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General: LA SETTIMANA SANTA
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Respuesta  Mensaje 1 de 18 en el tema 
De: Serenella  (Mensaje original) Enviado: 03/04/2012 07:31
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 Quaresima: La Settimana Santa.

La Settimana Santa è la settimana in cui si celebrano i riti che condurranno alla Domenica di Pasqua. Ogni rito è parte di simboli di Pasqua.

La Settimana Santa si apre con la Domenica delle Palme.

Lunedì

Il Lunedì si ricorda l'invocazione di Gesù nell'orto degli ulivi.

Martedì

Il Martedì si rievocano gli atti di Gesù che si prepara alla fine dei suoi giorni sulla terra.

Mercoledì

Altri atti della Passione, come la flagellazione e la coronazione di spine, vengono rievocati il Mercoledì.

Giovedì

Il Giovedì santo è il giorno in cui la Chiesa, ricordando l'Ultima Cena di Gesù, celebra l'istituzione dell'Eucaristia e si rievoca la lavanda dei piedi per rinnovare la memoria di quell'atto di umiltà con cui Gesù Cristo li lavò ai suoi apostoli. Un brano del vangelo di Giovanni (13, 1-17)

I fedeli si recano alla visita del Santissimo Sacramento in più chiese in memoria dei dolori sofferti da Gesù Cristo in più luoghi, come nell'orto degli ulivi, nelle case di Caifa, di Pilato e di Erode, e sul Calvario. Nel Giovedì santo dopo la Messa si spogliano gli altari per rappresentarci Gesù Cristo spogliato delle sue vesti per essere flagellato e affisso alla croce.

Dal Giovedì sino al Sabato santo si legano le campane in segno di partecipazione alla passione e alla morte di Cristo.

Venerdì

Tra i riti della Settimana Santa la giornata del Venerdì è la più intensa e toccante perché si ricorda la Passione e Morte di Cristo, adorando la Croce.
In molti paesi è possibile assistere alla rappresentazione della Via Crucis per le strade cittadine.

Sabato

Nel Sabato santo si slegano le campane, si onorano la sepoltura di Gesù Cristo e la sua discesa al limbo. Si benedice inoltre il fonte battesimale perché anticamente in questo giorno, e alla vigilia di Pentecoste, veniva conferito il Battesimo, e si accende il cero pasquale che verrà spento per l'Ascensione, a simboleggiare la presenza, prima e la dipartita poi, di Cristo tra e da gli uomini.


 

 
 


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Respuesta  Mensaje 4 de 18 en el tema 
De: Marylauretana Enviado: 03/04/2012 15:53
 

Gesù – L'ultima Cena  

 

L'ultima cena


Al tempo di Gesù:

Pasqua è una festa molto importante per gli ebrei. Si ricorda che il popolo, guidato da Mosè, fu liberato dalla schiavitù in terra d'Egitto. Affluiscono a Gerusalemme moltissimi pellegrini e per una settimana intera si mangia del pane senza lievito. Quest'usanza ricorda la partenza precipitosa degli ebrei dall'Egitto: non ebbero neppure il tempo di attendere che la pasta fosse lievitata. Si sacrifica un agnello, l'agnello pasquale, che viene poi mangiato nel corso di un pasto-memoriale. Il sangue di quest'agnello ricorda l'alleanza tra Dio e il suo popolo. Gesù arriva a Gerusalemme per la pasqua assieme ai suoi apostoli. E' da molto che desidera fare assieme ai suoi la cena pasquale. Un amico gli presta la sua casa e gli apostoli preparano l'agnello, il pane, le erbe amare e il vino. Ed eccoli allora riuniti nella sera del 14 di nisan (il 6 aprile del 30). E presente anche Giuda, il traditore. Alla fine della cena, Gesù spezza il pane per gli invitati e li invita tutti a bere al calice del vino. Le parole che pronuncia stupiscono: egli sarà sempre presente tra ai suoi amici! La cena si conclude con il canto dei salmi. Poi tutti escono dalla casa e scendono verso un giardino situato ai piedi del Monte degli Ulivi. E' l'ultima cena con Gesù, una cena che non dimenticheranno mai.

