Costner: voleva essere sempre al meglio. «La più grande pop star di tutti i tempi non era sicura di essere all’altezza», ha detto l’attore che ha raccontato di quando prese una pausa di vari minuti dal set e in camerino si rifece il trucco. «Voleva essere al meglio, solo che indossò il trucco pesante dei concerti, che si sciolse sotto le caldissime luci del set... Whitney, se tu mi puoi sentire, non eri solo brava, eri grande... non eri solo carina, eri bellissima, come una vera donna può essere». L’attore, con la voce rotta dall’emozione ha concluso il suo intervento dicendo: «Non preoccuparti, anche ora sarai all’altezza».
Aretha Franklyn assente. L’amica di famiglia, che Whitney chiamava zia Ree, è stata costretta a dare forfait alla cerimonia e in un comunicato ha fatto sapere: «Con dispiacere non posso partecipare ai funerali, sono stata sveglia sino alle 4 di mattina con spasmi alle gambe. Il mio cuore è con Cissy, Bobbi Kristina, Dionne (Warwick, cugina dell’artista, che ha fatto da maestro della cerimonia per tutta la durata della funzione) e il resto della famiglia».
Tante star al funerale. Il reverendo Jesse Jackson, Alicia Keys, Oprah Winfrey, Beyoncè, Bill Cosby, Mariah Carey, Jennifer Hudson erano fra gli altri ospiti della cerimonia. Steve Wonder ha cantato un paio di canzoni e ha lasciato la parola alla cognata Patricia Houston, che era anche la producer della cantante. La madre di Whitney Houston, Cissy era sorretta da due persone quando è entrata in chiesa e si è seduta accanto alla nipote Bobby Christina e gli membri della famiglia.
Apparizione fugace per l’ex marito. L’ex marito Bobby Brown, in passato accusato di violenza domestica ai danni dell’attrice e cantante, ha fatto una breve apparizione, ha attraversato la chiesa, accarezzato la bara ed è andato via, con un aspetto contrariato. Il funerale è stato celebrato ad una settimana dalla morte di Whitney Houston avvenuta l’11 febbraio, a Los Angeles, dove si trovava per partecipare ad un evento benefico.
Il suo corpo è stato trovato all’interno di una camera d’albergo, aveva 48 anni. Le cause della morte dell’artista, che pare soffrisse da tempo di dipendenza da alcol e droghe, sono ancora da determinare, i risultati degli esami tossicologici sono attesi per i prossimi giorni. Le indiscrezioni sulla sua morte e sul suo stato di salute si inseguono da giorni. La star, che durante la sua carriera ha vinto 170 milioni di dischi, secondo i tabloid era in bancarotta e in preda ad una dipendenza da crack. Secondo i britannici Sun e Daily Mirror nella suite al quarto piano del Beverly Hilton Hotel, dove Whitney Houston ha trovato la morte sarebbero state rinvenute «decine di bottiglie» di ansiolitici e sonniferi tra cui Valium, Xanax e Lorazepam.
Ad agosto un nuovo film. La tragica scomparsa di Whitney Houston non dovrebbe però far slittare la data del debutto del film che vedeva il ritorno sulle scene della cantante, dopo anni di lontananza dal grande schermo. Sony Pictures ha confermato che Sparkle uscirà come previsto il 17 agosto negli Stati Uniti. «Le sei settimane di riprese di Sparkle - ha raccontato durante la cerimonia la cognata e produttrice Patricia Houston - sono state le ultime più felici della sua vita». Whitney Houston sarà seppellita accanto al padre, John Houston nel cimitero della cittadina di Westfield, New Jersey