Correo electrónico:

Contraseña:

Registrarse ahora!

¿Has olvidado tu contraseña?

UN SORRISO PER TUTTI
 
Novedades
  Únete ahora
  Panel de mensajes 
  Galería de imágenes 
 Archivos y documentos 
 Encuestas y Test 
  Lista de Participantes
  
 ◄ ISCRIZIONE AL GRUPPO 
 ___CHAT___ 
 INDICE BACHECHE 
 ◄ BENVENUTO/A 
 GENERALE 
 " TUTTI I MESSAGGI " 
 ۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞ 
  
 ◄◄◄ CHAT 
 ◄ ACCADDE OGGI 
 ◄ OROSCOPO DEL GIORNO 
 ◄ MESSAGGIAMOCI 
 ◄ AIUTO PC 
 ◄ AMORE 
 ◄ AUGURI 
 ◄ CONSIGLI & CURIOSITA´ 
 ◄ ATTUALITA´ 
 ◄ ARTE DI RAIOLUAR 
 ◄ GRAFICA DI ROM* 
 ◄ IL LOTTO DI NANDO 
 ◄ INDIANI D´ AMERICA 
 ◄ RICORDI & FOTO DI GIANPI 
 ◄ UMORISMO 
 ◄ MUSICA ANNI 60 / 70 ♫♪♫ 
 ◄GRUPPI MINORI ANNI 60-70 
  
 ◄ POESIE ISCRITTI 
 ◄ POESIE CLELIA ( Lelina ) 
 ◄ Clelia ♦ RACCONTI ♦ 
 ◄ POESIE & ALTRO NADIA 
 ◄POESIE DI NIKI 
 ◄ POESIE PREDILETTA 
 ◄ POESIE QUATTROMORI 
 ◄ POESIE TONY KOSPAN 
 ◄ ROBYLORD ♥ 
  
 OMAGGIO A KAROL 
 ◄ RICORDANDO EL CID 
 ◄ LEZIONI DI POESIA 
 ◄ SEZIONE SVAGO 
 ◄MATERIALI DA USARE► 
 ◄ CUCINA ITALIANA 
 __________________________ 
 Home Home 
  
 
 
  Herramientas
 
General: Rimandare..vizio..antico
Elegir otro panel de mensajes
Tema anterior  Tema siguiente
Respuesta  Mensaje 1 de 4 en el tema 
De: Iris-Blu  (Mensaje original) Enviado: 08/03/2012 15:43

Rimandare, un vizio...antico

Tutti, più o meno, siamo afflitti dal male del rimandare, dal vizio che già il poeta greco Esiodo, nell'800 a.C,  paragonava all'accidia. Non per niente procrastinare deriva dal latino pro (in avanti) e cras (domani). Per alcuni è un vizio momentaneo, per altri un problema cronico. I risultati però sono identici: tempo sprecato, opportunità non colte, performance deludenti, commiserazione, ansia e senso di colpa.

Perché lo facciamo

La pigrizia, contrariamente a ciò che si pensa, non è il vero motivo. Molti adottano giustificazioni come: «Aspetterò di avere l'umore adatto»; «Mi mancano le informazioni per prendere una decisione»; «Ho tante cose da fare prima»; «Lavoro meglio sotto pressione, quindi aspetto...». Ma, non appena abbiamo pronunciato queste parole ci rendiamo conto che sono scuse giustificate solo in apparenza. La "psicologia del ritardo" contempla aspetti del carattere più radicati, tra cui il perfezionismo - non mi muovo finché non sono sicuro al 100% -  e il timore del fallimento.

Perché rimandare è dannoso

Se rimandiamo sempre, otteniamo due effetti negativi: 1) viviamo "nel futuro", cioè non siamo mai centrati sul tempo presente; 2) riempiamo la vita di azioni inutili, cioè di tutte le cose "insapori" con cui "giriamo attorno" all'azione che preferiamo rimandare. Così il presente diventa il tempo della frustrazione e della noia. E più siamo annoiati, più rimandiamo, in un circolo vizioso. La soluzione è ritrovare il piacere dell'azione fatta "qui e ora". Ogni azione, anche la più semplice può riservare un piacere se la facciamo "perdendoci" in lei, senza pensare ai risultati, al contesto, ma semplicemente "gustando" ogni singolo atto in se stesso.  Proprio come quando facciamo l'amore: staremmo lì per ore e ogni istante è di per sé fonte di soddisfazione. Per ritrovare il giusto tempo nel fare le cose, che non è né rimandare né vivere di corsa, dobbiamo... fare l'amore con la vita!

Cosa fare

Agisci subito

Quando devi fare una cosa, falla in quel momento, agisci subito, anche se avresti più tempo! Solo così sarai davvero nel presente, senza occupare il cervello con nuovi rimandi, magari accompagnati da sensi di colpa.

Sii chiaro

Ricollegati alla realtà e alle relazioni con gli altri. Basta che tu dica un sì o un no evitando di cadere in nebulosi "forse" o in inconcludenti "magari".

Non vivere sulla difensiva

Rimandare è una comoda scorciatoia per non mettersi in gioco, senza nemmeno assumersi la responsabilità di aver dato una risposta negativa o di aver espresso un'opinione definitiva. Chi rimanda sempre vive sulla difensiva e, così facendo, si trincera dietro un'inconcludenza che, alla lunga, potrebbe farlo sembrare pavido e infantile.

