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De: Tony Kospan (Mensaje original) |
Enviado: 23/06/2012 19:26 |
LA LUNA IN POESIA... IN MUSICA... E… NON SOLO… a cura di Tony Kospan
Stavolta, mentre la tanto attesa estate
è esplosa all’improvviso lasciandoci sorpresi per il caldo esagerato ed anticipato, proseguendo nella trilogia astrale…, dopo aver trattato il tema del sole, parleremo del corpo celeste a noi più vicino... il più romantico ed il più amato dai poeti… LA LUNA.
Perché si chiama così... e cosa significa?
Il termine Luna viene dal latino (ma a sua volta deriva da lingue più antiche) e significa "Luce riflessa" mentre il suo nome in greco era Selene
e cioè "Splendente".
Cosa ci fa compagnia nel cielo delle nostre notti se non l’amica… direi di più… la sorella Luna che pur cambia sempre… però la sua forma… proprio come una donna per farsi bella cambia sempre il suo vestito…?
Essa poi con i suoi cicli continui
influenza certo i mari… le piante… ma forse anche i nostri pensieri e le nostre emozioni…
Il bianco astro, con la sua luce notturna... ed il suo giocar a rimpiattino col sole..., ha da sempre affascinato l’umanità e soprattutto i poeti… e gli innamorati...
come ci ricordano questi versi di Saffo
Tramontata è la luna e le Pleiadi a mezzo della notte; anche giovinezza già dilegua, e ora nel mio letto resto sola. Saffo
Certo la sua conquista da parte dell’Uomo le ha fatto perdere un pò del suo affascinante mistero… ma essa parla ancora ai nostri cuori…
Come al solito… se vi va…
mi farebbe piacere leggere le poesie che, sul tema, parlano al vostro cuore…
E la Luna bussò
A GIORNI ALTERNI… Maria Luisa Spaziani
A giorni alterni sono io la luna e tu l’immensa terra che mi attira, e questa notte tu, tu sei la luna - io ti tengo al guinzaglio - so che mi stai sognando, mi accarezzi, i globuli lo sanno del mio sangue, ogni mio nervo teso come un arco o un’arpa eolia che vibra al respiro.
Non voglio mica la luna
CANZONE Jimenez
Quando le tue mani erano luna, colsero dal giardino del cielo i tuoi occhi, violette divine. Che nostalgia, quando i tuoi occhi ricordano, di notte, il loro cespo alla luce morta delle tue mani! Tutta la mia anima, col suo mondo, metto nei miei occhi della terra, per ammirarti, moglie splendida! Non incontreranno le tue due violette il leggiadro luogo a cui elevo cogliendo nella mia anima l’increato?
Tintarella di Luna
PLENILUNIO Charles Baudelaire
Nei suoi sogni la luna è più pigra, stasera: come una bella donna su guanciali profondi, che carezzi con mano disattenta e leggera prima d’addormentarsi i suoi seni rotondi,
lei su un serico dorso di molli aeree nevi moribonda s’estenua in perduti languori, con gli occhi seguitando la apparizioni lievi che sbocciano nel cielo come candidi fiori. Quando a volte dai torpidi suoi ozi una segreta lacrima sfugge e cade sulla terra, un poeta nottambulo raccatta con mistico fervore nel cavo della mano quella pallida lacrima iridescente come scheggia d’opale. e, per sottrarla al sole, se la nasconde in cuore.
Moonlight Shadows
POTESSERO LE MIE MANI SFOGLIARE Federico Garcia Lorca
Pronunzio il tuo nome nelle notti scure, quando sorgono gli astri per bere dalla luna e dormono le frasche delle macchie occulte. E mi sento vuoto di musica e passione. Orologio pazzo che suona antiche ore morte. Pronunzio il tuo nome in questa notte scura, e il tuo nome risuona più lontano che mai. Più lontano di tutte le stelle e più dolente della dolce pioggia. T’amerò come allora qualche volta? Che colpa ha mai questo mio cuore? Se la nebbia svanisce, quale nuova passione mi attende? Sarà tranquilla e pura? Potessero le mie mani sfogliare la luna! Non voglio mica la luna
Le 12 lune
ALLA LUNA Giacomo Leopardi
O graziosa luna, io mi rammento che, or volge l’anno, sovra questo colle io venia pien d’angoscia a rimirarti: e tu pendevi allor su quella selva siccome or fai, che tutta la rischiari. Ma nebuloso e tremulo dal pianto che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci il tuo volto apparia, che travagliosa era mia vita: ed è, nè cangia stile o mia diletta luna. E pur mi giova la ricordanza, e il noverar l’etate del mio dolore. Oh come grato occorre nel tempo giovanil, quando ancor lungo la speme e breve ha la memoria il corso il rimembrar delle passate cose, ancor che triste, e che l’affanno duri!
