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De: Marika (Mensaje original) |
Enviado: 08/11/2012 17:11 |
è probabile che Pavlov non avrebbe esitato a giudicare l’espressione felice sul volto del vostro cane alla stregua di un riflesso condizionato; eppure, la scienza sembra ora confermare ciò che in fondo abbiamo sempre sospettato.
Secondo Nicholas H. Dodman, docente di Farmacologia comportamentale presso la Scuola Veterinaria della Tufts University, gli scienziati hanno spesso sottostimato la gamma di emozioni che gli animali sono in grado di manifestare. Dodman considera l’esistenza di emozioni negli animali come un fatto ormai largamente riconosciuto dalla comunità scientifica mondiale: i mammiferi sperimentano emozioni primarie come la paura, la tristezza, la rabbia e la felicità, e qualche emozione secondaria come la gelosia e l’imbarazzo – e sono in grado di comunicarle.
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De: Marika |
Enviado: 08/11/2012 17:14 |
Il professore sostiene che i cani hanno il senso dello humor e ridono emettendo un verso simile a uno sbuffo; uno studio prova persino che le registrazioni di queste “risate” di fatto riescono a rilassare i cani nei rifugi. Per quanto riguarda il sorriso dei cani, con riferimento alla galleria di immagini qui riportata, Dodman sottolinea che “le labbra sono ritratte orizzontalmente per quel che viene chiamato sorriso di sottomissione – un segnale che il cane non è minaccioso. è un’espressione che placa possibili aggressori, molto simile al sorriso umano”. Gli scimpanzé mostrano ciò che è chiamato un viso giocoso – una sorta d’invito a spassarsela. I gatti hanno per natura il muso incurvato e dunque, sempre secondo Dodman, è difficile parlare propriamente di un sorriso per l’esemplare ritratto nella nostra slide show; anche se i gatti hanno una marcata capacità emotiva che può essere persino appresa e sviluppata. Fra i tanti altri animali, Dodman ha una predilezione per i ratti – con i quali divide la sua casa – i quali sono “molto affettuosi e intelligenti”. Il professore aggiunge che forse gli animali potrebbe non comprendere esattamente le ragioni del nostro malumore, magari alla fine di una lunga giornata di lavoro, eppure percepiscono questo disagio e con empatia se ne stanno accucciati e pronto ad ascoltarci. |
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De: Marika |
Enviado: 08/11/2012 17:16 |
Bekoff suggerisce inoltre l’esistenza di una ragione biologica ed evolutiva, per la quale gli animali sperimentano una vasta gamma di emozioni e sono capaci di manifestarle, così come accade agli uomini. In un recente studio della University of Washington sui topi, il riso e la gioia, gli autori riferiscono che i topi giovani emettono particolari vocalizzazioni quando vengono solleticati. Gli scienziati ammettono che il riso in questi animali serve a creare un legame affettivo e “potrebbe vantare una parentela evolutiva con la gioiosità dell’infanzia umana, dove la risata comunemente accompagna il gioco dei ruoli”. Bekoff sottolinea che le emozioni degli animali potrebbero non essere esattamente analoghe alle nostre; neppure le emozioni umane sono sempre uguali: “il modo in cui per esempio i fratelli fanno esperienza della morte di un parente potrebbe non essere lo stesso, eppure entrambi sperimentano il dolore della perdita”. |
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De: Marika |
Enviado: 08/11/2012 17:20 |
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... forse sì. ma loro dimostrano la loro felicità in altri modi...
i cani scodinzolano, i gatti fanno le fusa...
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