |
Questa volta vi racconto di una recente gita a Feltre e dintorni, dove abitano dei carissimi amici. Loro abitano a Sotriva
un grazioso paesino sull'altopiano di Sopramonte ma hanno una piccola casetta in mezzo ai boschi che si può raggiungere solamente in fuoristrada percorrendo
una mulattiera scoscesa.
La zona è quella delle Dolomiti Feltrine, nel Bellunese.
Le Dolomiti Feltrine
Erano i primi di Dicembre e sulle vette era già caduta la prima neve.
Prima neve sul Monte Avena
Il Paese si trova su un altopiano che domina la piana di Fonzago,
La piana con il Monte Grappa sullo sfondo a destra.
Gironzolando per il paese abbiamo visto una simpatica maniera di utilizzare le balle di fieno.... Ragno porta guadagno... Ne mando uno a Monti.....
Gli amici ci hanno portato in giro per quei bei posti e siamo andati tutti insieme a visitare Feltre. Così ne aprofitto per farvi vedere qualche foto e raccontarvi qualcosa:
Ed ecco alcune vedute di Feltre,Una graziosa cittadina del Bellunese che sorge attorno all'insediamento storico più antico della città, aggrappato sulle
pendici di un colle che si chiama "Colle delle Capre".
Le mura che circondano il centro storico
Secondo Plinio il Vecchio,l'antica Feltria fu fondata dai Reti, come le città di Trento e di Verona. Gradualmente romanizzata, Feltria divenne "municipium"e in età imperiale conobbe un notevole sviluppo economico ed urbanistico. soprattutto per la vicinanza
all'importante Via Claudia Augusta,la strada che da Altino, sulla Laguna Veneta, portava, attraverso Trento e il Brennero, fino ad Augusta Vindelicum
(l'attuale Augusta, in Baviera).
Le invasioni degli Unni e dei Goti fecero decadere la città. Durante il dominio dei Longobardi, Feltre fu aggregata al ducato di Ceneda. Di quel periodo
restano tracce nella denominazione del maniero che sovrasta la città detto "Castello di Alboino"
Il castello di Alboino
Feltre, nel corso dei secoli, fu dominata da diverse signorie: I Da Romano (con il noto Ezzelino), I Da Camino. A questi seguirono i Carraresi,gli Scaligeri di Verona e, infine, i Visconti di Milano.
Nel tratto compreso tra le cosiddette scalette vecchie e nuove, sopra la cinta muraria qui edificata alla fine del 1400, corre l'antico sentiero della
Sentinella
Porta Oria, una delle porte di accesso alla città vecchia
Il Duomo di Feltre, Cattedrale di San Pietro Apostolo
Il Duomo
Le scalette vecchie:
La "Posterla"
Una Madonnina veglia sull'ingresso alla cittadina
La scala che sale verso il centro storico
Un'altra piccola opera d'arte nascosta
Qui il tempo si è fermato...
Un'uscita secondaria della città
La dominazione di Venezia (la Serenissima) cominciò nel 1404, alla morte del duca di Milano Giangaleazzo Visconti. Feltre, non potendosi più difendere da sola dalle mire dei Carraresi, preferì seguire l'esempio di Vicenza e sottomettersi al dominio della Repubblica di
Venezia L'età veneziana assicurò ai feltrini, salvo qualche breve parentesi, uno stato di pace e diprosperità. Tuttavia nel 1509, nel corso della guerra
cambraica, la città fu quasi interamente distrutta dalle truppe dell'imperatore Massimiliano I che scese in Italia per combattere la Repubblica di Venezia. Al termine del conflitto, dopo quello che è ancor oggi ricordato come "l'Eccidio di Feltre", la ricostruzione trasformò la città in un unicum architettonico
ed urbanistico, secondo i canoni estetici e culturali del Rinascimento.
Il Leone di San Marco domina la piazza Maggiore.