Al tempo dei Vangeli:

Dopo la morte e la risurrezione di Gesù, gli apostoli, i suoi discepoli, i primi cristiani si riuniscono spesso. E fanno memoria dell'ultima cena di Gesù. Prendono del pane e del vino e ripetono i gesti e le parole del Maestro. Rendono grazie a Dio, come ha fatto Gesù. t per questo che p'u tardi queste riunioni verranno chiamate Eucaristia che vuol dire azione di grazie. I cristiani sanno che quest'ultima cena di Gesù ha preceduto solo di qualche ora il suo arresto e la sua esecuzione sulla croce. Il vino, il sangue di Gesù versato per tutti, sostituisce il sangue dell'agnello pasquale: è il sangue della nuova alleanza! 1 cristiani, allora, non immoleranno più animali per la pasqua. Quando Matteo racconta nel suo Vangelo l'ultima cena di Gesù, mostra ai primi cristiani che le loro assemblee sono la continuazione e la ripetizione di quello che Gesù ha fatto prima di morire. Egli è sempre con loro: ogni volta che si riuniscono per mangiare questo pane e bere a questo calice, essi annunciano la morte del Signore finché egli venga" (1 Corinti 11, 26).


Il testo Evangelico


1 Terminati tutti questi discorsi, Gesù disse ai suoi discepoli: 2 "Voi sapete che fra due giorni è Pasqua e che il Figlio dell'uomo sarà consegnato per essere crocifisso".
3 Allora i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo si riunirono nel palazzo del sommo sacerdote, che si chiamava Caifa, 4 e tennero consiglio per arrestare con un inganno Gesù e farlo morire. 5 Ma dicevano: "Non durante la festa, perché non avvengano tumulti fra il popolo".6 Mentre Gesù si trovava a Betània, in casa di Simone il lebbroso, 7 gli si avvicinò una donna con un vaso di alabastro di olio profumato molto prezioso, e glielo versò sul capo mentre stava a mensa. 8 I discepoli vedendo ciò si sdegnarono e dissero: "Perché questo spreco? 9 Lo si poteva vendere a caro prezzo per darlo ai poveri!". 10 Ma Gesù, accortosene, disse loro: "Perché infastidite questa donna? Essa ha compiuto un'azione buona verso di me. 11 I poveri infatti li avete sempre con voi, me, invece, non sempre mi avete. 12 Versando questo olio sul mio corpo, lo ha fatto in vista della mia sepoltura. 13 In verità vi dico: dovunque sarà predicato questo vangelo, nel mondo intero, sarà detto anche ciò che essa ha fatto, in ricordo di lei".14 Allora uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai sommi sacerdoti 15 e disse: "Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?". E quelli gli fissarono trenta monete d'argento. 16 Da quel momento cercava l'occasione propizia per consegnarlo. 17 Il primo giorno degli Azzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: "Dove vuoi che ti prepariamo, per mangiare la Pasqua?". 18 Ed egli rispose: "Andate in città, da un tale, e ditegli: Il Maestro ti manda a dire: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli". 19 I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.20 Venuta la sera, si mise a mensa con i Dodici. 21 Mentre mangiavano disse: "In verità io vi dico, uno di voi mi tradirà".
26 Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: "Prendete e mangiate; questo è il mio corpo". 27 Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: "Bevetene tutti, 28 perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati. 29 Io vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio".
Vangelo secondo Matteo, c.26, vv. 1-21. 26.29



Respuesta  Mensaje 5 de 18 en el tema 
De: Elisetta Enviado: 05/04/2012 18:27
 
Nel calendario cristiano il Giovedì santo è il giovedì precedente la Pasqua. In questo giorno, appartenente al Triduo Pasquale, si ricorda l' Ultima Cena di Gesù con i suoi apostoli e il tradimento di Giuda.
 
