Ogni volta in cui, crescendo, avrai voglia di cambiare le cose sbagliate in cose giuste, ricordati che la prima rivoluzione da fare è quella dentro se stessi, la prima e la più importante.
Lottare per un’idea senza avere un’idea di sé è una delle cose più pericolose che si possano fare.
Ogni volta che ti sentirai smarrita, confusa, pensa agli alberi, ricordati del loro modo di crescere.
Ricordati che un albero con molta chioma e poche radici viene sradicato al primo colpo di vento, mentre in un albero con molte radici e poca chioma la linfa scorre a stento.
Radici e chioma devono crescere in egual misura, devi stare nelle cose e starci sopra, solo così potrai offrire ombra e riparo, solo così alla stagione giusta potrai coprirti di fiori e di frutti.
E quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta.
Respira con la profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuta al mondo, senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora.
Stai ferma, in silenzio, e ascolta il tuo cuore. Quando poi ti parla, alzati e va’ dove lui ti porta.
Susanna Tamaro
Lungo i bivi della tua strada incontri le altre vite,
conoscerle o non conoscerle,
viverle a fondo o lasciarle perdere dipende soltanto dalla scelta che fai in un attimo;
anche se non lo sai,
tra proseguire dritto o deviare spesso si gioca la tua esistenza,
e quella di chi ti sta vicino.
S. Tamaro
Ti ricordi il proverbio indiano… diceva pressappoco così: “Ogni volta che vuoi giudicare qualcuno, cammina prima per tre lune nei suoi mocassini.” Dobbiamo diventare dei grandi camminatori non credi? Camminare, camminare e camminare ancora, uno a fianco dell’altro, scambiandosi le scarpe, uno nelle scarpe dell’altro. Camminare pensando al giorno in cui siamo venuti al mondo e a quello in cui ce ne andremo. Camminare accanto alla fragilità, nella nudità senza toghe, senza indici levati. Dobbiamo camminare per costruire un mondo la cui base non siano più il giudizio e il pregiudizio, ma l’umiltà e la comprensione.
Susanna Tamaro
BUON POMERIGGIO
Annamaria