 


Primer  Anterior  2 a 4 de 4  Siguiente   Último  
Respuesta  Mensaje 2 de 4 en el tema 
De: Gemmaverde Enviado: 09/03/2012 07:02

Rimandare fa male

Rimandare a domani quello che potremmo fare oggi, è controindicato per la nostra salute. A dirlo, per una volta, non è una moglie, un amico o una mamma, ma la dott.ssa Gail Saltz, psichiatra del New York Presbyterian Hospital, in un articolo recentemente pubblicato su Today.

Pare assodato che i sostenitori del “ci pensiamo domani” siano molto più stressati e ansiosi degli altri individui. Sulle loro mancate decisioni peserebbero, infatti, motivazioni psicologicamente importanti come:

1) La paura di fallire
Chi rimanda è un perfezionista che non vuole rischiare di fallire.

2) La paura del successo
Il fatto che gli altri possano essere invidiosi del proprio  successo, è motivo di ansia e di blocco nell'agire.

3) Il bisogno di controllo
Molti “procrastinatori” provano piacere e causare problemi agli altri con i propri ritardi.

4) La ricerca del brivido
Arrivare all'ultimo momento utile crea una tensione molto più eccitante.

La dottoressa Saltz ha, quindi, elaborato un programma “anti-rimando” in 5 mosse, pensato per tutti coloro che vogliono perdere questo vizio.

Il primo passo è senza dubbio quello di cercare di individuare quale sia la paura più affine al proprio carattere (una delle quattro evidenziate, o magari altre ancora). Il secondo ha a che fare con alcune soluzioni molto concrete. In pratica bisognerebbe imparare a:

1) Dare la giuste priorità alle cose
Fare una lista delle cose da fare ed eliminare i punti inutili in modo da concentrare la propria energia solo su quelle importanti.

2) Tenere la traccia dei lavori fatti
Se si segue il progredire dei vari compiti eseguiti, vuol dire che ci si può anche premiare al momento giusto con un gioco, una telefonata a un amico, un break...

3) Testare i propri limiti
Chi ricerca troppo la perfezione, dovrebbe imparare a fare qualcosa in modo imperfetto. Solo così capirà che non crolla il mondo.

4) Imparare a dire no
Non si può dire di sì a tutti e sperare di riuscire a fare tutto quello che ci è stato chiesto senza nessun ritardo o dimenticanza. Gli imprevisti sono tanti.

5) Creare obiettivi parziali
Un lavoro impegnativo e lungo, può essere suddiviso in tanti piccoli lavori. In questo modo si avrà la soddisfazione di aver concluso qualcosa e si ripartirà per il nuovo obiettivo con più energia.

La ricetta sembra buona. Tanto vale provarci. Magari domani...

dal web


Respuesta  Mensaje 3 de 4 en el tema 
De: Iris-Blu Enviado: 09/03/2012 11:39
Grazie Gemma di aver preso in considerazione questo post

Respuesta  Mensaje 4 de 4 en el tema 
De: Acquario Enviado: 09/03/2012 13:57
 
Rimandare a domani: ....INSICUREZZA O PIGRIZIA??
 
A tutti capita di rinviare una cosa da fare per disinteresse, noia o mancanza di tempo. Ma se ciò diventa un´ abitudine, può nascondere disagio e scarsa stima di sè. Ecco come correggere subito questa tendenza.

Il bottone da cucire, il bagno da imbiancare, il resoconto da scrivere…Avete anche voi la cattiva abitudine di rimandare a dopo un impegno, anche se potreste affrontarlo subito? Forse siete solo pigri. O forse siete insicuri e avete paura di non essere all’altezza di quel compito.

L’eccesso di perfezionismo è tipico delle persone troppo esigenti, di coloro che credono di non poter svolgere un lavoro perchè non sono pronti, non hanno le informazioni necessarie o se le hanno vorrebbero averne di più.

Ma può esserci anche una scarsa motivazione: a chi non è capitato di rimandare qualcosa perchè non gli piace o lo annoia? Oppure puo’ essere colpa dell’insicurezza. Molte persone rimandano un lavoro per paura di non essere all’altezza.

 
 

Il pensiero di quell’impegno genera ansia e si fa di tutto per rinviare il momento dell’azione. Con un po´ di buona volontà si può vincere l’abitudine “al rinvio”.

Ecco qualche strategia efficace da mettere subito in atto:

  • Pensa a tutte le volte che avete rinviato qualcosa che avreste potuto fare subito: riconoscete qualche elemento in comune? Per esempio: tendete a rinviare soltanto le questioni di lavoro? O le faccende di casa? Oppure non riuscite a focalizzare l’attenzione su un compito e a portarlo a termine? Cercate di chiarire a voi stessi i motivi dei continui rinvii.
  • Una volta isolato il problema, fate un elenco delle cose che in questo momento state rimandando e scegliete quelle che più di tutte vorreste fare.
  • In base alle priorità stabilite delle scadenze (non più di una o due al giorno) scrivetele su un foglio in modo ad visualizzarle e imponetevi di rispettarle.
  • Se si tratta di un lavoro di una certa importanza, prima di affrontarlo pensate allo svolgimento, immaginate ciascuna tappa e cio’ di cui potreste avere bisogno

  • Se vi rendete conto che finora l’avete rinviato perchè vi spaventa, suddividetelo in parti più piccole. Esempio: non svuotate tutto l’armadio per riordinarlo in una sola volta; procedete per scomparti.

  • Scrivete dei messaggi (…Oggi devo spedire quelle lettere, entro sera devo terminare il lavoro…) e lasciateli ben in vista.



Primer  Anterior  2 a 4 de 4  Siguiente   Último  
Tema anterior  Tema siguiente
 
©2024 - Gabitos - Todos los derechos reservados