Nella Chiesa cattolica il Giovedì Santo è caratterizzato soprattutto dalla messa del Crisma e dalla messa in Cena Domini.
Messa del Crisma

Il giovedì mattina si celebra  la Messa del Crisma, in cui si consacrano gli Olii Santi:
 il Crisma, l' Olio dei Catecumeni e l'Olio degli Infermi.
 Essi sono gli olii che si useranno durante tutto il corso dell'anno liturgico per celebrare i sacramenti:
•il crisma viene usato nel battesimo, nella cresima
e nell'ordinazione dei presbiteri e dei vescovi;
•l'Olio dei Catecumeni viene usato nel battesimo;
•l'Olio degli Infermi viene usato per l' Unzione degli infermi.
Nella messa del crisma tutti i presbiteri rinnovano le promesse
 fatte nel giorno della loro ordinazione sacerdotale.
Messa in Cena Domini
La sera del giovedì invece si celebra la Messa in Cena Domini
 ( Messa della Cena del Signore ),
che dà solenne inizio al Triduo Pasquale; in essa si fa memoriale
 dell'Ultima Cena consumata da Gesù
prima della sua passione e si commemorano l'istituzione dell' Eucarestia
 e del sacerdozio e il comandamento dell'amore.
 
Durante questa Messa si svolge il rito della lavanda dei piedi,
 ripetendo quello che Gesù stesso fece dopo l'Ultima Cena.
 
 
•Dopo il Gloria della Messa, in cui suonano a festa,le campane non vengono più suonate fino al Gloria della Veglia Pasquale, nella notte fra il Sabato Santo e il giorno di Pasqua, per sottolineare con il silenzio l'attesa della gioia pasquale, quando le campane stesse risuoneranno a festa
 

Respuesta  Mensaje 6 de 18 en el tema 
De: Nando1 Enviado: 06/04/2012 12:44
 

Oggi è una giornata triste, nel significato che diamo noi cristiani, ma la speranza del trionfo è già in noi, perchè la Resurrezione è l'atto finale di un sacrificio esclusivo...
Vi auguro una giornata serena e che sia di riflessione per un mondo che sta andando volontariamente, alla rovina totale...

Nando, Venerdì Santo 2012


Respuesta  Mensaje 7 de 18 en el tema 
De: Nando1 Enviado: 06/04/2012 12:49
 
Il Venerdì Santo è un giorno di tristezza per i cristiani. Mi viene alla mente un'obiezione che ci viene rivolta da chi cattolico non è: "Adorate un Dio che rappresentate, morto, su una croce".
A ben pensarci, se volessimo ragionare con la mentalità pratica di oggi, non è il massimo simbolo che si potrebbe usare in una campagna promozionale. La risposta non è facile senza cadere in una sorta di automatismo retorico: "la croce di Cristo rappresenta il suo gesto d'amore per noi". Io ci credo, sia ben chiaro, ma vorrei quasi poter rispondere senza trincerami dietro frasi fatte e stereotipate.
Vorrei rispondere dicendo che, croce a parte, non esiste parte che io conosca dei Vangeli in cui la parola del Signore non sia di amore, pace, fratellanza. Non un Dio che esalta se stesso, ma si sforza di dare agli uomini una via. Poi siamo noi che scegliamo di percorrerla, deviarne parzialmente o abbandonarla.
 
Chi ci considera troppo blandi nel nostro percorso cristiano, nei nostri comportamenti, non ha torto; ma questo non dipende da Dio, ma da noi, dalle nostre libere scelte.
Ecco quindi che il Venerdì Santo, più che come momento triste, dovrebbe essere preludio di speranza perchè (resurrezione dei morti o meno, non entro in argomento) secondo me è la metafora del "cadere e rialzarsi". E una delle cose più grandi della nostra vita (guai se ci mancasse) è la consapevolezza che se si cade si può rialzarsi, "risorgere", e di un Dio sempre pronto ad accoglierci.

Respuesta  Mensaje 8 de 18 en el tema 
De: Marika Enviado: 06/04/2012 13:19
 
Preghiamo, riflettiamo sul Redentore dall'ingresso trionfale in Gerusalemme fino all'abbandono sul Golgota, apriamo gli occhi e il cuore sul grande dramma della nostra redenzione, meditando sull'ineffabile mistero del suo amore redentivo. 
Solo se siamo disposti ad accettare questo divino messaggio si muoverà la volontà e l'intelligenza alla decisione finale di risorgere con Cristo Gesù.


