Dove sei finito?
"Dove sei finito, Dio?".
Ti ho chiamato.
Ho invocato il tuo nome.
E ho detto:
"Se n'è andato lontano:
Dio si è scordato di me".
Sono andato a cercarti
là dove era la tua dimora
e l'ho trovata ingombra
di troppe cose.
C'erano film mangiati a metà,
ore e ore perse al pc,
sciocche letture,
fiction da quattro soldi
e paccottiglie hi-tech.
Nella tua dimora, Dio,
c'era immondizia di ogni genere.
Più ingombrante di tutto,
nella tua dimora,
ho trovato me.
Con folli pretese,
con capricci d'ogni genere,
con ansie ingigantite,
con paure piagnucolate,
con desideri gonfi come mongolfiere.
E' bastato buttare qualcosa,
una spolverata veloce.
E' bastato scostarmi di poco
per ritrovarti,
al tuo posto.
Con le braccia aperte.
Dio mio.