Signore, Ti prego,
donami un senso vivo dei miei peccati perché, se io perdo questa sensibilità e la mia coscienza diventa sorda ai tuoi richiami divini, il mio peccato da debolezza, diventa peccato di malizia.
Fammi capire che se io, accondiscendo al mio peccato giustificandolo, commetto il peccato più grave:
quello contro lo Spirito Santo;
in questo modo la mia coscienza non sarà più in grado di discernere ciò che è buono e giusto in quanto in me non ci sarà più alcuna apertura al tuo amore e al vero pentimento che scaturisce dal cuore contrito perché Ti ha offeso.
Dio, Padre mio, Tu mi hai donato Gesù, tuo Figlio, perché morendo sulla croce mi liberasse da ogni peccato, ma se io non lo riconosco
perché la mia coscienza si è chiusa al tuo amore, rifiuto la salvezza e posso perdermi per sempre.
Donami Padre una perfetta conoscenza della mia fragilità e debolezza, che non mi nasconda dietro scuse meschine che hanno origine dal mio orgoglio, ma che tutte le volte che sbaglio lo possa subito riconoscere dall’inquietudine del mio cuore per dirti con tanta umiltà:
“Perdono, Signore,
non sono più degno di essere riconosciuto come tuo figlio, ma per l’immensa tua misericordia, abbi pietà di me che sono peccatore!”.