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De: Ver@ (Mensaje original) |
Enviado: 21/06/2012 12:42 |
21 Giugno
Felice Estate a tutti
e speriamo
sia bella, felice, spensierata e...
non troppo afosa...
Buone Vacanze
ciao ciao
Vera
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De: Ver@ |
Enviado: 21/06/2012 12:50 |
E´ arrivata l'estate ragazzi oggi è il primo giorno
Buone Vacanze a tutti
Vera
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De: Lelina |
Enviado: 21/06/2012 16:19 |
L'estate è una delle quattro stagioni dell'anno. Deriva il nome dal latino aestate(m), col significato di "calore bruciante", da aestus (come il greco aìthos) "calore", richiamando il caldo fastidioso.
L'estate astronomica ha inizio il giorno del solstizio d'estate, il 20 giugno o 21 giugno nell'emisfero boreale (nell'emisfero australe il 21 o 22 dicembre) e termina nel giorno dell'equinozio d'autunno (22 o 23 settembre e nell'emisfero australe il 20 o 21 marzo). Si tratta del periodo dell'anno in cui il sole, raggiunto il suo punto più alto sull'orizzonte, il 20 giugno, inizia a scendere, fino al 23 settembre, giorno dell'equinozio d'autunno, quando la durata del giorno è uguale a quella della notte. In media, durante l'estate astronomica, si raggiungono le temperature più alte nella seconda metà di luglio.
Meteorologicamente invece si considerano estate e inverno i periodi di tre mesi rispettivamente più caldi e più freddi: in tal modo primavera e autunno sono definiti come i periodi intermedi. In tal senso l'inizio dell'estate meteorologica varierà in da paese a paese in base, principalmente, alla latitudine.
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De: Marika |
Enviado: 22/06/2012 19:17 |
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De: Marika |
Enviado: 22/06/2012 19:24 |
L' Estate di Antonio Vivaldi
I tratti essenziali del Concerto
Pieno di fascino è l’inizio dell’Estate, accordi che sembrano soffocati dal caldo e dalla stanchezza (A). Seguono i canti del cucco (B), della tortorella e del gardellino. Poi, la calma del riposo disturbata dal ronzio delle mosche è espressa dal violino principale (C). Il “tempo impetuoso d’estate” ispira a Vivaldi una vera e propria tempesta strumentale (D): scale discendenti come fulmini, le note ribattute già apparse nella Primavera, progressioni armoniche che esprimono lo scatenarsi del vento. |
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è IL MATTINO PIENO…
- Pablo Neruda - è il mattino pieno di tempesta nel cuore dell’estate. Come bianchi fazzoletti d’addio viaggiano le nubi, il vento le scuote con le sue mani viaggianti. Cuore innumerevole del vento che palpiti sul nostro silenzio innamorato. Ronzando tra gli alberi, orchestrale e divino, come una lingua piena di guerre e di canti. Vento che porti in ratto rapido il fogliame e devii le frecce palpitanti degli uccelli. Vento che l’abbatte in onda senza spuma e in sostanza senza peso, e fuochi inclinati. Si rompe e si sommerge il suo volume di baci combattuto sulla porta del vento dell’estate
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