Correo electrónico:

Contraseña:

Registrarse ahora!

¿Has olvidado tu contraseña?

UN SORRISO PER TUTTI
 
Novedades
  Únete ahora
  Panel de mensajes 
  Galería de imágenes 
 Archivos y documentos 
 Encuestas y Test 
  Lista de Participantes
  
 ◄ ISCRIZIONE AL GRUPPO 
 ___CHAT___ 
 INDICE BACHECHE 
 ◄ BENVENUTO/A 
 GENERALE 
 " TUTTI I MESSAGGI " 
 ۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞ 
  
 ◄◄◄ CHAT 
 ◄ ACCADDE OGGI 
 ◄ OROSCOPO DEL GIORNO 
 ◄ MESSAGGIAMOCI 
 ◄ AIUTO PC 
 ◄ AMORE 
 ◄ AUGURI 
 ◄ CONSIGLI & CURIOSITA´ 
 ◄ ATTUALITA´ 
 ◄ ARTE DI RAIOLUAR 
 ◄ GRAFICA DI ROM* 
 ◄ IL LOTTO DI NANDO 
 ◄ INDIANI D´ AMERICA 
 ◄ RICORDI & FOTO DI GIANPI 
 ◄ UMORISMO 
 ◄ MUSICA ANNI 60 / 70 ♫♪♫ 
 ◄GRUPPI MINORI ANNI 60-70 
  
 ◄ POESIE ISCRITTI 
 ◄ POESIE CLELIA ( Lelina ) 
 ◄ Clelia ♦ RACCONTI ♦ 
 ◄ POESIE & ALTRO NADIA 
 ◄POESIE DI NIKI 
 ◄ POESIE PREDILETTA 
 ◄ POESIE QUATTROMORI 
 ◄ POESIE TONY KOSPAN 
 ◄ ROBYLORD ♥ 
  
 OMAGGIO A KAROL 
 ◄ RICORDANDO EL CID 
 ◄ LEZIONI DI POESIA 
 ◄ SEZIONE SVAGO 
 ◄MATERIALI DA USARE► 
 ◄ CUCINA ITALIANA 
 __________________________ 
 Home Home 
  
 
 
  Herramientas
 
General: Questa e davvero grossa he he he
Elegir otro panel de mensajes
Tema anterior  Tema siguiente
Respuesta  Mensaje 1 de 2 en el tema 
De: Iris-Blu  (Mensaje original) Enviado: 09/09/2012 13:36
 
 
(François de La Rochefoucauld)
Spesso si fa del bene per poter impunemente fare del male.
 


Primer  Anterior  2 a 2 de 2  Siguiente   Último  
Respuesta  Mensaje 2 de 2 en el tema 
De: Futuro2012 Enviado: 09/09/2012 14:12

L’assurdo valzer del bonus bebè


Nel 2006 700mila bambini italiani ricevevano, al momento della loro nascita, una lettera dal Presidente del Consiglio,  che così recitava: «Caro…, felicitazioni per il tuo arrivo! E’ il Presidente del Consiglio a scriverti per porti la prima domanda della tua vita: lo sai che la nuova legge finanziaria ti assegna un bonus di mille euro? I tuoi genitori potranno riscuoterlo presso questo ufficio postale. Un grosso bacio».  Insieme alla lettera vi era un modulo di autocertificazione, dove i genitori avrebbero dovuto dichiarare che il loro reddito complessivo non superava i 50.000 euro, e che opportunamente compilato e presentato ad un ufficio postale dava diritto a ritirare l’assegno da 1.000 euro.

Cinque anni dopo,  alcuni di quei bambini che avevano beneficiato del cosiddetto “bonus bebè” ricevono un’altra lettera,  questa volta del  Ministero delle Economia che perentorio avverte: «dagli accertamenti effettuati è emerso che Lei ha falsamente dichiarato di avere un reddito familiare complessivo non superiore a 50.000 euro… Si contesta, pertanto, di avere riscosso illecitamente il bonus bebè utilizzando un’autocertificazione mendace… Si intima la restituzione entro 30 giorni del bonus e il pagamento della sanzione amministrativa pari a 3.000 euro che dovrà essere effettuato solo dopo che il giudice penale si sarà pronunciato in merito alla punibilità della falsa autocertificazione». I bimbi a cinque anni non avranno capito un gran che, ma ai genitori sarà venuto un colpo: il ministero dell’Economia, senza troppe felicitazioni, rivuole indietro i soldi.

Al ministero non sono impazziti ma tentano di porre rimedio, piuttosto maldestramente, ad un grossolano errore del governo che nella missiva originaria non ha precisato  che il reddito da dichiarare era quello lordo e non il netto, e che le rendite patrimoniali erano incluse. E’ facile immaginare la reazione furibonda delle famiglie e delle organizzazioni a difesa dei consumatori che, giustamente, fanno presente che l’errore è dovuto alla poca chiarezza della modulistica inviata e si chiedono perché dovrebbero pagare i cittadini per una leggerezza del governo.  Ai dubbi di famiglie ed associazioni risponde, con una terza incredibile lettera, il  sottosegretario Giovanardi:  ”Cara mamma e caro papà, sei anni fa vi arrivò una lettera firmata dal Presidente Silvio Berlusconi che vi avvertiva della possibilità di incassare un assegno di mille euro per la nascita di vostro figlio, nel caso in cui il vostro reddito complessivo fosse stato inferiore ai 50 mila euro. Su oltre 700.000 assegni inviati e incassati dagli aventi diritto purtroppo circa 8.000, ad una verifica fatta dagli uffici sull’autocertificazione, sono risultati non in regola con quanto stabilito dal Parlamento. Come delegato per  la Presidenza del Consiglio dei Ministri alle politiche per la famiglia, innanzitutto mi scuso per i toni sgarbati e minacciosi della lettera che gli uffici del Ministero dell’economia vi hanno inviato per richiedere la restituzione di tale somma. Come ho già dichiarato alla Camera dei Deputati giovedì 21 luglio 2011 rispondendo ad interpellanze dei Parlamentari, chi ha ricevuto la lettera può prendere contatto con gli uffici che vi hanno scritto per dimostrare la correttezza dell’autocertificazione e non procedere alla restituzione. Se questo non fosse possibile, perché per esempio c’è stato un equivoco fra reddito lordo e reddito netto, tutto potrà venire sanato con la restituzione dei mille euro, senza interessi e se necessario anche a rate. In sostanza  è come se una banca vi avesse prestato sei anni fa mille euro e oggi ne richiedesse semplicemente la restituzione senza nessun interesse. Posso concordare con voi che la cosa sia spiacevole ma bisogna anche tener conto delle centinaia e migliaia di coppie a cui è nato un figlio e che i mille euro non li hanno incassati perché hanno interpretato correttamente la norma di legge. Nell’augurare ogni bene a voi e alla vostra famiglia, colgo l’occasione per salutarvi con viva cordialità”.

La vicenda è davvero surreale se non ridicola, fortunatamente la sanzione è stata cancellata ma restano il grossolano errore del governo e il disagio per le famiglie che in tempi di ristrettezza economica e di assenza di politiche familiari si vedono comunque costrette a restituire un bonus che si è presto rivelato un malus.



 
©2024 - Gabitos - Todos los derechos reservados