I cieli sono uguali. Azzurri, grigi, neri, si ripetono sopra l'arancio o la pietra: guardarli ci avvicina. Annullano le stelle, tanto sono lontane, le distanze del mondo. Se noi vogliamo unirci, non guardare mai avanti: tutto pieno di abissi, di date e di leghe. Abbandonati e galleggia sopra il mare o sull'erba, immobile, il viso al cielo. Ti sentirai calare lenta, verso l'alto, nella vita dell'aria. E ci incontreremo oltre le differenze invincibili, sabbie, rocce, anni, ormai soli, nuotatori celesti, naufraghi dei cieli.
Per i tuoi occhi vale la pena oltrepassare ogni parola forte in silenzio, amore mio. Per i tuoi capelli vale la pena addormentarmi ancora tutto solo sognando il grano maturo, amore mio. Con te finora ho vissuto sia le colpe che le gioie ma solo ora riesco a dire: Per le tue mani vale la pena abbracciare il fuoco e sentire il tuo grido in me, amore mio. Per una persona vale la pena attraversare il mare nella notte senza luna, amore mio. Con te finora ho vissuto sia la colpa che il destino ma solo ora riesco a dire: Per questa vita vale la pena viverla senza fingere che non sbagli mai, amore mio. Per una lacrima vale la pena perdonare e baciare ancora fino all’ultimo respiro, amore mio. Mihail Belchev