Respuesta  Mensaje 9 de 18 en el tema 
De: Marylauretana Enviado: 06/04/2012 19:45
 
Ciò che si celebra il Venerdì Santo
 

Anche la celebrazione centrale in tutto l'arco liturgico, quella della Pasqua, ha visto sorgere delle forme di preghiera particolari accanto a quelle ufficiali. Tra esse spicca quella della "Via crucis".

Essa è strettamente collegata con il Venerdì santo, tant'è che quando si pensa a questo giorno viene in mente con più facilità questa devozione che la celebrazione liturgica della "Passione del Signore".

Diversamente da quanto si potrebbe pensare, però, per la Chiesa questa celebrazione non è triste ed austera, ma gloriosa e solenne. Infatti, i paramenti liturgici sono di colore rosso - non viola! -, come a Pentecoste, giorno in cui si celebra il trionfo di Gesù risorto e la domenica delle Palme, quando si commemora il glorioso ingresso di Gesù in Gerusalemme.

L'ora della morte di Gesù, deve essere per ognuno di noi l'ora del suo trionfo: "Quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me" (Gv 12,32) e "Padre, è giunta l'ora, glorifica il Figlio tuo, perché il Figlio glorifichi te" (Gv 17,1), Come si legge nel vangelo di Giovanni, lo stesso che è proclamato in quello stesso giorno, e come ricorda la liturgia, si tratta di una passione e morte gloriose. Ricorda il documento "Preparazione e celebrazione delle feste pasquali" al n. 58: "In questo giorno in cui Cristo nostra pasqua è stato immolato, la Chiesa, con la meditazione della passione del suo Signore e sposo e con l'adorazione della croce, commemora la sua origine dal fianco di Cristo, che riposa sulla croce, e intercede per la salvezza di tutto il mondo".


Respuesta  Mensaje 10 de 18 en el tema 
De: Marika Enviado: 06/04/2012 19:51

Animation


Respuesta  Mensaje 11 de 18 en el tema 
De: Butterfy Enviado: 06/04/2012 19:57
 
 

 

Il Signore, con il suo esempio e con le sue parole, ha aperto delle nuove prospettive per la vita di ognuno. Tuttavia è soprattutto con la sua morte che si è rivelato l’amore di Dio, perché è solo nel suo sacrificio che l’uomo scorge la solidarietà di Dio con le proprie sofferenze. Il sacrificio del Signore è espiazione dei nostri peccati: mossi dalla misericordia divina - siamo salvati per grazia - scorgiamo tutta la nostra miseria morale.

Le parole di speranza che il Cristo crocifisso rivolge al ladrone pentito, sono anche per ognuno di noi:
«Tu sarai con me in paradiso».

L’opera di Gesù non termina alla croce.
Egli, figlio dell’uomo, come amava definirsi,
ma anche figlio di Dio nato da Maria vergine per opera dello Spirito Santo,
è per sempre interessato alla nostra sorte,
è «l’avvocato che abbiamo in cielo» che simpatizza sempre per noi, perché come noi è stato tentato, ma senza peccare.

 

Soffrì e morì volontariamente sulla croce per i nostri
peccati e al nostro posto. Risuscitato dai morti,
ascese al cielo per esercitare nel santuario del cielo
il suo ministero in nostro favore.
Egli verrà di nuovo in gloria per la liberazione finale
del suo popolo e per la restaurazione di tutte le cose

 

 

  

 

Respuesta  Mensaje 12 de 18 en el tema 
De: Lelina Enviado: 06/04/2012 21:47
 
Caravaggio - Deposizione
 
SABATO SANTO
 
Dopo i tragici momenti della morte di Gesù, del tradimento, dell'abbandono, il Corpo di Gesù viene affidato alla terra. Anche la sepoltura è un momento terribile durante il quale il Corpo viene restituito alla terra. E' il momento in cui si scopre veramente la natura di un uomo e del suo corpo. E' il momento effettivo del distacco da quel corpo che non si vedrà mai più. Momento dolorosissimo... che spinge la Maddalena a piangere disperatamente di fronte al sepolcro vuoto. Ma Maddalena non riconosceva più Gesù che era ormai immerso totalmente nell'amore del Padre, sovrastata com'era dal dolore e tutta compressa nel suo amore umano che ha bisogno del contatto fisico... Ma quando finalmente Gesù si fa riconoscere, Maddalena comprende pienamente il mistero pasquale e il suo amore sincero viene trasfigurato.
Ma perché cerchiamo coloro che sono morti ancora nella tomba? Il loro spirito non è più là. Hanno già visto l'amore del Padre e vivono la vita vera e non si può vedere se non con gli occhi della fede.
 