Il palazzo
Uno scorcio della vista sui bei palazzotti in stile veneziano che circondano la piazza Maggiore.
Una bella loggia
Un angolo suggestivo
La porta Imperiale
Dal Seicento si ebbe però un'evidente decadimento della città. La crisi veneziana si trasmise anche sulla plaga feltrina, le produzioni locali di lane grezze, di legno e di ferro entrarono in una fase critica, con un conseguente malessere economico. Rimase un'agricoltura povera e insufficiente a sostenere il reddito generale del territorio.
La panchina a forma di bue, per ricordare il mercato del bestiame.
Nel 1797, caduta Venezia, il Feltrino fu invaso dai francesi di Napoleone e amministrato dalla fazione democratica; risale a quegli anni la scalpellatura
delle lapidi venete i cui testi, resi illeggibili, si vedono ancora sulle facciate delle case patrizie nella città vecchia. Occupata dagli Austriaci nel
1798, in seguito al trattato di Campoformido, Feltre entra a far parte del Regno Italico con capitale Milano.
La domanda più frequente rivolta dai visitatori di Piazza Maggiore e della Cittadella di Feltre, entro le mura, riguarda le numerose lapidi, su vari palazzi
del centro storico, con scritte cancellate. "Perché?", si chiedono, "Chi è stato?".
Il Generale Massena dirige su Feltre e Belluno i suoi soldati. Il 13 marzo le truppe, fresche della Rivoluzione del 1789, occupano la città. Conseguenza è la
cancellazione, ad opera di scalpellini al seguito dell'esercito, delle scritte sulle lapidi dei palazzi nobiliari e del potere veneziano.
Dopo il Congresso di Vienna, nonostante la tendenza a ristabilire secondo il principio della legittimità dinastica lo status quo ante Napoleone, non fu
ricostituita la disciolta Repubblica di Venezia, Feltre entrò invece a far parte del Regno Lombardo-Veneto, soggetto all'Impero d'Austria. Vi rimase fino al
1866, anno della sua annessione al Regno d'Italia e del cosiddetto plebiscito.
Verso i monti... Gli austriaci tornarono con la Grande Guerra dopo la rotta di Caporetto (9 novembre 1917), colpendo duramente la città e rimanendovi sino alla fine del
conflitto.
Tornati a casa degli amici, ci siamo riposati un pò al calduccio, prima di ritornare a Trieste.... proprio come stava facendo la miciona di casa.
Riposo .... più che meritato visto che ha 18 anni!!!
Un ultimo saluto ai carissimi amici che fra le varie attività agricole hanno anche un mini-allevamento di somarelli.
La classe dirigente? Senza offese.... per gli asinelli
Comunque, ma parlo per me, Il mare è bello ma i monti...... mi piacciono di più....
.
Saluti carissimi a tutti e alla prossima! |
|
|
Primer
Anterior
2 a 5 de 5
Siguiente
Último
|
|
De: Lelina |
Enviado: 28/01/2012 00:09 |
Grazie, Gianpiero,
per aver condiviso con noi
questa magnifica esperienza...
Un bellissimo intervento
storico e fotografico,
che ci ha fatto entrare
in questo tuo viaggio
e visitare con te
questi magnifichi posti,
così originali e ricchi di storia...
Lely e Nando |
|
|
|
De: Ver@ |
Enviado: 28/01/2012 06:07 |
Una bella gita... posti stupendi e tanta storia...
Ho virtualmente fatto il viaggio con te...
Buon Weekend
Vera |
|
|
|
De: Sontay |
Enviado: 28/01/2012 06:30 |
E' proprio vero...
Ogni città, ogni paese, ogni borgo della nostra bella Italia
rappresenta per noi una perla d'orgoglio e di bellezza
|
|
|
|
De: gianpi |
Enviado: 29/01/2012 12:43 |
|
|
Primer
Anterior
2 a 5 de 5
Siguiente
Último
|