è vero: in un modo o nell’altro appena l’estate comincia ad uscire di scena il terrorismo da influenza fa la sua comparsa su tutti gli organi di informazione. Ogni anno ci viene detto che i nuovi virus sono spietati e la tentazione a volte è quella di non perdere troppo tempo dietro ai vari TG limitandosi a seguire solo le norme base per la prevenzione. Un atteggiamento non del tutto errato che, però, in alcuni casi non basta.
Quest’anno, per esempio, occorrerà fare particolarmente attenzione e vaccinare i soggetti più a rischio
dato che, come ha dichiarato il presidente dell'Amcli (Associazione microbiologi clinici italiani), Pierluigi Clerici: “Sulla base dei dati dell'Oms nella prossima stagione influenzale circolerà ancora il ceppo virale pandemico del 2009 (il virus A/H1N1), ma anche altri due ceppi diversi da quelli che hanno circolato negli ultimi due anni (un ceppo B e un ceppo H3N2)”
La stagione influenzale di fronte a noi è quindi complessa e non va affatto sottovalutata. Sarà di nuovo fondamentale lavarsi accuratamente e spesso le mani (meglio e più del solito), evitare di uscire quando si manifestano i primi sintomi e, appunto, consultare il proprio medico curante per sapere se e quando vaccinare sé stessi o i propri figli. Il tutto, ovviamente, senza allarmismi.
Infatti sebbene il ceppo sia spietato e sia stato responsabile di una vera e propria pandemia in passato, gli esperti sono già al lavoro sul vaccino che conterrà “un virus uguale a quello delle due stagioni precedenti (A/H1N1 2009), mentre i virus H3N2 e B sono differenti”. Per tracciare l’identikit di questa influenza sono, infatti, già all’opera ben oltre cento team di esperti in altrettanti laboratori non serve.
Lasciarsi cogliere dal panico non servirà, essere prudenti ed informati, invece sì.
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