Il tuo giorno
Attendo il giorno
senza la sveglia alla sei;
senza la pioggia che annoia,
senza il tuono che scuote la terra,
Il giorno dei carri armati
coperti di fiori
e dei bombardieri in giardino
a reggere l’altalena.
Attendo il giorno dei bambini
che corrono e insegnano filastrocche.
attendo il giorno
senza denaro e senza prepotenze,
senza fughe e senza inseguimenti,
senza prigioni e senza manette.
Attendo una terra
che si srotoli come un tappeto,
e sia grande per tutti,
per tutti morbida e accogliente.
Attendo il tuo giorno, Signore,
per incontrare ogni uomo
e parlare la stessa lingua,
e suonare canzoni senza bandiera.
Attendo il tuo giorno, Signore,
per non perdermi in questi miei giorni,
per non rinuncia a farli migliori,
per non dimentica l’Originale.
Attendo il tuo giorno, Signore.
(Is 11,1-10)