Felice poetica domenica per tutti...
da Tony Kospan
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La luna, il dolce astro
che tutti i cuor sensibili
fa sognare...
Grazie Tony
per quest'incantevole post,
a noi dedicato
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LA LUNA
Amica silenziosa ed eterna
compagna instancabile delle mie notti
luce dei miei pensieri solitari
Di lassù, apparentemente immobile
lei assiste alla commedia dell’uomo
ai suoi drammi
alle sue tragedie
alle sue farse
alle sue scoperte
Luna
immersa nel nero del cielo
circondata da miriadi di stelle che sembrano invidiose della sua natura
radiosa di colori brillanti
scintillante di importanza
austera, quasi superba,
ma in fondo umile e sempre pronta ad ascoltare i guai della gente
le loro avversità
i loro problemi
i loro dubbi
le loro gioie
Luna non è indifferente
se sai come rivolgerle la parola
o anche il pensiero
perché lei è capace di leggere nella mente umana
e se tu sai capirla
lei ti risponde
ti suggerisce
ti consiglia
e ti invita a meditare
Come potrebbero mai essere le nostre notti senza la Luna?
A chi potremmo mai ispirarci nelle nostre notti d’amore?
A chi potremmo mai parlare delle nostre delusioni come dei nostri dolori
delle nostre vittorie come delle nostre conquiste?
Cerca la Luna o amico lettore
raccontale i tuoi sentimenti
i tuoi desideri
i tuoi sogni,
anche i più nascosti,
chiedile di te
degli altri
del mondo
dell’universo
dell’infinito
di Dio
Lei, paziente, ascolterà tutto
si caricherà dei tuoi dilemmi
e sicuramente ti parlerà
Poi, buona come una mamma,
ti canterà una ninna nanna
ti accarezzerà con la sua mano celeste
ti darà un bacio sulla fronte con le sue labbra dolci
e ti cullerà
lievemente
morbidamente
fino a che tu
rinfrancato dalle sue parole
lentamente
beatamente
ti addormenterai nella quiete della notte
Al tuo risveglio un nuovo giorno
una nuova avventura
e tu avrai occhi nuovi
mani nuove
anima nuova
Avrai uno spirito nuovo con cui poterti aggirare in favolose sensazioni da realizzare
con cui potere scrivere una musica diversa
con cui potere osservare i colori del mondo
con cui potere compiere opere nuove
E ricorda
al calare della nuova sera
se avessi ancora bisogno
la Luna sarà nuovamente lassù
Chiamala
si ricorderà di te
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Se potessi con le dita sfogliare la Luna!
Io pronuncio il tuo nome nelle notti oscure, quando giungono gli astri a bere nella luna, e dormono i rami delle fronde occulte.
Ed io mi sento vuoto di passione e di musica. Folle orologio che canta antiche ore defunte.
Io pronuncio il tuo nome in questa notte oscura, e il tuo nome mi suona più lontano che mai. Più lontano di tutte le stelle e più dolente della mite pioggia.
Ti amerò come allora qualche volta? Che colpa ha commesso il mio cuore? Se la nebbia si scioglie quale nuova passione mi aspetta? Sarà tranquilla e pura? Se potessi sfogliare con le dita la luna!!”
Federico Garcia Lorca
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Grazie Tony
bellissimo il tuo post dedicato alla luna
fa riflettere moltissimo
e incantare...
Serena Domenica
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Si dice che la luna e' l'io segreto. La Luna rappresenta la parte più intima di ciascuno di noi: le sensazioni, i sentimenti. In lei troviamo i nostri ricordi e le impressioni che gli eventi della vita hanno lasciato nel nostro inconscio. E’ legata alla nostra infanzia e la sua posizione nel tema ci può dare un quadro di come questa è stata ben vissuta o, al contrario, quali ferite ci abbia lasciato.
