Volevamo costruire assieme una casa bella e tutta nostra alta come un castello per guardare oltre i fiumi e i prati su boschi silenti.
Tutto volevamo disimparare ciò che era piccolo e brutto, volevamo decorare con canti di gioia vicinanze e lontananze, le corone di felicità nei capelli.
Ora ho costruito un castello su un'estrema e silenziosa altura; la mia nostalgia sta là e guarda fin alla noia, ed il giorno si fa grigio - principessa, dove sei rimasta?
Ora affido a tutti i venti i miei canti arditi. Loro devono cercarti e trovarti e svelarti il dolore di cui soffre il mio cuore.
Devono anche raccontarti di una seducente infinita felicità, devono baciarti e tormentarti e devono rubarti il sonno - principessa, quando tornerai?