Respuesta  Mensaje 13 de 18 en el tema 
De: Elisetta Enviado: 07/04/2012 08:48

Oggi, Sabato Santo, è il giorno dell’attesa e del silenzio; vegliamo insieme alla Vergine Maria per l’arrivo dell’alba di una nuova vita.

Santa Maria, donna del Sabato Santo,
estuario dolcissimo nel quale almeno per un giorno
si è raccolta la fede di tutta la Chiesa,
tu sei l’ultimo punto di contatto col cielo
che ha preservato la terra dal tragico blackout della grazia.
Guidaci per mano alle soglie della luce,
di cui la Pasqua è la sorgente suprema.

Stabilizza nel nostro spirito
la dolcezza fugace delle memorie,
perché nei frammenti del passato
possiamo ritrovare la parte migliore di noi stessi.
E ridestaci nel cuore, attraverso i segnali del futuro,
una intensa nostalgia di rinnovamento,
che si traduca in fiducioso impegno a camminare nella storia.

Santa Maria, donna del Sabato Santo,
aiutaci a capire che, in fondo, tutta la vita,
sospesa com’è tra le brume del venerdì
e le attese della domenica di Risurrezione,
si rassomiglia tanto a quel giorno.
è il giorno della speranza,
in cui si fa il bucato dei lini intrisi di lacrime e di sangue,
e li si asciuga al sole di primavera
perché diventino tovaglie di altare.

Ripetici, insomma,
che non c’è croce che non abbia le sue deposizioni.
Non c’è amarezza umana che non si stemperi in sorriso.
Non c’è peccato che non trovi redenzione.
Non c’è sepolcro la cui pietra non sia provvisoria sulla sua imboccatura.
Anche le gramaglie più nere trascolorano negli abiti della gioia.
Le rapsodie più tragiche accennano ai primi passi di danza.
E gli ultimi accordi delle cantilene funebri
contengono già i motivi festosi dell’alleluia pasquale.

Santa Maria, donna del Sabato Santo,
raccontaci come, sul crepuscolo di quel giorno,
ti sei preparata all’incontro col tuo Figlio Risorto.
Quale tunica hai indossato sulle spalle?
Quali sandali hai messo ai piedi per correre più veloce sull’erba?
Come ti sei annodata sul capo i lunghi capelli di nazarena?
Quali parole d’amore ti andavi ripassando segretamente,
per dirgliele tutto d’un fiato non appena ti fosse apparso dinanzi?

Madre dolcissima,
prepara anche noi all’appuntamento con Lui.
Destaci l’impazienza del suo domenicale ritorno.
Adornaci di vesti nuziali.
Per ingannare il tempo,
mettiti accanto a noi e facciamo le prove dei canti.

Perché qui le ore non passano mai.

Amen.

don Tonino Bello


Respuesta  Mensaje 14 de 18 en el tema 
De: Marika Enviado: 07/04/2012 18:22
Buona Pasqua

Respuesta  Mensaje 15 de 18 en el tema 
De: Futuro2012 Enviado: 07/04/2012 22:47
 
BUONA PASQUA

Respuesta  Mensaje 16 de 18 en el tema 
De: Nando1 Enviado: 08/04/2012 08:13
Felice Pasqua
 a tutti
 
Lely e Nando

Respuesta  Mensaje 17 de 18 en el tema 
De: Nando1 Enviado: 08/04/2012 08:31
 
Amatevi
come io vi ho amato!

Respuesta  Mensaje 18 de 18 en el tema 
De: Futuro2012 Enviado: 08/04/2012 14:37
 
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Jesucristo, estampa 1888 © www.oremosjuntos.com Cecill Torres Villar

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Buona Pasqua!

Futuro

 

 

 

 

 

 



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