Ci parla del rapporto con nostra madre e di come una donna accetterà il suo ruolo materno. La tradizione astrologica attribuisce alla Luna il dominio sulle emozioni, sui fluidi, sulla vita affettiva ed immaginativa. La Luna rappresenta la madre, la memoria del vissuto materno, le attese che la madre proietta sul figlio, la moglie, la casa, la patria e la folla.
Ci rivela in quale modo si manifesterà il comportamento emotivo (o le emozioni) dell'individuo secondo il segno occupato dalla Luna alla nascita, mostrando la capacità istintuale di reagire e il condizionamento emotivo dell'infanzia. Essendo un Pianeta "femminile", rappresenta pertanto le influenze femminili significative nella vita d'ogni persona.
Per le donne indica l'armonia o la disarmonia con la sfera psichica e fisica attinenti la componente materna, la predisposizione alla maternità; Negli uomini indica tutto ciò che è in relazione con il matrimonio, la famiglia, la casa. Il rapporto con la madre e la donna in genere, il lato più femminile della personalità, i complessi edipici superati o meno, il talento artistico.
Tristezza della Luna Questa sera la luna sogna pi? languidamente; come unabella donna che su tanti cuscini con mano distratta e leggera prima d'addormirsi carezza il contorno dei seni, e sul dorso lucido di molli valanghe morente, si abbandona a lunghi smarrimenti, girando gli occhi sulle visioni bianche che salgono nell'azzurro come fiori in boccio. Quando, nel suo languore ozioso, ella lascia cadere su questa terra una lagrima furtiva, un pio poeta, odiatore del sonno, accoglie nel cavo della mano questa pallida lagrima dai riflessi iridati come un frammento d'opale, e la nasconde nel suo cuore agli sguardi del sole. Charles Baudelaire
Inno alla luna
O luna, tu che illumini ogni sera il tempo del sonno, dove il sogno prende il sopravvento sulla realtà, dove le ombre cancellano la luce, illumina anche il mio cuore, perennemente dolente. O spicchio di luce, che illumini i baci e le carezze dei giovani innamorati, rischiara il loro cammino, perché, confusi dal loro sentimento, non vedono l’irto sentiero dove si imprimono i loro inesperti passi. O notte, portatrice di effimere illusioni, il tuo manto stellato possa avvolgere le mie parole e consegnarle al vento, affinché possa essere mio messaggero.
(Leopardi)
Mecano - Figlio della Luna Per chi non fraintenda narra la leggenda di quella gitana che pregò la luna bianca ed alta nel ciel mentre sorrideva lei la supplicava «fa che torni da me» «tu riavrai quell'uomo pelle scura con il suo perdono donna impura però in cambio voglio che il tuo primo figlio venga a stare con me» chi suo figlio immola per non stare sola non è degna di un re Luna adesso sei madre ma chi fece di te una donna non c'è dimmi luna d'argento come lo cullerai se le braccia non hai figlio della luna Nacque a primavera un bambino da quel padre scuro come il fumo con la pelle chiara gli occhi di laguna come un figlio di luna «questo è un tradimento lui non è mio figlio ed io no, non lo voglio» Luna adesso sei madre ma chi fece di te una donna non c'è dimmi luna d'argento come lo cullerai se le braccia non hai figlio della luna II gitano folle di dolore colto proprio al centro dell'onore l'afferrò gridando la baciò piangendo poi la lama affondò corse sopra al monte col bambino in braccio e lì lo abbandonò Luna adesso sei madre ma chi fece di te una donna non c'è dimmi luna d'argento come lo cullerai se le braccia non hai figlio della luna Se la luna piena poi diviene è perché il bambino dorme bene ma se sta piangendo lei se lo trastulla cala e poi si fa culla ma se sta piangendo lei se lo trastulla cala e poi si fa culla.
C'è più mistero in un pallido raggio di luna sulla corteccia di un albero che in tutta l'esistenza degli uomini.
Castagni e Trasmutazioni, Haria
BUONA DOMENICA SERA Annamaria
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De: Lelina |
Enviado: 24/06/2012 19:22 |
La luna ispira i nostri sogni da realizzare,
è un'amica da conteplare e da cui trarre ispirazione...
Sognare è poesia!
Tony, grazie
per questo nuovo, stupendo post
di arte e poesia
dedicato alla luna
Lely |
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Dolce al chiaro di luna
guardare il cielo stellato
e con te sognare... |
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